Tutti gli articoli di:Rossella Alfani

Vice Editor TheAuburnGirl. Correspondent from Milan

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La mostra “Il giardino delle delizie” ospite al Museo del Tessuto

Il Museo del Tessuto a partire dal 16 ottobre ospita Il Giardino delle delizie, la prima mostra personale in Italia della felt-maker Marjolein Dallinga.

Quattordici grandi opere in feltro, ispirate all’omonimo dipinto di Hieronymus Bosch, verranno allestite all’interno delle sale espositive del Museo fino al 29 gennaio prossimo, in un percorso magico e surreale che le armonizza coi tessuti e i macchinari antichi.

Originaria dell’Olanda, attualmente residente in Canada, Marjolein Dallinga ha avviato le sue prime esperienze artistiche dedicandosi al disegno e alla pittura. Successivamente si è interessata all’infeltrimento della lana, tecnica che, per possibilità creative e plastiche, si armonizza appieno con la sua sensibilità per il colore e per le forme.

Le opere presentate al Museo del Tessuto sono espressione del subconscio dell’artista e rispecchiano la fascinazione per il mondo naturale. Il suo immaginario prende vita attraverso fantasiose istallazioni che assumono forme di creature surreali morbide e allungate, sospese oppure alla ricerca della terra, cariche di colori cangianti dalle infinite sfumature che richiamano i fenomeni naturali.

Nei giorni precedenti l’inaugurazione, prevista per il giorno 15 ottobre alle ore 17.00, l’artista realizzerà un’opera site specific appositamente per il Museo, in un working progress creativo nato dall’ispirazione dell’artista. Per tale motivo nei giorni 11, 12 e 13 ottobre il Museo effettua un’apertura straordinaria fino alle ore 19.00, per consentire al pubblico degli interessati di conoscere da vicino tutti segreti della tecnica del feltro.

L’opera verrà poi donata al Museo per entrare a far parte delle proprie collezioni al termine della mostra.

Infine, domenica 16 ottobre, primo giorni di apertura al pubblico della mostra, altra apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 19.00 ad ingresso gratuito, in collegamento con il Grand Opening del Museo Pecci.

La mostra è realizzata in collaborazione con DyeingHouseGallery, azienda pratese che negli anni si è affermata a livello internazionale nella produzione e vendita di materie prime ad artisti, artigiani e creatori di oggetti in feltro.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Antonelli Firenze: quando la geometria diventa stile

Per questa stagione Autunno/Inverno 2016-17, Antonelli Firenze punta sulla geometria.

Lo stile prende forma dando vita a motivi di rombi su cappotti, abiti e camicie, che creano profondità.

Anima della collezione, il cappotto senza collo con maniche a tre quarti in tessuto tecnico fantasia, la camicia in seta con fiocco, l’abito in tela di lana doppiata con neoprene e quello leggermente svasato con maniche a tre quarti e piega sul davanti.

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Scalo Milano: il “quadrilatero” del design

Il 27 ottobre sarà inaugurato Scalo Milano, centro commerciale della regione Lombardia, guidato da Promos e gruppo Lonati.

«Ormai Milano è una vera area metropolitana: Locate Triulzi è a 10 minuti di macchina da Linate e a 20 dalla fiera di Rho ed è facilmente raggiungibile dal centro; il passante ferroviario S13, che attraversa la città, ha una fermata proprio a Locate – spiega Maffioli –. Il nome l’abbiamo scelto perché vogliamo che sia un luogo di scambio tra persone e territorio, crocevia di idee nuove e stili di vita emergenti . A Milano esistono alcune vie con negozi di mobili, complementi d’arredo, illuminazione, ma non c’è un “quadrilatero del design”. Né ci sono multimarca di settore. Lo stesso vale per qualsiasi altra grande città del mondo – racconta Maffioli –. Scalo Milano sarà il primo esempio e pensiamo che possa attrarre gli italiani e ancora di più gli stranieri, specie i turisti dall’Asia, dove si sta scoprendo il piacere del “bello e ben fatto in Italia” non solo nella moda, ma anche per la casa».

