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Milano Design Week 2016: Next Design Innovation e le menti del futuro

Qualche mese fa si è molto parlato del bando “Next Design Innovation”, promosso da Regione Lombardia e Politecnico di Milano – Dipartimento di Design.

Oggi ve lo riproponiamo perchè, in occasione della Milano Design Week 2016, le quindici idee progettuali innovative tra mondo analogico e digitale, nonché vincitrici del bando, sono state esposte in Zona Santambrogio, durante il fuorisalone, con un allestimento a cura di Re.rurban Studio.

Presentate da giovani designer under 35 di scuole e università lombarde, i prototipi sono realizzati in Polifactory, il makerspace del Politecnico di Milano.

A questi si aggiungono sei progetti di giovani designer laureati a ELISAVA Barcelona School of Design and Engineering con il supporto della Regione Catalogna che, insieme alla Lombardia, rappresenta una delle regioni “motore della produzione” europea.

“La nuova manifattura, potenziata dalle nuove tecnologie di fabbricazione, fa convergere il mondo intangibile dei servizi e quello tangibile della produzione materiale, arricchiti dalla prospettiva dell’internet of thing, in cui gli oggetti acquistano intelligenza, controllo e comunicazione” dichiara Stefano Maffei, direttore scientifico di Polifactory e professore associato della Scuola del Design del Politecnico di Milano.

Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, dichiara: “Questo bando ha permesso di valorizzare i giovani talenti che escono dalle nostre scuole e di sperimentare le grandi potenzialità che possono derivare dalla contaminazione tra design e innovazione. Un’iniziativa sinergica e molto pratica, che non ha visto l’erogazione indistinta di contributi, ma l’offerta di un percorso qualificante completamente gratuito all’interno di un’eccellenza come Polifactory, che ha accompagnato i giovani designer in una esperienza di lavoro concreta culminata con la costruzione dei prototipi e la loro esposizione all’interno di questa importate vetrina milanese”.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Gucci e AC/DC: l’alta moda cede al fascino del rock’n roll

Gli AC/DC tornano a far parlare di loro, come se ultimamente non fossero stati sufficientemente al centro dell’attenzione mediatica….

La maison Gucci starebbe per lanciare una nuova linea ispirata proprio al celeberrimo logo della band australiana per la prossima stagione Autunno/Inverno.

La collezione, che è stata disegnata dallo stilista Jonathan Kaye, al momento è ancora top secret, ad eccezione di uno dei capi, una giacca per l’esattezza, che è stata svelata su T, il magazine di moda e fashion del New York Times.

C’è da dire che Gucci non poteva scegliere un momento migliore per far trapelare la notizia, vista la grande visibilità che ha avuto la band in questi mesi.

Nelle ultime settimane, infatti era stato attesissimo l’annuncio ufficiale su chi sarebbe stato designato come successore di Brian Johnson, storico frontman della band, costretto ad abbandonare il tour di Rock Or Bust a causa di problemi d’udito.

Il comunicato, arrivato qualche giorno fa, aveva poi confermato quanto i rumors vociferavano già da tempo, ufficializzando Axl Rose come nuovo cantante.

Credits Immagini: Spazio Rock Official Facebook Page

Milano Design Week 2016 – Le sculture di luce di Patricio Parada

La Milano Design Week 2016 è ormai giunta al termine e molti artisti hanno senza ombra di dubbio lasciato il segno.

E’ il caso di Patricio Parada e le sue sculture di luce, presentate presso LeA Boutique nel cuore di Milano.

Le lampade nascono dall’evoluzione della tecnica personale elaborata dall’artista che gli consente di disegnare a mano libera sul metallo, dando vita a veri e propri ricami.

Parada, infatti, per realizzare i suoi lavori, è solito incidere le lastre che daranno forma e vita alle sue lampade come se fossero ritagli di pensieri sfuggiti. Il metallo acquista così una leggerezza che non è solo materica.

Realizzate in bronzo, alluminio e ottone queste sculture di luce presentano finiture galvaniche appositamente studiate per creare giochi di luce e inaspettati effetti cromatici.

