È stata definita l’Armani tedesca, anche se non ha fatto mistero di considerare Coco Chanel e lo stile pauvre modelli a cui fare riferimento.
“Forte e puro” definisce il suo stile sobrio e dal gusto minimale, abiti che, a detta sua, sembrano tagliati con il coltello. Stiamo parlando di Jil Sander.
E’ notizia di questi giorni che la stilista tedesca lascia l’incarico di direttore creativo globale della maison. A darne notizia é il gruppo Jil Sander. Dietro il ritiro ci sarebbero motivi personali che non sono stati svelati.
Hanno toni nitidi e decisi la vita e le tappe del successo di Heidemarie Jiline Sander, alla fine del suo percorso di studi in design, in Germania alla Krefeld School, inizia a lavorare come giornalista e stilista freelance.
Nel 1968 apre la sua prima boutique d’avanguardia ad Amburgo e nel 1973 fonda la sua casa di moda, ma mostra la sua prima collezione, da un appeal severo declinato nei toni del kaki, al mondo solo nel 1974 quando ha già boutique a Parigi, Londra e New York.
Nel ’79 lancia il suo primo profumo Woman Pure. È stato però il 2001 l’anno che ha consacrato la Sander nell’Olimpo della moda avendoiregistrato un record di vendite nei suoi store, eguagliato solo nel periodo in cui a capo della maison si è trovato ad essere direttore creativo lo stilista belga Raf Simons, vale adire dal 2005 al 2012.
Il suo design contemporaneo, pulito e minimalista unito alla sua leadership è stato fondamentale per elevare il brand ad un ruolo di primo piano nel campo della moda.
Le sue collezioni si sono contraddistinte per un concept chiaro e di immediata riconoscibilità, colori neutri bianco e nero, linee nitide e definite, tagli quasi geometrici, attenzione quasi maniacale al dettaglio.
Jil Sander è riuscita nell’impresa di traghettare il suo marchio dal 1973 al 2013 riuscendo a rimanere al passo con i tempi e a non perdere la propria identità e la cifra stilistica.
La collaborazione si conclude dunque con la collezione primavera/estate 2014 e con lo sviluppo della collezione autunno/inverno 2014 che sarà portata avanti dal team che l’ha affiancata fin ora.
Comments by GRAZIANO CUSUMANO