Una nuova regina per il magico mondo di Dior, la collezione di gioielli Rose des Vents ha una splendida testimonial, una vera icona di bellezza. Emilia Clarke.
Mai prima d’ora l’attrice, nota per il successo riscosso nella serie tv Trono di Spade, aveva offerto la propria immagine a brand di tale lusso.
Che debutto! Anche se vero debutto non è, visto che già alla Paris Fashion Week aveva fatto scaldare gli ammiratori indossando proprio un meraviglioso mini dress firmato Christian Dior.
Eletta donna più sensuale del mondo dalla rivista Esquire, ha un volto incantevole, uno sguardo dolcissimo! Emilia Clarke è veramente perfetta per esprimere lo spirito autentico di questa sofisticata collezione, sotto l’obiettivo del leggendario fotografo Patrick Demarchelier.
Un eccellente gioco di scatti e subito Emilia Clarke riesce a esaltare bracciali e collane di lunghezze differenti indossando un classico dolcevita nero, con un rossetto sfrontatamente rosso su un trucco davvero minimal.
In una seconda immagine, il look è ancora più sobrio: camicia bianca button down per mostrare solo il candore della sua pelle e due collane che le adornano il collo.
Splendida star! I riccioli scuri, il viso fresco illuminato da un make-up del tutto naturale et voilà!
Emilia riesce a indirizzare lo sguardo verso la sofisticata collezione Rose des Vents, reinterpretata dal direttore creativo, Victoire de Castellane e ispirata alla stella portafortuna di Monsieur Dior, quando nel 1947 aveva fondato la Maison: un ciondolo-gioiello a due facce con una rosa dei venti a otto punte.
Bracciali e collane in oro giallo e oro rosa, con pietre dalla simbologia particolare, la madreperla per rappresentare il nord, il turchese per il sud, l’opale rosa per l’est e il lapislazzuli per l’ovest.
Così Emilia Clarke si toglie la grinta del suo personaggio e, in modo molto semplice, veste gli abiti della vera Khaleesi, della regina protagonista di un insuperabile Dior che, senza mai allontanarsi troppo dalle proprie radici, continua a farci sognare con gioielli raffinatamente contemporanei.
Comments by patrizia caporali