” Schiaparelli and Prada: impossible conversations” nasce dalla voglia di comunicare ed esprimere la genialità anacronistica delle due designer che hanno fatto la storia perchè provocatrici ed assolutamente all’avanguardia. Letteralmente avanguardia significa essere avanti, in questo caso, essere oltre, superare, modificare e stravolgere il presente. Si può essere avanti in ogni campo, dalla letteratura, alla scultura, alla moda ed, Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada, pur vivendo in epoche differenti, erano accomunate da una profonda affinità e simmetria ideologica. Possiamo considerare le due stiliste rivoluzionarie, perchè, pur puntando la loro estetica su qualcosa di”ugly”, hanno comunque trasmesso ai critici e al mondo intero un’idea di grande genialità e spirito d’innovazione. La mostra che si terrà al Metropolitan Museum of Art di New York, nasce quindi dall’idea di voler confrontare, come nell’articolo su Vanity Fair del 1930 Impossible Conversations, due personaggi totalmente differenti ma in parte simili che hanno fatto la storia dell’arte e del costume.
I curatori dell’esibizione sono stati Harol Koda e Andrew Bolton che si sono impegnati nello studiare e ricercare affinità e discrepanze fra i due diversi universi. La mostra contiene 90 abiti e 30 accessori di Schiaparelli, dal 1920 al 1950, e di Miuccia Prada dal 1980 ad ora. L’esibizione è inoltre suddivisa in sezioni: “Waist Up/Waist Down,” che delinea l’uso di Schiaparelli dei dettagli utilizzati sui” Restaurat dresses” e di Prada sulla parte sotto il bacino; ” Neck Up/ Knees Down” invece mostra i cappelli di Elsa e le scarpe di Prada;” Ugly Chic” raffigura l’arte del combinare una brutta estetica tramite colori, stampe e tessuti;” Hard Chic” esplora l’influenza delle uniformi e del guardaroba maschile nei due universi;“Naïf Chic” si focalizza sulla femminilità e l’abilità delle stiliste di invertire e combinare differenti capi di abbigliamento a seconda dell’età;” The Classical Body” include anche” The Pagan Body” ed esplora i viaggi storici fra Ottocento e Novecento fatto dalle stiliste;” The Exotic Body” riguarda le influenze orientali che hanno avuto le stiliste per le loro creazioni ed infine” The Surreal body” riguarda come le due designer si sono lasciate ammaliare dall’arte contemporanea e surrealista.
L’obbiettivo della mostra è quello di far avvicinare il pubblico a questi” Parallel Universes”. È bello notare come le discrepanze fra le due designer siano evidenti infatti, se per Schiaparelli la moda è arte, per Prada non lo è; se Elsa ha puntato la sua moda nello studiare le giacche e tutta la parte superiore del corpo, per Miuccia è il contrario, perchè il suo stile è concentrato sulla parte dedicata” alla natura ed alla fertilità” del corpo. Se le due stiliste si fossero incontrate, però, avrebbero rivoluzionato la moda molto di più rispetto a Cocò, perchè, due menti geniali che si occupano, una della parte superiore, l’altra della parte inferiore del corpo, sono indistruttibili. La cosa che più accomuna le due designer è il loro approccio con l’arte. Schiaparelli si fece influenzare tantissimo da Dalì e dagli artisti surrealisti Miuccia, invece, con la Fondazione Prada e la sua collezione privata, si lascia influenzare ed influenza noi con la sua prospettiva di arte. Interessante, infine, è l’osservazione che Andrew Bolton fa riguardo la mostra, interrogando gli ospiti alla press release tenutasi a Milano, se Prada e Schiaparelli sarebbero state amiche se fossero vissute in età contemporanea. Sicuramente sì!
Ivan Allegranti
Lorenzo
06/05/2012 — 1:51 pm
geniale come sempre