In occasione della settimana del design, LeA Boutique, che già propone alle sue clienti i gioielli di Patricio Parada, offre all’artista una prestigiosa vetrina in una delle zone più eleganti e ricercate di Milano dove presentare la nuova collezione di sculture luminose.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press office

Milano Design Week 2016: I Silent Servants di Angelica Frullini

In occasione della Milano Design Week 2016, Angelica Frullini presenta i Silent Servants: the Butler, the Lady e the Barman.

Giovane architetto di origini milanesi, è inoltre founder dell’omonimo marchio dedicato alla Haute Cabinetry.
A seguito di un‘accurata ricerca sulla storia del mobile nelle sue varie epoche, é nata una piccola collezione composta da tre mobili in mogano con inserti in ottone e pelle, ognuno pensato per svolgere una funzione diversa nell‘ambito dell‘ospitalità e dell‘accoglienza.

I mobili, flessibili e leggeri, sono interamente realizzati a mano da un maestro ebanista della Brianza con una cura impeccabile per i dettagli.
The Butler è un mobile scrivania contenente una docking station, uno svuota tasche e un porta riviste in pelle. The Lady è un servo muto uomo-donna con specchio a tutta altezza e toilette integrata. The Barman è un carrello-bar pensato per trasportare tre servizi di bicchieri diversi, e il necessario per cocktail e alcolici. Al suo interno nasconde un vassoio estraibile.

La peculiarità di questa raffinata ed elegante collezione sta nella possibilità di realizzazione su misura per il cliente. Alcuni elementi del mobile sono componibili dando forma a versioni diverse dello stesso mentre per i rivestimenti e per la rifinitura del legno sono disponibili più varianti.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press office

Milano Design Week 2016: LOVEthESIGN e il “The Home Party” con Luca Argentero

La Milano Design Week 2016 è quasi giunta al termine, ma questa edizione ha letteralmente lasciato il segno. Nel cuore di Milano, in via Montenapoleone, LOVEThESIGN celebra la settimana all’insegna del design, con un party a dir poco esclusivo.

Al cocktail organizzato dall’e-commerce leader in Italia per l’arredamento, hanno partecipato noti volti del mondo dello spettacolo, tra cui Benedetta Mazzini, Melissa Greta Marchetto, Julian Hargreaves e Luca Argentero.

Durante The Home Party è stato presentato in anteprima il nuovo prodotto della linea ThESIGN, la madia modulare SOFIA, che sarà in vendita su LOVEThESIGN a partire da settembre prossimo.

Si è inoltre colta l’occasione per annunciare in esclusiva il secondo episodio di #inufficioconluca, la web series che racconta il mondo di LOVEThESIGN, che non a caso vede protagonista Luca Argentero.

Laura Angius, Simone Panfilo e Vincenzo Cannata, i giovani fondatori di LOVEThESIGN, hanno aperto le porte della loro casa, con una cena stellata firmata dallo chef Fabio Baldassarre.

A rendere l’atmosfera ancora più glamour, la vocal performer Sara Loreni e l’illustratore Pietro Nicolaucich.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Newsweek – il meglio delle notizie dal mondo

La settimana volge al termine e come sempre il Newsweek raccoglie le sette migliori notizie della settimana.

Se si pensava che Cara Delevingne si fosse completamente ritirata dal mondo della moda, beh ci si è dovuti ricredere. La modella/attrice dopo la campagna per Yves Saint Laurent sarà il volto di Rimmel London, il primo brand di make up che a detta della diretta interessata ha conosciuto. Fra il film sulla Suicide Squad e campagne pubblicitarie, si prospetta un anno intenso per la bella britannica.

Novità anche per designers come Victoria Beckham e Raf Simons. La prima ha ufficializzato il lancio della sua prima capsule collection di make up in partnership con il colosso Estée Lauder, il secondo torna a sfilare durante Pitti Immagine a giugno.

