Save the date: domani esce il documentario su Britney Spears su Netflix. Arriva sulla piattaforma di streaming Britney vs Spears, documentario che racconta gli ultimi anni della principessa del pop e della sua battaglia legale per la libertà.
Per chi si fosse perso le ultime novità: all’apice del successo, quando parlare di disagi mentali non era considerato figo da Hollywood e dintorni, nel 2008 la Spears ha un tracollo psicologico. Davanti ai paparazzi si rasa a zero, manager e famiglia decidono di intervenire. La popstar perde la custodia dei suoi figli, al padre viene affidata la gestione del patrimonio della popstar e anche la sua vita. Da quel momento secondo la legge americana, la Spears non può decidere nulla della propria vita (dalla possibilità di avere figli a sposarsi, se andare dal parrucchiere, fino al medico da cui curarsi), ogni decisione passa dal padre, che le passa una “paghetta” di 2.000 dollari ( soldi che la Spears ha guadagnato in anni di carriera). Se all’inizio la decisione della corte americana era giustificata visto lo stato di salute mentale in cui versava la Spears, nel momento in cui Britney si riprende e sta bene, tutto ciò diventa insostenibile.
Parte il movimento #FreeBritney, a cui aderiscono i fan e popstars, ma la giustizia americana non cede, fino a quest’estate, quando la Spears fa una confessione spontanea in tribunale e media e opinione pubblica si schierano al suo fianco, tanto da costringere il padre della cantante a dire al tribunale di voler rinunciare alla custodia della figlia, ormai pronta a riavere indietro la sua vita.
BRITNEY IS FREE
Si potrebbe dire meglio di una fiction, peccato sia la vita reale, che ora sbarca su Netflix, anche se proprio il documentario sembra non essere piaciuto alla Spears, perché al centro dell’attenzione non c’è lei ma tutta la parte legale legata alla vicenda. Vengono mostrati documenti riservati e il lato oscuro del sistema giudiziario americano. Britney è una vittima che ci capita nel mezzo, ma non è proprio così, poiché negli anni la cantante ha provato più e più volte a sottrarsi a questa tortura.
Un legal thriller che getta luce su un altro lato della storia. Intanto il lieto fine, quello reale, è assicurato: Britney è libera.