Dicembre è arrivato, le prime caselle di cioccolato dei calendari dell’avvento sono state mangiate e il selvaggio shopping natalizio sta invadendo tutto il mondo, assieme agli addobbi per le strade.
Ogni paese ha le sue tradizioni ma pare che l’albero di natale, un tempo presente solo in area nord europea, adesso sia patrimonio culturale di tutto il mondo. Nei posti più impensabili troviamo il verde Tannenbaum che assume un look diverso a seconda del clima o dello stile della città in cui si trova, diventando una vera e propria istituzione, talvolta un emblema di lusso, richiamando artisti e creativi e rinnovandosi di anno in anno.
A Milano, in Piazza Duomo, quest’ anno sono andati sul classico, con luci bianche ed atmosfera da bianco natal, così come a Parigi di fronte a Notre Dame, mentre a Pechino è stato realizzato un gigantesco abete fatto di orsetti di peluche fra i quali spicca quello in cima, decorato con oltre 5000 diamanti da 135 carati.
A Dubai vince il blu e il sempreverde ci suggerisce storie da mille e una notte. Washington DC ha optato per un’eleganza femminile, decorando l’albero nazionale con tanti piccoli fiocchi. Puerta del Sol, a Madrid, è illuminata dal grande protagonista centrale, mentre a Pechino, il nostro caro albero è un cono alto più di cento piedi, circondato da veri alberi innevati. New York ci regala un rosso dicembre davanti alla Borsa e un’innovazione nell’utilizzo di fibre ottiche per illuminare l’immancabile albero del Rockfeller Center .
Tannenbaum, Christmas tree, árbol de Navidad, arbre de Noël,…Nomi diversi e vesti diverse, ma il simbolo è onnipresente e unisce sempre più culture lontane, rischiando forse di rappresentare la globalizzazione, ma soprattutto accomunando tutto il mondo in un unico e grande spirito natalizio.
Immagini da Sinistra a Destra: Milano, Parigi, Pechino, Dubai, Washington DC, Madrid, Pechino, New York
Comments by Alice Rugai