Per scoprire il resto delle news, non perdete la Gallery.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office, Official Facebook Pages, Harper’s Bazaar Uk

Milano Design Week 2016: Veuve Clicquot celebra il bicentenario della Table de Remuage

Per celebrare il bicentenario dell’invenzione più rivoluzionaria di Madame Clicquot, ovvero la table de remuage, la maison Veuve Clicquot sceglie la settimana del design. La Milano Design Week punta da sempre sullo spirito di innovazione, elemento che caratterizza Veuve Clicquot sin dai suoi esordi.

“Una sola qualità, la migliore”Madame Barbe-Nicole Clicquot Ponsardin.

La ricerca continua dell’eccellenza ha portato a questa grande innovazione: un tavolo forato in modo da poter accogliere un gruppo di bottiglie inclinate. Il suo scopo era agevolare il processo di sboccatura e ridurne i tempi.

Anche il team di giovani talenti creativi di Fabrica è stato ispirato dalle table da remuage, le quali sono state esposte nelle cave di gesso ricostruite nel Padiglione Reale della Stazione di Milano Centrale il 14 aprile.

Alcuni performer hanno ricreato la gestualità affascinante del remuage, che nella Maison Veuve Clicquot viene ancora effettuato rigorosamente a mano per La Grande Dame – la Cuvée de Prestige – e per i grandi formati.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press office

Milano Design Week – Burberry celebra il Salone del Mobile con l’evento Craftsmanship

La Milano Design Week sono numerosissimi gli eventi in città, e tra i tanti brands, Burberry ha lanciato un evento speciale: il Craftsmanship.

Presso lo store di Via Montenapoleone, Burberry unisce la moda e il design rendendo unica l’esperienza del proprio pubblico. Con Craftsmanship, sarà possibile scoprire tutto il dietro le quinte della creazione di una borsa iconica come la Banner: l’intero procedimento di realizzazione viene narrato e riprodotto dal vivo da un artigiano italiano.

Burberry offre come sempre la possibilità ai propri clienti di personalizzare i suoi prodotti iconici. Il servizio di personalizzazione, disponibile in negozio per tutta la settimana, sarà effettuato da un artigiano Inglese che dipingerà a mano le iniziali su borse Burberry.

Inoltre, tra le tante attività disponibili all’interno dello store, con allestimenti floreali dentro e fuori, un fiorista vende bouquet personalizzati realizzati, con fiori che echeggiano le note delle due fragranze per lei del brand, My Burberry EDP e My Burberry EDT.

Un modo romantico e speciale per godersi questa settimana ricca del design, magari passeggiando con una borsa iconica e personalizzata al braccio e un bouquet in mano.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

L’art therapy secondo DaWanda: lo psicologo è handmade

DaWanda è il mercato europeo dei materiali creativi e dei prodotti fatti a mano, che vengono realizzati da designer e artigiani provenienti tutto il mondo, una sorta di melting pot della creatività semplice, realizzata partendo dalle piccole cose, dal riciclo, da attività antiche, come lavorare all’uncinetto.

Ultimamente spopolano i prodotti per Art Therapy, l’arte di colorare come tecnica di rilassamento, disegni antistress per combattere l’ansia e tenere a bada le preoccupazioni, o articoli di design e arredamento, come la carta da pareti realizzata in stile coloring book.

Inoltre, in ambito di hand-made, e fai da te in generale, si afferma sempre più la tendenza a scegliere attività manuali come antistress.

Se l’arte di colorare, si rivela prodigiosa contro l’ansia, ad essa, si affiancano altre attività come il knitting, il ricamo, il cucito.

Recenti studi dimostrano che in mezz’ora di lavoro a maglia, ad esempio, sono bruciate circa 55 calorie.

In generale il lavoro manuale per molte persone rappresenta un ottimo antidepressivo, un buon rimedio per alleviare il dolore fisico e allenare la concentrazione.

DaWanda, al fine di conciliare il piacere del do-it-yourself con le tendenze del momento, propone una serie di tutorial per realizzare gioielli boho, arredare una casa minimal, fare patchwork, origami, dedicarsi al riciclo creativo e all’urban jungle.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Milano Design Week 2016: Dior Homme & M/M (Paris) all’insegna del design

In occasione della 55° edizione del Salone internazionale del mobile di Milano, Dior Homme annuncia la presentazione di due nuove ed esclusive installazioni, realizzate in collaborazione con gli artisti grafici e visuali M/M(PARIS).

