Gli articoli precedenti sono stati da introduzione al percorso che MIME ha seguito durante il Salone del Mobile. Come abbiamo visto, il nostro Cicerone post Salone è stato l’interior designer Luca Medici che ha rilasciato a MIME la seguente intervista.
Come nasce la tua passione per l’ambiente casa?
La mia passione per il mondo della casa nasce nei primi anni della mia vita. Da piccolo, ancora all’asilo, i miei disegni più ricorrenti erano le casette, poi c’è stata un’evoluzione quando alle scuole elementari arrivarono le prime scatole di Lego, ed il mio must erano sempre le case. Poi è stato un susseguirsi di passioni, prima la progettazione(anche se molto acerba), l’arredamento, la creazione di spazi, la sperimentazione su fogli bianchi: ore ed ore trascorse a disegnare, inventare e creare! Si può dire che la passione per l’ambiente casa mi ha sempre accompagnato; da tanti anni oramai è diventata una professione, un hobby fantastico a cui non riesco a rinunciare. E’ un lavoro creativo, sempre diverso e divertente. Sì, divertente, guai se non ci fosse questa componente in quello che faccio (sorride).
Nell’arredamento c’è la necessità di proporre qualcosa di nuovo?
Come in tutti i settori, anche nel design, ci dev’essere l’evoluzione, la novità e il miglioramento! La necessità è un’altra cosa: una situazione personale che non dev’essere per forza obbligatoria. A me la necessità piace, stimola e diventa una parte integrante del fare. Ma non per tutti è così! Oggi le nuove idee servono più che mai da stimolo. Una boccata d’aria nuova fa sempre bene ed il made in Italy ha più che mai bisogno, anzi, necessita sempre di news. Sapete di cosa necessitiamo oggi, di un sano senso di orgoglio nazionale, un amore per la nostra Italia che ha fatto grande questo paese nel mondo, anche con il design.
La tua sensibilità e il tuo modo di progettare…come ti muovi in questo settore?
Non c’è una regola, preferisco parlare di sensazioni, di percezioni! Non mi muovo mai allo stesso modo. Dipende dal committente, dipende dal progetto, dipende da tante cose. Il nostro lavoro, il lavoro di Interior Designer (io non sono un Architetto) è composto da un mix di passaggi, che insieme, portano ad un progetto finale. Tento sempre, prima di tutto, di capire le esigenze del committente, di capire la psicologia e le caratteristiche dei miei clienti. Propongo qualche idea, vedo di centrare l’obiettivo, ma spesso cambio in corso d’opera. Mi adeguo alle varie problematiche che si presentano e creo la soluzione migliore per una specifica esigenza.
Moda e design: qual’è, se esiste, il filo conduttore?
Certo che esiste un filo conduttore…e come! Tessuti, colori e materiali possono essere presi dal mondo della moda, ma soprattutto, oggi più che mai, certe tendenze moda si trasferiscono al mondo del design. Un esempio? Le carte da parati. I disegni floreali, spesso, sono gli stessi che vengono utilizzati per gli abiti. I colori sono un altro elemento che spesso viaggia da un settore all’altro. La Moda ed il Design sono due settori che amano il bello, che toccano la sfera sofisticata che ha fatto grande l’Italia nel mondo ma soprattutto che viaggia all’unisono verso un obiettivo comune: il made in Italy, riconosciuto in tutto il mondo per la sua eleganza, la sua cura e il suo appeal. Non a caso quasi tutte le più grandi griffe italiane hanno inserito, negli ultimi anni, le proprie linee d’arredamento proponendo così complementi d’arredo, mobili, cucine e tessuti: spesso veri e propri total look, come la catena degli Armani Hotel.
Materiali, colori, abbinamenti: cosa fa arredamento oggi?
