Si comincia giovedì 4 ottobre alle ore 17.30 con Tesori rivelati in Campolmi, un inedito viaggio alla scoperta dei fondi librari antichi della Biblioteca Lazzerini e del Museo del Tessuto. Dopo il grande interesse suscitato nell’appuntamento del maggio scorso, le due istituzioni replicano l’iniziativa aprendo i propri archivi per presentare al pubblico, attraverso una suggestiva visita guidata, rari esemplari e pubblicazioni dal XVI al XIX secolo.
In particolare si potranno apprezzare edizioni pregiate di riviste di moda dell’Ottocento e rari volumi sulla storia del tessuto antico, così come esemplari dal fondo Petri o Lazzerini. L’iniziativa è su prenotazione e ad ingresso gratuito.
In tema di visite non poteva mancare la rinnovata collaborazione con l’Associazione ArteMìa, che dopo il successo ottenuto la primavera scorsa con le visite sulla mostra Marie Antoinette, replica il format degli itinerari sul territorio ma questa volta sulla Prato rinascimentale. Il ciclo di visite guidate è infatti collegato alla mostra “Drappi d’oro e di seta. Tessuti per le corti europee del Rinascimento”, allestita al piano terra delle sale del museo. Nei sabati 6 ottobre, 17 novembre, 19 gennaio il pubblico sarà condotto alla scoperta delle tracce lasciate dai Medici, una sorta di caccia al tesoro tra vie e monumenti cittadini (6 ottobre) per arrivare ad una originale lettura della Basilica di Santa Maria delle Carceri (17 novembre) fino a giungere alla ricerca in Cattedrale di intrecci e corrispondenze tra pittura, scultura e tessuto.
La mostra Drappi d’oro e il Rinascimento sono al centro anche del nuovo ciclo di conferenze organizzato in collaborazione con la Società Filosofica Italiana, Sezione Prato. “Del doman non c’è certezza” è il titolo del nuovo ciclo di incontri sui temi Amore, Cultura e Moda nelle corti del Rinascimento condotti da Giuseppe Panella, vice presidente della sezione di Prato. Si inizia giovedì 25 ottobre con “La grande fiamma. L’amore al tempo delle corti”, in cui di indagherà la relazione tra Pietro Bembo e Lucrezia Borgia alla corte di Ferrara, esempio dell’ambivalenza tra amore cortese e amore carnale.Si prosegue giovedì 22 novembre “Padrone del loro destino. Le donne e il mondo delle corti rinascimentali”, una conferenza che illustrerà – attraverso la lettura di personaggi come Isabella Gongaza – l’importanza che la figura femminile acquisisce nel mondo delle corti rinascimentali.
Il ciclo di incontri si concluderà giovedì 24 gennaio con una serata interamente dedicata alle relazioni tra i sessi: “Dall’amor cortese all’amore passione” è il titolo della conferenza che indaga il passaggio dall’amore cortese rinascimentale all’amore come passione, che esplode nel Seicento, fino a giungere al trionfo dell’amore come vanità, in cui la moda ricopre un ruolo fondamentale.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office