Non so se capiti anche a voi, ma, girando per le strade di qualsiasi città (grande o piccola che sia), inevitabilmente si finisce con l’imbattersi in una monotonia stilistica dominante, che riguarda soprattutto l’abbigliamento maschile.

Tutti sono vestiti nella stessa maniera e non vi è più chi sappia osare con accessori o con qualche capo particolare, originale. L’appiattimento, l’omologazione dell’abbigliamento pervade l’Italia.

È inutile sostenere che il Bel Paese è la capitale della moda mondiale se proprio coloro a cui sono diretti gli sforzi dei singoli stilisti non imparano, migliorano e “applicano” le nuove regole dettate dalla moda.

Non dico assolutamente che si debba uscire di casa griffati da capo a piedi come se si stesse per andare all’evento dell’anno, ciò che vorrei far capire è che nessun uomo, giovanissimo o maturo che sia, sa far propri i suggerimenti della moda.

L’attuale regola di stile sancisce: pantaloni color beige a vita medio alta con risvolto, t-shirt bianca o camicia fuori dai pantaloni e sopra una semplicissima maglia in cotone, lana o cachemire monocolore.

E gli accessori che fine hanno fatto? I baschi, le sciarpe colorate, le cinture, le bretelle dove sono sparite?

Per alcuni  certi accessori fanno parte del passato, per altri invece non sono conosciuti, altri ancora non li usano. Perché oramai distinguersi sembra qualcosa di sbagliato, mentre essere uguali, monotoni significa essere cool. Non è vero.

Che dire di tutti coloro che hanno “rischiato” la propria vita per le loro idee e per il loro coraggio intellettuale? Che dire di Wilde che divenne icona di stile per noi ed allo stesso tempo deriso dai contemporanei?

Che dire di Bryanboy che ha fatto dell’abbigliamento femminile unito a quello maschile il suo successo di vita?

Niente possiamo rimproveragli, poiché, anche se non ne condividiamo le scelte stilistiche perché fuori dal comune, estrose, audaci, queste sono in realtà attestati di arguzia, intelligenza ed avanguardia.

Ovviamente non bisogna confondere il cattivo gusto dall’eccentrismo, ma ciò è difficile, poiché se, dietro ad ogni abbinamento come è il caso di Bryanboy e di poche altre icone di stile maschile, vi è dietro un’idea, un concetto, ciò significa moda, avanguardia, futurismo stilistico.

Non dico di vestire da Dragqueen per essere fuori dagli schemi. Ciò che voglio farvi capire è che dovete distinguervi dai vostri simili e  liberarvi del gioco che la società vi impone.

Così facendo avrete una vostra personalità e sicuramente avrete più successo nella vita, poiché la gente si ricorderà di voi, del vostro stile e del vostro modo di “usare” la moda.

Immagine: BryanBoy Facebook