Avete intenzione di fare una scappata a Londra per Pasqua e vi piacciono i gioielli? Allora non perdetevi la mostra al Victoria ed Albert Museum dove sono esposti fino al 10 aprile oltre cento gioielli realizzati in India o di ispirazione indiana collezionati da Al Thani del Qatar, uno degli uomini più ricchi del mondo , collezionista d’arte e di gioielli, non di gioielli qualsiasi, ma di rare e preziose spille appartenute a maharaja indiani, oppure di raffinati pezzi d’epoca firmati da Cartier o da altre Maison che stanno nell’Olimpo della gioielleria.La mostra comprende pezzi spettacolari: esotici come le giade Mughal, o un raro pinnacolo in oro dal trono di Tipu Sultan, pezzi che rivelano profondi cambiamenti che hanno avuto luogo nel design del gioiello indiano nel corso del 20esimo secolo. Ma la mostra è interessante perchè prende in esame anche l’influenza che l’India ha avuto sui gioielli delle avanguardie europee, per esempio su Cartier, fino a pezzi contemporanei realizzati da Jar e Bhagat, che si ispirano una fusione creativa di motivi tra quelli dell’era Mughal e l’Art Deco.
Vi troverete immerse in un mondo di fiaba, nella magica atmosfera indiana dove gli elefanti hanno paramenti ricoperti di oro e smeraldi e dove un maraja regala il gioiello dell’elefante con una mezzaluna di smeraldo ad una ballerina andalusa di cui si era innamorato, a patto che la ragazza impari la sua lingua.
Credits: gioiellis.com
Comments by Maria Eugenia Panzera