Cinque colori che ricorrono nella storia del brand, cinque modi di essere Chanel. Nero, bianco, beige, oro e rosso. Ecco i cromatismi che narrano la storia passata, presente e futura di un’istituzione della moda e che non mancano di apparire nella collezione primavera-estate e nell’autunno che verrà.
Il nero è il colore che avevano le uniformi dell’orfanatrofio di Aubazine dove viveva Mademoiselle, rappresenta forse l’essenziale e al tempo stesso un’oscurità che riesce a rivelare la luce della donna. Solo grazie al genio francese, il nero nel 1926 smise di definire il lutto per divenire sinonimo di eleganza con l’intramontabile petite robe noire, il tubino che tutte le donne hanno nell’armadio.
Anche nella collezione Spring Rtw 2014, così come sulle etichette bianche, il nero contrasta, onnipresente fra gonne, pantaloni, vestiti e dettagli apparentemente impercepibili. Il nero delinea, crea i contorni, disegna la donna di Karl Lagerfield.
In autunno prevale un nero lucido, grintoso, le danze si aprono da una pelle morbida ma decisa e ogni tanto si cade nella tentazione del pizzo e del ricamo, per quanto le temperature ce lo permettano.
Se c’è il nero, c’è anche il bianco, due diverse facce della stessa medaglia. Bianchi erano i copricapo delle monache protagoniste dell’infanzia di Gabrielle e bianco era il vestito che suo padre le regalò per la sua prima comunione. Bianche sia le sue perle che le sue camelie, bianchi erano il suo pijama di seta ed il vestito per il funerale di Diaghilev.
Bianche sono le ampie gonne, bianco è lo sfondo delle stampe multicolor di questa primavera. Bianche le giacche, i delicati ricami e i calzini poco sotto il ginocchio, bianche le perle che si ingigantiscono assieme agli orizzonti di un marchio storico.
In autunno il bianco passa in secondo piano ma non sparisce, partecipando alla collezione con qualche cammeo, fosse una camicetta da educanda abbinata ad una gonna vita alta, un pantalone palazzo, o uno short largo tanto da poter ospitare sotto un altro pantalone argentato.
La semplicità e la naturalezza, colore della terra dell’Arvenia, colore natale per Mademoiselle, colore della pelle al sole e delle spiagge, neutralità pura di fronte al continuo contrasto fra bianco e nero. Beige è la cosmesi al suo stadio più primordiale ed implicito, una bellezza senza trucchi che questo Autunno si dimostra anche parecchio calda. Beige sono gli inserti delle giacche e le cinture vita alta strette come bustini e decorate con cinture.
Vero e falso, l’oro riesce a racchiudere le identità contraddittorie. Oro vero era nei regali del duca di Westminster, oro finto era nella bijotteria che Coco creava per le clienti.
L’oro è ancora una volta l’infanzia con le sue vesti clericali, ma dorati sono anche i tesori della Basilica di San Marco a Venezia, i ghirigori barocchi e i mosaici bizantini di cui andava pazza. L’oro riluce dal flacone N°5, orna silenziosamente bottoni e tracolle in un continuo inno al trionfo.
L’oro è il filo che unisce ogni creazione, l’oro è un ricamo, un gioiello, un piccolo brillare che raccoglie le perle o chiude degli eleganti guanti senza dita di questa primavera.
Per quanto riguarda l’autunno, l’oro non si smentisce, ma si opacizza: un cappotto lungo fino ai piedi, un largo pantalone. Il dorato è un manto di modernità metallizzata sdrammatizzante una classicità che necessita di rinnovarsi, ma non troppo.
Il rosso è decisamente la vita, il sangue che scorre, le labbra che diventano un marchio di riconoscimento, un sigillo di coraggio e passione. Rosso è, quasi per caso, un maglioncino corto in vita che si improvvisa copricostume. Rosso è versatile ma sempre sensuale sia nel periodo in cui sbocciano i fiori sia in quello in cui cadono le foglie, quando vediamo che prende vita in aderenti tute di lana.
Nero, Bianco, Beige, Oro, Rosso non sono gli unici, ma sono i primi, quelli da cui è nato tutto, senza di loro non avremmo il rosa, il fucsia, il blu, il grigio e le altre tonalità che si sono alternate e continuano ad alternarsi nei capi del marchio francese. Senza di loro la tavolozza non è utilizzabile, senza di loro non c’è Chanel.
Immagini: Style.com. Collezione Primavera Estate RTW 2014 Chanel- Collezione Autunno/Inverno 2014-15 Chanel
Comments by Alice Rugai