Tutto!!! L’arredamento oggi è l’unione di tanti materiali, forme e colori. Arredare significa saper abbinare tutti questi elementi, creando ambienti sofisticati, ma funzionali, eccentrici ma “facili” da capire. Oggi abbiamo a disposizione innumerevoli materiali per progettare qualsiasi cosa: possiamo spaziare dal moderno al classico con estrema facilità, l’importante è avere sempre in testa un’idea precisa ed un progetto individuale che renda unica ogni singola proposta…il bello di creare un’atmosfera! Ho letto di recente la frase “ lusso domestico” ecco, si deve progettare tentando di far percepire questa cosa: il lusso come valore aggiunto ma consacrato al mondo domestico, cioè quotidiano, alla portata di tutti! Io tento sempre nei miei progetti e nelle mie proposte di lasciare spazio alla personalizzazione. Oggi le persone desiderano avere una cosa che sia unica, avere l’idea di aver speso bene il proprio denaro a fronte di una soluzione che renda l’ambiente domestico distinguibile evitando il più possibile di rendere standard il proprio nido.
Salone del mobile 2012, quali sono le tendenze future secondo la tua esperienza comprese quelle esposte a Euroluce?
Difficile parlare di tendenze future…io vorrei parlare di evoluzioni future! La tendenza è una cosa che è astratta, se si parla di futuro, la tendenza si vedrà, forse, più avanti, per il momento, dobbiamo parlare di nuove proposte. Sarà il pubblico che, come sempre, decreterà il successo o meno di una nuova idea e dunque creare un nuovo trend! Nel settore del mobile e del design si punta molto sulla tecnologia, anche i mobili, soprattutto le cucine, oggi presentano soluzioni tecnologiche che, fino ad un decennio fa, neppure si immaginavano. Ma tecnologia per me significa anche tutte le novità espresse nei materiali: oggi esistono laminati effetto legno che rendono più pratici gli ambienti ma con eleganza e una “mano” di sicuro effetto. La tecnologia significa anche proporre soluzioni pratiche, creare materiali nuovi per rendere i mobili più “evoluti” ma anche estremamente al passo con i tempi e “contenere” oggetti che oggi fanno parte dell’uso quotidiano (vedi tv led, illuminazione led, cassetti e ante ad apertura motorizzata, specchi riflettenti che nascondono la tv, ecc…). L’illuminazione invece ha un ruolo fondamentale nel design. Sul mio sito www.my-home.biz, ho dedicato all’illumotecnica una sessione molto approfondita. La luce è un elemento importante nel design. Un ambiente ben illuminato è fondamentale. Luce come elemento naturale ma anche come elemento di design. In Italia abbiamo aziende fantastiche che progettano corpi illuminanti d’avanguardia e belli da vedere, quasi futuristici, ma abbiamo anche modelli evergreen capaci di suscitare emozioni al primo sguardo!!! La fonte di luce diventa complemento necessario al mobile quanto ad un ambiente ben progettato.
Ivan Allegranti
Daniel
24/04/2012 — 9:29 pm
Grande,grandissimo Luca Medici!!! Ha proprio ragione quando dice che c’è bisogno di una bella ventata di orgoglio nazionale. L’italia ha fatto la storia mondiale dell’architettura per secoli (e sembriamo quasi essercene dimenticati) e del desing di recente (e sembriamo quasi non accorgercene)..speriamo che le cose in futuro possano cambiare. Tanta buona fortuna per il tuo lavoro Luca, ti auguriamo di continuare una strepitosa carriera!
