Le sue borse sono oramai iconiche ed hanno fatto parlare molto per la loro audacia. La loro creatrice, Elena Ghisellini, si racconta (e si presenta) a Quotidianomime.com.
“Mi definisco una donna contemporanea e precettrice di innovazione. Una designer appassionata, una donna che ama il suo lavoro e la vita come dono assoluto da sfruttare al meglio”. Questa l’immediata presentazione di Elena Ghisellini che ha imparato ad amare la pelle dopo aver lavorato per le più grandi case di moda Italiane.
“La pelle è sempre stato il mio materiale preferito, amo la sua verità, versatilità e sensualità. Quello che mi piace è creare, attraverso un oggetto da sogno, entusiasmo e desiderio irrefrenabile.”
– Perché si è affacciata al mondo degli accessori-pelletteria e non a quello della moda-vestiti? Che cosa ha di affascinante la pelle?
Come dicevo è proprio la pelle che mi incuriosisce da sempre. Ricordo ancora i guanti di mia madre, fatti di una bellissima nappa elastica e colorata, prendevano forma sulle sue mani. Quando, poi, ho iniziato a lavorare da Trussardi, che viveva il suo momento di splendore innovativo ed imprenditoriale, ho capito quanto mi incuriosisse progettare nuove forme, dal design innovativo, in pelle. Le borse, in particolare, sono compagne dell’attività quotidiana, sono un segno di distinzione e aiutano a raccontare uno stile; conferiscono un’ attitude sempre nuova, elegante e piacevole. Non a caso, le mie muse ispiratrici sono le donne cosmopolite, contemporanee e con spirito libero, attive e intraprendenti e per questo hanno bisogno di avere oggetti che rispondano alle loro esigenze.
– Chi è la tipica cliente Elena Ghisellini?
E’ una donna che ama se stessa, che afferma il suo gusto e vuole essere sensuale. Sicuramente amante dell’italianità. Vorrei che tutte le donne, senza limitazioni di età e cultura, riconoscessero il mio prodotto come pensato per loro, un oggetto da avere sempre con sé e da amare. Un prodotto che la appaghi esteticamente e che sia perfettamente funzionale, che la assecondi nei movimenti permettendole di essere sempre elegante.
– Quando crea una borsa, cosa cerca di raccontare, un mood/emozione o una storia?
Prima di tutto un’emozione, una iniezione di energia e stile. Mi ispiro spesso alla natura e agli animali e questa non è una scelta casuale; sono due mondi portatori di un forte potere evocativo e appagante, ci avvicinano al nostro lato più libero e selvaggio. Indossare una mia borsa deve essere la realizzazione di un sogno. Il mio obiettivo è creare un oggetto cool e contemporaneo, in cui forma, funzionalità, colore e varianti coesistano per un risultato unico.
– Quali sono le nuove evoluzioni per il brand in merito a mercati e prodotti? A quando una linea uomo (se è in programma)?
Il mio obiettivo è consolidare la presenza del brand specialmente in quei mercati più ricettivi all’innovazione. Mi piacerebbe che il marchio fosse riconoscibile e la sua diffusione coerente. E’ una sfida che si può vincere puntando sull’eccellenza e sull’unicità dei prodotti. Ho una squadra forte, affiatata e professionale e questa, per me, è una priorità. Abbiamo speso molte energie per l’individuazione di un’organizzazione produttivamente impeccabile.
Stiamo studiando una linea uomo, pochi pezzi selezionati, espressione maschile del mio spirito.
– In quale paese ha maggior successo il suo brand e perché?
Direi gli Stati Uniti, l’Inghilterra e l’Italia sono i paesi dove il brand è meglio rappresentato e conosciuto. L’innovazione e l’uso del colore come segno di riconoscibilità sono fattori molto apprezzati dal mercato americano. Sono inoltre in crescita mercati importanti come il Middle East, l’ Asia e il Far East. Con le mie borse voglio creare il desiderio di possedere l’oggetto. Di desiderarlo perché unico, contemporaneo, innovativo e trasversale. Deve essere espressione di uno stile lussuoso, proprio del Made in Italy. Deve avere carattere.
– Quali sono i must have Elena Ghisellini per questa stagione e per l’inverno?
La novità assoluta della stagione AI2015/16 è Gabria, borsa che ha avuto un successo immediato in tutti i mercati. Una forma sinuosa e decisa, unica nei dettagli, come la maniglia di catena intrecciata di pelle e la grande zip asimmetrica. E poi la mia Felina, sempre protagonista delle collezioni, ma rinnovata nei dettagli e nei colori.
– Le tre caratteristiche della “borsa perfetta”
Riconoscibilità per definire uno status: leggerezza dei materiali, sempre pregiati, e colori impeccabili. Praticità e innovazione che definisce una nuovo classico.
– I tre oggetti che non possono mancare nella borsa di una signora.
Un portafoglio di classe, un rossetto e un oggetto tecnologico.
– E i tre oggetti o capi di abbigliamento imprescindibili nell’armadio di una signora?
Una giacca sartoriale dal taglio perfetto, una sahariana, un vestito perfetto per il proprio corpo e quindi, non necessariamente di tendeza. Per finire scarpe rosse e una Felina della collezione AI2015/16.
Immagini: Courtesy Press Office
Comments by Ivan Allegranti
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