Tra i trenta monomarca ci saranno Luxury Living (Fendi Casa e Trussardi Casa), Molteni, Poltrona Frau, Poliform, B&B Italia, Kartell, Alessi, Scavolini.

«I grandi marchi che si considerano in diretta competizione , ad esempio Nike e Adidas, finora nei centri commerciali hanno preteso di essere a debita distanza uno dall’altro. Noi siamo riusciti a convincere i brand “sport&active” a concentrarsi in un’area, quelli “jeans&casual” in un’altra e i marchi del lusso accessibile in un’altra ancora».

La zona “contemporary&affordable luxury” ospiterà brand come Fratelli Rossetti, Baldinini e a.testoni per le scarpe; Patrizia Pepe, Liu Jo, TwinSet per l’abbigliamento. Senza dimenticare la gioielleria (Dodo di Pomellato) e brand ancora poco distribuiti in Italia.

«Karl Lagerfeld ha scelto Scalo Milano per il primo monomarca del brand che porta il suo nome. E nei prossimi mesi avremo molto altre sorprese».

 

Credits Immagini: IlSole24ore

Le mete consigliate per il weekend di Halloween

La festa più terrificante dell’anno si avvicina. E voi? Avete già deciso dove trascorrere il weekend di Halloween?

Se avete intenzione di passare il fine settimana all’estero, la Scozia potrebbe essere la meta che fa per voi. Si dice che il castello di Glaims sia il più infestato di fantasmi di tutta la Scozia.

Non è da meno l’Irlanda, pronta ad accogliere i viaggiatori con i suoi paesaggi mozzafiato. È la destinazione ideale per una vacanza autunnale.

Per un’atmosfera gotica e misteriosa, passeggiando sul Ponte Carlo avvolti nella nebbia e una visita al vecchio cimitero ebraico, Praga vi conquisterà con le sue storie di fantasmi.

Londra è perfetta per un tour horror. Città tenebrosa per eccellenza, tra leggende e storie di assassini mai catturati, la capitale britannica è la meta ideale se volete vivere una notte davvero spaventosa. La London Bridge Experience conduce nelle segrete che si trovano sotto al ponte, nelle quali nei secoli passati venivano esposte le testa dei giustiziati.

E Spostandoci oltreoceano, a Salem negli Stati Uniti per l’esattezza, Halloween è una delle feste più importanti per gli americani. A Salem potrete visitare il celebre Museo delle Streghe dove sono commemorate le persone che furono condannate per stregoneria.

Se cercate poi qualcosa di spaventoso ma anche romantico, Venezia diventa l’ideale. Con i suoi canali, le sue vie misteriose e i magnifici palazzi, la città è perfetta per cene a lume di candela e una passeggiata mano nella mano al chiaro di luna in piazza San Marco.

Il Castello scaligero di Sirmione è una vera rarità: mura merlate e torri di diverse altezze danno al castello una forma articolata e a rendere tutto ancora più fiabesco è il lago nel quale il castello si trova.

 

Credits Immagini: Stile IT

Fall 2016 Fashion Trends: Patchwork

Le foglie cominciano a cadere, così come le prime piogge della stagione mentre le città si tingono dei colori autunnali.

Direttamente dalle passerelle di tutto il mondo, i dettami della moda ci propongono modelli in patchwork per un autunno/inverno 2016/17 semplicemente colorato e stravagante.

La tendenza degli anni ’90 ritorna anche quest’anno, da Marc Jacobs a Jason Wu, il patchwork calca ancora una volta i catwalks dei grandi stilisti, proponendo accessori e capi con cui divertirsi.

Ad arricchire lo stile è l’uso della pelliccia che riveste motivi patchwork caldi e morbidissimi.