Luca
25/04/2012 — 10:44 am
Ciao Daniel…grazie per le belle parole! Penso che siamo un popolo di fantasiosi, di fantastici sognatori…e con grandi capacità, ma, purtroppo, in questo momento non siamo supportati da chi ci governa…è un momento veramente difficile! Ma il nostro orgoglio ci deve portare a tenere duro e a fare sempre meglio, tenedo alta la bandiera del design italiano! Questo il mio personale impegno. Un augurio anche a tutti voi, nella speranza di incontrarci ancora e poter scambiare qualche parere su questo blog
Edmondo
25/04/2012 — 10:48 am
Sono sempre stato convinto che ci sono tanti italiani di talento che permettono a questa nostra Italia di continuare a sopravvivere. E il talento di Luca ho potuto constatarlo direttamente nella mia casa, con le sue creazioni ricche di ingegno e di fantasia. Il design è un vanto e un orgoglio nazionale, e uomini come Luca lo continueranno a posizionare in un ruolo di primissimo piano nel mondo.
Complimenti vivissimi!
Luca
25/04/2012 — 2:36 pm
Grazie Eddy…i complimenti mi aiutano ad andare avanti con entusiasmo…la soddisfazione per un lavoro svolto, e apprezzato, è energia vitale per la mia professione! A presto per altri nuovi progetti e nuove sfide!!!
nicola
27/04/2012 — 10:18 am
Quel che mi piace di Luca è l’entusiamo e la passione che ci mette in ogni cosa che fa e dalle sue parole emerge chiaro .
Per chi , come me , lo conosce personalmente , lo vede poi anche dagli occhi.
E’ la passione che muove le cose , che spinge ognuno di noi, ma ancor di più un creativo come lui, a trovare soluzioni sempre nuove e che non siano puro esercizio stilistico ma principalmente ricerca accurata tesa alla soddifazione finale del cliente.
Bravo Luca
monica
27/04/2012 — 1:07 pm
Amo la passione, la creatività, l’impegno, la costanza che caraterizzano Luca. E, in questo momento molto difficile per il nostro paese,è importante e di valido supporto avere persone competenti, professionali ma nello stesso tempo vivaci e ottimisti.Hai la mia stima Luca! Non smettere mai di essere come sei! Con la testa piena di idee e colori e la consapevolezza di fare sempre al meglio il tuo lavoro! BRAVO!
STEFANIA
27/04/2012 — 3:38 pm
Caro Luca, sì, ricordo quante volte ti ho visto con un foglio e una matita in mano a disegnare e creare con gusto…e la cosa più bella è che ti riusciva in modo totalmente naturale!!!!!!! Sono pienamente d’accordo quando dici che ci manca un sano orgoglio nazionale, ma sono le persone come te che ci aiutano ad avere nuovi stimoli, perchè sono riusciti a fare della loro passione, un lavoro!!!!! e sempre con il sorriso che al giorno d’oggi, non è poco! Se dovessi rappresentarti con una frase, mi viene in mente questa…”stay hungry, stay foolish”; Io ti vedo così…Un abbraccio Stefania
Simona
27/04/2012 — 7:14 pm
Luca è bravissimo, In ogni suo lavoro ho visto l’amore e la passione che impiega nel renderlo incredibile! Dalla cosa più semplice a quella più complicata non so puó non notare l’armonia e la lucentezza di ogni dettaglio! Luca è una persona solare e ciò si vede anche nel suo lavoro. Continua così Luca, sei un grande!!!
silvia
28/04/2012 — 11:19 am
Condivido ogni rigo di questa intervista, che trasuda passione ed entusiasmo da ciascuna parola. Luca ha ragione quando sostiene quanto sia importante divertirsi quando si fa il proprio lavoro e nel suo caso si vede proprio che adora ciò che fai. Quello che dice sul design, i colori, la luce, sono verità assolute e spero che continuerà a mettere bellezza e praticità in quello che disegna e crea. Seguire l’istinto è l’approccio migliore con le persone, perché siamo tutti così diversi e la casa è l’ambiente che meglio rispecchia chi la abita. E con la fantasia giusta, tutto diventa più bello.
Marco
29/04/2012 — 6:21 pm
Ciao Luca! Complimenti per l’intervista: belle parole, belle sensazioni!
Quello che dici è tutto vero, dobbiamo tenere duro e far valere la nostra superiorità in tutto quello che gira attorno al design. L’Italia sotto questo aspetto non è seconda a nessuno.
