E così anche il terzo giorno di sfilate per la Paris Haute Couture collezione Primavera/Estate 2016 si è concluso in bellezza. Tra i grandi nomi che hanno presentato le loro creazione sulle passerelle parigine, troviamo anche Stéphane Rolland e Alexandre Vauthier.  Diversissimi tra loro  ma entrambi dotati di gran talento e creatività e con qualche tratto in comune nelle loro collezioni.

Stéphane Rolland, uno dei protagonisti di ieri pomeriggio, ha presentato in passerella una collezione interamente fatta di bianco e nero, alternata però a vere e proprie interruzioni color oro antico, arancio dorato e rosso fuoco.

Questo ha permesso di rendere meno statica e monocromatica l’intera linea anche se di base il black&white domina. Tanti veli di morbido chiffon, plissettature e applicazioni gioiello, questi sono i tratti vincenti usati da Rolland.

La chiave del suo successo: l’eleganza e il concetto di donna-diva che si sposa in perfetta armonia con le linee morbidi degli abiti un po’ scivolosi, stile anni ’20. Tutto ovviamente contestualizzato e reso più che mai attuale attraverso il mullet-dress.

Sempre sulla stessa linea del bianco e nero, Alexandre Vauthier ha presentato la sua collezione ispirandosi però ad un’idea di donna diversa da quella di Rolland.

Infatti è solo la scelta del black&white che accomuna di due stilisti; la donna a cui s’ispira Vauthier è una donna più audace, grintosa e sicura di sè e  tutte queste caratteristiche si traducono nelle linee forti e decise dei capi.

Materiali come il lurex, pelle lucida, stivali a mezza gamba sono tutte scelte stilistiche volte a dare dinamicità e modernità ai capi, alcuni dei quali di chiara ispirazione anni ’80. Tra le varie tonalità scelte per questa collezione, il rosso acceso, il verde militare che si alternano a profili che ricordano le stampe animal. Non manca anche qui il plissè nei longdress ma sempre riadattati allo stile dell’intera collezione.

 

Credits Immagini: Marieclaire IT, Vogue Uk