Sfogliate la gallery e scoprite tutti i look per essere al passo con i trends autunno/inverno 2016.

Credits Immagini: Harper’s Bazaar

Van Cleef & Arpels rinnova la collezione Perlée

La Maison di Haute Joaillerie Van Cleef & Arpels rinnova la collezione Perlée.

A rendere audace e delicata la nuova linea, gli anelli Entres les Doigts, gli orecchini a bottone e un pendente incastonato di diamanti.

L’anello VC&A mette in scena un duetto di curve attraverso due cabochon: l’uno in pietra dura, l’altro in oro e diamanti incastonati. Oro giallo, oro bianco e oro rosa personalizzano la collezione.

Abbinati a queste creazioni, un pendente e degli orecchini a bottone reinterpretano il motivo del cabochon in oro giallo, bianco o rosa incastonato di diamanti.

Queste creazioni gioielliere, femminili e intramontabili, illuminano la donna di Van Cleef &Arpels con discrezione ed estrema eleganza.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Gufram & Paul Smith lanciano una nuova linea di accessori

Dopo il successo dello Psychedelic Cactus, presentato in occasione del Salone del Mobile, Gufram e Paul Smith lanciano una seconda collaborazione.

L’icona Gufram disegnata da Drocco e Mello nel 1972, il Cactus dal colore verde brillante, diventa un vero e proprio pattern Paul Smith.

L’emblema di tessuto viene difatti ricamato e stampato su abiti e accessori Paul Smith: cravatte, sciarpe in seta, pochette da taschino, calzini, camicie e polo. Gli accessori sono disponibili negli store Paul Smith di tutto il mondo (Milano, Londra, Parigi, Los Angeles, New York).

Questa nuova partnership tra i due brand riesce a consolidare le realtà affini dei due mondi in grado di realizzare progetti dall’estetica unica.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

La Vendemmia giunge nel Quadrilatero con le migliori Cantine di Vini

Dal 3 al 9 ottobre Milano ha dato via alla stagione autunnale, portando in scena “La Vendemmia”.

Il cuore della città ha visto tingere le vetrine del quadrilatero della moda, delle più belle sfumature autunnali. Protagoniste le creazioni esposte delle maison e le più prestigiose case vinicole.

Merito dell’Associazione MonteNapoleone, che ha reso possibile l’evento in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia, il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano e Unione ConfCommercio Milano.

Giunto alla sua settima edizione, l’evento ha il pregio di far incontrare i marchi del lusso con i più importanti protagonisti nazionali ed internazionali del mondo vitivinicolo.

Come sostiene Guglielmo Miani, Presidente dell’Associazione MonteNapoleone: “Da millenni il vino è parte della nostra cultura e protagonista di momenti importanti avendo ispirato artisti e uomini di potere. Con questo evento, che mette in contatto il mondo del lusso con quello vinicolo, vogliamo far risaltare i significati e i valori di un sistema culturale e imprenditoriale di eccellenza”.

Le vie del Quadrilatero, tra via Montenapoleone, via Verri, via Sant’Andrea, via Santo Spirito, via Borgospesso e, da quest’anno, anche via Bagutta, sono animate per tutta la settimana con esclusivi percorsi degustativi dei migliori vini d’Italia e del mondo.

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre, durante la Shopping Experience, gli invitati potranno, calice alla mano, accedere all’interno delle boutique a servizi esclusivi quali il sales assistant dedicato, la possibilità di consegna degli acquisti in hotel o presso l’abitazione e l’apertura straordinaria su richiesta.

L’evento è reso inoltre possibile da Audi che presenta per l’occasione la supersportiva R8 Spyder e la nuova Audi Q2, il SUV-coupé.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

PFW – Gli highlights del day 6

Demna Gvasalia ha presentato la sua collezione primavera/estate 2017 per Balenciaga in occasione della Paris Fashion Week. Si evidenzia chiaramente il rapporto tra moda e feticismo, che Gvasalia ha esplorato attraverso l’utilizzo di Spandex, latex, pelle e gomma. A sfilare sono pantaloni-stivali, giacche dalle spalle larghe con gonne che tendono a trasformarsi in un grembiule. Una collezione a dir poco innovativa.