Luca, tu sei un grandissimo professionista che ha contribuito a rendere la mia casa un piccolo paradiso. Tutto quello che avevo in mente tu sei riuscito a realizzarlo. E c’è ancora tanto da fare…
Grazie di tutto.
Continua così, non fermarti mai!
SARA
30/04/2012 — 9:31 am
…UN’AMICO, UN COLLEGA, UNA PERSONA SPECIALE…UN’URAGANO DI IDEE!!! QUANDO IL LAVORO E’PURO DIVERTIMENTO E PASSIONE, I RISULTATI SONO SEMPRE AL TOP!GRANDE RED, CONTINUA COSI !!!!
Luca
01/05/2012 — 4:43 pm
Wow…leggo solo ora tutti i vostri commenti! Siete fantastici…amici, colleghi e clienti, ognuno di voi ha saputo esprimere al meglio la mia professione, ma soprattutto ha colto diversi aspetti che solo voi vedete! Apprezzo molto, un abbraccio a tutti e una promessa…continueró cosi, anzi, sempre meglio!!! A presto,
Luca
blaise
02/05/2012 — 8:31 am
In un mondo che ormai non si sa più dove si andrà a finire, forse l’unica speranza che abbiamo è il bello nelle cose, nell’ambiente nel proprio habitat.
Lo possiamo trovare ovunque, ma penso che l’intervista fatta a Luca Medici, descriva pienamente quello che abbiamo bisogno…
un gettata di nuova vita, di colore.
Trovo molto corretta l’attività che fa Luca nel svolgere un analisi del cliente prima di inizare i lavori, in modo di esprimere al meglio l’esigenze/bisogni del diretto interessato.
Enrica
08/05/2012 — 6:03 am
Ben detto Luca!!
É proprio vero che dobbiamo mantenere la nostra buona fama di italiani artisti, pieni di stile, innovatori e con una mania per il perfezionismo che corre nelle nostre vene!
Mi sento orgogliosa di aver potuto notare, in giro per il mondo, l’impatto che noi italiani abbiamo lasciato un po’ dappertutto, come abbiamo superato gli ostacoli e modificato spazi ed orizzonti.
E noto in te, Luca, lo stesso orgoglio e voglia di fare le cose per bene, di far notare a tutti cosa sappiamo fare e di sapere che nessuno ci può dire: “non si può”.
Tanti complimenti per essere arrivato dove sei, per cercare di realizzare al meglio i tuoi progetti, con le tue notevoli capacità e nozioni di grande stile, moderno e fresco.
In bocca al lupo!!
Luca
09/05/2012 — 7:14 am
Cara Enrica,
ammetto che l’orgoglio c’è…e tanto, fare bene il proprio lavoro costa fatica, ma il risultato finale porta sempre gioia e soddisfazione! Nel mondo siamo apprezzati (molto piú che in Italia purtroppo) per la nostra caparbietà, per il nostro gusto e per il nostro essere poliedrici…una caratteristica non comune. Siamo amanti del bello…nelle nostre vene scorre il senso del gusto che, forse, è il segreto del nostro successo in tanti campi! Grazie ancora a tutti voi per le belle parole…a presto,
Luca
Francesca
09/05/2012 — 9:04 am
Gran bella intervista! Ciò che pensi e quello che proponi arrivano chiari e diretti!
Bravo!
Alessia
14/05/2012 — 6:13 pm
Che dire? Luca è semplicemente meraviglioso. Nel suo lavoro ci mette grande passione. Ora non vedo l’ora di vedere come sarà la mia nuova casetta dopo la totale ristrutturazione a cui verrà sottoposta grazie ai consigli di Luca. Da amica, inoltre posso dire che Luca è talmente allegro e solare da trasferire ogni lato del suo carattere anche sul lavoro…Continua così!!!
Un bacione
Ale