La città  di Milano si aggiudica il titolo di Regina delle passerelle. La giornata del 20 Settembre 2013 è stata aperta con la sfilata di Blumarine. 

Per questa collezione, Anna Molinari, la regina delle rose, insieme al marito Gianpaolo Tarabili, ha proposto abiti che sono un vero e proprio tributo alla natura. Una tempesta di fiori e farfalle stampati sui tessuti see-through, incastonati nel macramé e nel sangallo, o veri e propri ricami di paillettes.

Non manca il motivo animalier, siapure molto soft. E poi un’ esplosione di pizzi, nella migliore delle tradizioni della Maison dal gusto perennemente romantico, sovrapposizioni di sangallo, plissé e plumetille rigorosamente bianchi. Chiffon e trasparenze, in una parola “seduzione”.

Gonne rigorosamente pencil e aderentissime, con la zip che prende tutta la lunghezza dietro per facilitare la camminata.

Ma l’idea “forte” e allo stesso tempo chic è sicuramente la giacca da smoking bianca con i rever gialli o rossa con i rever bianchi abbinata al pantalone e al tronchetto borchiato.

E per concludere, una cascata di abiti costellati da un mare infinito di cristalli Swarovski iridescenti che ben si sposano alla fantasia di micropois floccata; gli abiti da sera arricchiti di piume, sembrano quelli delle dive di Hollywood.

A seguire la sfilata di Sportmax, con le sue ampie gonne che giocano con le trasparenze. Semplicemente “sleek chic”.  Stile elegante, minimale, pulito, senza fronzoli.

Per la maglieria e i capispalla vengono aboliti anche i bottoni: l’idea del cardigan risulta vincente. Solo rigorosamente tinte unite.

Unica variante fantasia è il pois ingigantito ripetuto infinitamente su fondo a contrasto o tono su tono. Molto femminili e chic i sabot di raso neri, per chi ha gambe veramente perfette.

La Maison Iceberg ufficializza in concomitanza con la settimana della moda a Milano, il battesimo di Alexis Martial come direttore creativo della collezione donna.

Classe 1985, lo stilista francese vanta comunque un curriculum prestigioso, avendo lavorato a fianco di Riccardo Tisci per Givenchy ed essendo stato direttore creativo di Paco Rabanne per un anno.

Martial porta sicuramente un vento di innovazione creativa, giovane e al contempo  molto chic a detta di Paolo Gerani ex direttore creativo, nonché ad di Gilmar a cui fa capo Iceberg.

Ma quello che merita di essere sottolineato è che la sua collezione convince e riscuote ovazioni tra il pubblico della sfilata: un’ aria nuova per un corso di sporstwear cool. Simpatici gli shorts e belli i pantaloni. Interessanti e divertenti  le felpe. Una collezione concettualmente tutta improntata sul gusto pop.

In pieno rispetto con la tradizione, Trussardi  propone una collezione pulita, essenziale: e lo fa in diretta streaming.

Anche in casa Trussardi siamo di fronte ad un debutto, questa volta in famiglia. A Milano Fashion Week , infatti viene presentata la prima collezione disegnata da Gaia Trussardi.

La next generation prende piede con il lavoro della “piccola” di famiglia, ma già grande e fortemente determinata.

Gaia , sottolinea a gran voce, come sia fondamentale la ricerca di spazi per rendere commerciale la creatività giovanile. Tagli e linee  decisamente squadrati. Linee adulte, decise, pulite, ben definite. Non c’è spazio per il superfluo.

Materiali di altissimo pregio, nappe leggere e morbide, pitone in versione minimal chic.

Tinte unite, bianco, nero, beige alleggerito dal voile stampa pitone dei piccoli foulard annodati intorno al collo.

Stessa fantasia per la  camicia o la gonna pareo, spesso abbinate alla giacca maschile. La versione del pitone nella nuances del rosso  e qualche flash di celeste rendono la donna Trussardi un cowboy hat, dal fascino indiscutibilmente irresistibile.