Nina Ricci si ispira ai tramonti di Bogotà, portando in passerella una palette cromatica, che si espande tra il viola e oro, come in un tramonto. Una collezione che però punta a capi più della mezza stagione che propriamente estivi.

Segue il catwalk di Céline, che si sbizzarisce con blazer e cotas dal tocco elegante. A completare lo charme, i pantaloni a vita alta, molto leggeri e geometrici e gli abiti lunghi fluidi e semplici.

Roland Mouret punta su uno stile geometrico. I lunghi abiti, le longuette, i top svasati sui fianchi e i blazer seguono linee definite e schematiche. Le sfumature cromatiche del blu e del rosso caratterizzano la collezione.

Poesia, avventura e sensualità. Questi i temi della collezione di John Galliano per la prossima stagione calda. Una donna elegante e sicura pronta ad indossare trasparenze e spacchi notevoli, ma mai volgari.

Credits Immagini: Vogue Runway

PFW – La semplicità in passerella

Per la primavera/estate 2017 a Parigi regna la semplicità.

La Maison Chloé sceglie di fatti una linea razionale e pulita, che richiama vagamente lo stile marinaio. Continua la tendenza anni ’70 con pantaloni ampi e camicie comode vengono abbinati a mini pochette e scarpe asimmetriche.

Fiori anche per Isabel Marant, che arricchiscono abiti dal fondo scuro, completati da cinture che segnano il punto vita, al fine di rendere la collezione molto seducente.

Paco Rabanne si muove seguendo un fil rouge che oscilla tra over e slim.
Top, jumpsuit, abiti sportivi, gonne in metal si alternano a pizzi sensuali e sottovesti chandelier, tutto orientato su un bianco ottico.

Stile etnico per la donna di Alexis Mabille, che orgogliosa sfoggia i suoi abiti gialli accecanti, rossi passionali e bianchi spumeggianti.

Decorazioni più preziose e sensuali per Balmain, che rende la sua linea femminile ed elegante, ricca di abiti sontuosi e scarpe dal tacco vertiginoso.

Ed è subito rock con Emanuel Ungaro. Lo stilista disegna una linea di abiti adatti ad una donna decisa e accattivante. Predomina i colori neutri che si riversano in mini dress, giacche di pelle, shorts e stivali borchiati.

Loewe porta in scena una delle collezioni più originali fatta di abiti grezzi e orli sfrangiati.
A completare la linea, gli accessori esuberanti: dagli stivaletti vittoriani a quelli che riprendono la punta di un mocassino, fino alle borse grandi e piccole.

Credits Immagini: Vogue Runway

MFW – Il meglio dello Streetstyle

Non solo in passerella, ma anche lungo le strade del milanese. I fashion addicted sfoggiano i loro outfit ed invadono il quadrilatero della moda.

In occasione della Milano Fashion Week, i blogger, gli influencer, la stampa e tutti gli amanti della moda, si sfidano a colpi di tendenza in attesa di vedere le nuove collezioni Spring/Summer 2017.

Nella gallery il meglio (o il peggio) dello street style della Milano Fashion Week.

 

Credits Immagini: TeenVogue

MFW – “Outside In”: la mostra di Rankin e Associazione MonteNapoleone

In occasione della Milano Fashion Week, il fotografo inglese Rankin lancia la mostra “Outside In” in collaborazione con l’Associazione MonteNapoleone.

L’esposizione ha come obiettivo portare fuori ciò che è dentro, come suggerisce il titolo medesimo. In via Montenapoleone, nel cuore del quadrilatero della moda, si accende un gioco di prospettive, un trompe l’oeil dove le modelle sono ritratte all’interno di vere e proprie scatole bianche.

