Nella piccola Schmilinskystrasse, traversa della Lange Reihe di Amburgo, uno dei cuori pulsanti della città tedesca, si trova al numero civico 25 il negozio/laboratorio di articoli in pelle di Cordula Kühn.

Dopo aver studiato moda a Monaco nel 1999 ed essersi trasferita prima a Brema, poi a Stoccarda e infine ad Amburgo, Cordula ha imparato prima a fare le scarpe e poi si è specializzata nel realizzare a mano articoli in pelle, in particolare borse da lavoro e articoli da viaggio.

La sua particolarità è che lavora quasi esclusivamente il “cuoio, una pelle dura, resistente ed affascinante da lavorare”. Tutta l’attività vive grazie a lei che, però, afferma di non voler far diventare la sua linea un brand conosciuto ma di preferire rimanere nella sua nicchia, con i suoi clienti e con la sua indipendenza.

“Non voglio servire i russi o chi per loro che comprano il prodotto soltanto perché è conosciuto, a me interessa che il prodotto, proprio perché realizzato a mano e con il mio sudore e la mia passione, venga apprezzato da chi lo compra“.

Chi è il suo cliente tipo?

Io non ho un cliente “tipo” – dice Cordula a MIME – ma chiunque compra da me è un mio cliente. Ho avuto avvocati, manager, cacciatori ed altro ancora così come ragazzi giovani o passanti che si sono fermati a vedere la mia vetrina e poi hanno acquistato un mio prodotto.

Quale è la fascia di prezzo delle sue creazioni?

I miei prodotti partono dai 40 euro per i portachiavi e poi a salire. Qui, nel mio laboratorio, posso fare ciò che voglio sulla base delle esigenze del cliente. Uno, per esempio, mi ha chiesto di creargli una borsa con tante tasche in modo che lui potesse associare ad ogni tasca un oggetto. Ho realizzato anche pochette da sera (per donna) e particolare è stata anche la creazione di una borsa da caccia (con tanto di porta proiettili!) che mi ha commissionato un cacciatore. Posso realizzare qualsiasi prodotto, basta che sia fattibile con le mie forze e che non richieda l’obbligo di utilizzare della pelle troppo soffice come, per esempio, quella di elefante.

Quindi lei realizza quasi tutto su misura?

Esattamente, qui in negozio vi sono le cose che espongo ma normalmente il cliente viene da me per commissionarmi una borsa o per farsela riparare. Io infatti ho incominciato facendo la riparatrice di borse e solo nel 1999 ho avuto la possibilità di creare la mia prima collezione e di aprire successivamente, nel 2001, questo spazio.

Vorrebbe avere un negozio più grande, magari in una posizione migliore?

Io sono contenta così e, se dovessi aprire un negozio più grande, non saprei come gestirlo. Mando avanti tutto da sola e, qualora avessi più richieste, non saprei come fare.

Riesce a vivere facendo l’artigiana oppure anche in Germania la vita dell’artigiano non è delle migliori?

Vivo in maniera soddisfacente, per ora gli affari vanno benino e sono contenta così.