A New York dimenticato il delirio sporty delle passate collezioni si riscrive un nuovo concetto di stile, l’uomo ritrova il piacere di essere elegante rinunciando a sterili formalismi e inutili costrizione: sfila l’arte dell’eleganza.

Atmosfere da Who is who per la collezione di Michael Bastian, le suggestioni derivano dalla assolata e glamour Hollywood anni sessanta. L’eleganza è assoluta, ogni pezzo ha un background di ricerca stilistica che difficilmente lascia indifferenti. La foglia di banano si traduce in pattern principe della collezione, contaminando ogni capo dal parka allo short. Le lavorazioni a maglia sono un preziosismo aggiunto alla collezione. Simile è il corredo di suggestioni da cui si muove Tommy Hilfiger, purezza delle forme e un concetto di eleganza assoluto ma non impettito.

Sul versante del dark side, le passerelle newyorkesi a questo giro deludono. Poca innovazione per uno dei temi che da sempre ha riservato maggiori sorprese. Ispirazione steamPunk per John Varvatos, malizia gotica per Alexandre Plokhov e purismo delle forme N. Hoolywood, che rilegge l’attitude urban in chiave minimal.

Non sarà avanguardia, ma le passerelle della grande mela hanno eletto a tema principale di moltissime collezioni il safari metropolitano, sahariane e completi color cachi palesano i desideri di evasione, look pensati per l’africa ma calibrati per le giungle di cemento. Su tutti, incanta, il lusso rilassato di Michael Kors, garza di cotone, lino e gabardine di cotone sapientemente lavorate per una tra le collezioni che meglio si immagina fuori dalla passerella.

Superba la prova fornita da Eidos Napoli, uno stupefacente Carosello declinato nei colori naturali consegna la collezione più riuscita del marchio. Un eleganza concreta che ritrova la sua genesi nei blu e nella sabbia del mediterraneo. Il fit è disteso ma non imperfeto, l’attitude è classica ma non antica.

Fuori dal tempo e da ogni logica la collezione di Polo Ralph Lauren, una collezione senza tempo e senza stagione, perfetta sotto ogni punto di vista ma troppo impettita per la realtà. Suit Supply detta regole di stile, peccato che i suoi dandy sono rimasti troppo ancorati allo scorso secolo, più che una presentazione è apparsa come un dejavù.

Siamo pronti a sacrificarci, indossando blazer in estate, in nome dell’eleganza

 

Immagini: Style.com, (Eidos Napoli e Suit Supply) instagram