“Poter esporre nel cuore della città il nuovo lavoro realizzato in esclusiva per noi da un artista del calibro di Rankin è una occasione davvero speciale che riconferma l’importanza del ruolo dell’Associazione che rappresento nel rendere Milano sempre di più un punto di riferimento della moda e della cultura a livello internazionale” esclama soddisfatto Guglielmo Miani, Presidente dell’Associazione MonteNapoleone.

Le fotografie eccezionali di un grande maestro della fotografia, mettono in risalto, ogni volta, una personalità diversa rendendo possibile un viaggio platonico all’interno delle emozioni umane.

Del suo progetto, Rankin ironicamente dice: “E’ come l’aver messo in mostra se stessi”.

In onore del suo straordinario successo, Rankin ha voluto essere presente al cocktail organizzato nella MonteNapoleone VIP Lounge, dove ha incontrato, insieme al padrone di casa Guglielmo Miani, tra gli ospiti, anche l’attore Jamie Campbell Bower, i campioni sportivi Federica Pellegrini e Filippo Magnini, il fotografo e direttore di Purple magazine Olivier Zahm, lo stylist e fashion director della rivista Hunger Kim Howells, Scott Schuman-The Sartoralist, David Fischer CEO di High Snobiety, Melissa Lupo-City Girl Cooks, che non hanno voluto mancare ad uno dei più esclusivi eventi che si sono svolti nella via durante la Fashion Week.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Ph: Sara Cimino

MFW – Gli highlights del Day 4

In occasione del cinquantesimo anniversario della Maison, Tomas Maier, designer per Bottega Veneta, porta in scena uno show a dir poco memorabile.

Per celebrare la primavera/estate 2017, l’eleganza trionfa sulla passerella con cappotti estivi e abiti sensuali e sofisticati per la sera. A sfilare noti volti della moda, tra cui Gigi Hadid e Adriana Lima, ma a stupire il pubblico è l’entrata di Laure Hutton, l’attrice americana, emblema di eleganza e raffinatezza.

Segue le medesime orme Ermanno Scervino che con pizzi plissettati e ricami sartoriali arricchisce abiti e giacche in organza. Stupefacenti i vestiti da sera, semi trasparenti ma mai volgari, che rendono la donna di Scervino romantica e sensuale.

Charme sul catwalk per Jil Sander. Semplicità e decisione nei suoi capi, più duri e potenti sulle spalle e più fluidi alla base. Gessati sartoriali, capi plissettati su abiti e top fluttuanti e maglie a coste.

Philosophy di Lorenzo Serafini s’ispira all’icona Brooke Shields in “Laguna Blu”. La collezione propone abiti sensuali e asimmetrici ma molto fluidi arricchiti da pizzi sfumati e fantasie tropicali.

Anna Molinari disegna per Blumarine una linea di abiti semplice, senza eccessi. Collezione pensata per una donna che ama il sole, scegliendo di indossare abiti leggeri in cotone e maglina. Top che lasciano l’addome scoperto, abbinati a gonne ampie che si annodano sui fianchi e che presentano spesso spacchi profondi.

E si approda a Mali con Antonio Marras. Il Mali degli anni Cinquanta e Sessanta, agli esordi della sua indipendenza. Ecco quindi un trionfo di forme anni ’50, riviste e accostate a tessuti speciali come il jeans devorato e il lino maltinto. Gli abiti hanno la vita segnata, corpini arricciati, gonne ampie e voluminose, e sono mossi da drappeggi, pieghe, plissé, nodi, fiocchi, rouches e jabots.

Forte e al contempo leggera femminile. E’ questo il fil rouge che segue la collezione Marni. Dalle tute ai giubbotti, con enormi tasche e solide strutture con lunghissime cinture che segnano il punto vita. Sui pantaloni troviamo gonne strette e sui fianchi si poggiano i cinturoni-marsupio con i doppi marsupi, che servono a dare alla silhouette proporzioni da couture anni ’50.

Credits Immagini: Vogue Runway

MFW – Gli highlights del Day 2

La Settimana della Moda milanese continua a stupire i fashion addicted.

A partire dalle paper dolls bidimensionali che hanno calcato la passerella di Moschino per la prossima stagione estiva. Le bambole diventano realtà e l’illusione ottica data dal trompe-l’oeil, diventa protagonista dello show.

A concludere il defilè in abiti da sera, finti e colorati: Gigi e Bella Hadid, Sara Sampaio, Irina Shayk, Anne Gaby Odielle e Anna Cleveland.

Da bamboline di carta ad animali feroci.

Miuccia Prada propone una scenografia, la proiezione di un’installazione cinematografica, ideata dal regista David O’Russell e soprattutto una collezione che si trova faccia a faccia con la tradizione della maison. Si parla di un’eleganza semplice, di un’umanità nella sua essenza, senza complicazioni di stile. In passerella sfilano le tappezzerie degli anni Sessanta e i grembiulini che diventano protagonisti, le borse a cartella squadrate, le divise da educatrice e le uniformi cinesi.

Genny punta su una collezione dall’immagine pulita, ma mai banale. In passerella una donna che ama i contrasti, romantica ma forte e determinata al tempo stesso. Per la primavera-estate 2017 la creative director di Genny, Sara Cavazza Facchini propone giacche e gilet dai tessuti operati che si abbinano a pantaloni fluidi e svasati, ruche, perle, ricami preziosi e trasparenze che raccontano una storia fatta di sensualità ma anche di estro. Per la sera, gli abiti diventano in chiffon, i bustini tempestati di perle si arricchiscono di inserti plissettati.

La nuova collezione di Max Mara riporta stampe di foglie, linee nette, riprese di pelle sopra i cappotti e più in generale un desiderio di trattare l’abito come fosse un pensiero astratto e perfetto.
Il gioco continua con le maglie jacquard che disegnano pappagalli e altra fauna dell’equatore, o per le gonne che ricordano i rampicanti disordinati della natura. Sopra lo show svetta la nuova borsa della maison, un secchiello con punti selleria, un chiaro tributo a Lina Bo Bardi.

Fendi racconta il dialogo impossibile tra Maria Antonietta e le atlete presenti alle Olimpiadi di Rio. I costumi della prima e le divise delle secondo prendono vita nello stesso abito, con giochi di sovrapposizioni e di paradossi che riescono a portare Versailles dentro le gare d’atletica contemporanee.
Lo show è quindi un incidente: quello tra gli stucchi, i broccati, le sedie, i divani e la Francia prima della Rivoluzione e i tessuti tecnici, le maglie aderenti e le altre amenità da ginnasta o centopedista.

Infine Emilio Pucci. Il jersey è il simbolo di dinamismo e dell’agilità nei movimenti, un pilastro nella storia della maison. Oggi reinterpretata con la direzione creativa di Massimo Giorgetti, la collezione è realizzata interamente in jersey (inclusi gli stivaletti alla caviglia dal tacco medio), ci sono tute e abiti fascianti con nodi o ruches. Ha l’aria di un guardaroba pensato per una donna cosmopolita, sempre in viaggio e quindi vestita con abiti confortevoli e facili da portare e che non si sgualciscono con facilità.

 

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Vogue IT

LFW – I volti del Front Row e dello Street Style

Abbandonando la grande mela, le celebs, gli stilisti e le modelle approdano a Londra.

Alla scoperta delle nuove collezioni Spring/Summer 2017, in prima fila troviamo come sempre i grandi nomi del fashion, accompagnati da influencer e fashion addicted.

Sfogliate la gallery per scoprire i volti del Front Row e dello street style che hanno invaso la London Fashion Week 2016.

 

 

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Offices, Vogue IT

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