In scena dall’11 al 17 aprile, questo grande progetto, è il risultato della perfetta sintonia nata tre anni fa, tra Kris Van Assche e il duo artistico, che racconta le collezioni Dior Homme sia sui cataloghi che con magnifiche installazioni presenti in alcune boutique.

Ogni installazione è quindi un’ideale estensione dei cataloghi: oggetti, sedute, lampade ecc.

“Abbiamo lavorato sull’idea di creare un insieme unitario che unisse uno spazio immaginario, il catalogo, dove sogni e ricordi si dispiegano per mescolarsi con la realtà” – spiega M/M (Paris).

Durante il Salone de Mobile, M/M (PARIS) omaggia la collaborazione creativa con Dior Homme esponendo una “presentazione tridimensionale” di questi oggetti raccolti per la prima volta in un unico spazio, la Plusdesign Gallery.

“Ho lavorato con M/M PARIS su diversi progetti negli ultimi anni. Il loro lavoro porta una nuova dimensione al mio punto di vista che rafforza l’identità globale di Dior Homme. Sono in grado di tradurre la struttura narrativa delle mie collezioni in una storia tridimensionale, creando un nuovo linguaggio. E’ sempre un grande piacere lavorare con loro su nuove prospettive creative”Kris Van Assche.

 

Credits Immagini: Karim Sadli, Courtesy of Press Office
Direzione Artistica: M/M (Paris)

Milano Design Week 2016: Bulgari celebra l’anello B.zero1

In occasione della Milano Design Week 2016, il celebre luxury brand Bulgari, presenta un’installazione artistica dedicata alla sua iconica collezione B.zero1.

Il leggendario anello in oro, un capolavoro realizzato dallo studio di architettura NaNA, sarà protagonista nei giardini del Bulgari Hotel a Milano dal 12 al 17 aprile, per l’intera durata della Design Week.

La struttura è composta da tre materiali, tre passaggi e le tre tonalità di oro che definiscono i gioielli B.zero1 di quest’anno. Non si tratta di un caso, bensì di un voluto richiamo al magico numero tre, che ha caratterizzato la nascita dell’anello B.zero1 Perfect Mistake.

Per tutta la settimana, le vetrine del negozio Bulgari di Montenapoleone richiameranno lo stesso tema e all’interno del negozio è visitabile una Gallery legata alla storia di questo iconico anello.

Al cocktail d’inaugurazione hanno partecipato noti volti del design e del fashion, tra i quali: Philippe Starck, Arthur Arbesser, Andrea Pompilio, Andrea Incontri, la modella Nadege Du Bospertus e molti altri.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Milano Design Week 2016: Venini e Buccellati reinterpretano la collezione Caviar

In occasione della Milano Design Week 2016, il brand Buccellati presenta una nuova estensione della collezione Caviar, realizzata in collaborazione con la prestigiosa vetreria Venini.

Nel cuore del quadrilatero della moda, presso la boutique di via Montenapoleone 23, sarà esposto il connubio fra i leggeri e stupefacenti vetri di Venini e l’arte argentiera di Buccellati.

Il marchio presenta una collezione di vasi, ciotole e bicchieri in argento con la preziosa collaborazione di Venini e l’utilizzo dei suoi vetri soffiati a bocca nelle fornaci di Murano da artigiani che hanno fatto di questo mestiere un’arte.

Fra il vetro e l’argento si crea un connubio di tradizioni e esperienza del saper fare che caratterizza la storia dei due marchi, simbolo di alta qualità e prestigio delle lavorazioni.

Una nuova e raffinata interpretazione per Buccellati, che conferma il suo talento come brand di tendenza nel design e nell’innovazione.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Milano Design Week 2016: Lamborghini “veste” Rubelli Design

In occasione della Milano Design Week 2016, Rubelli Design Studio e Automobili Lamborghini espongono i risultati di un esercizio di stile condotto sulla Huracán LP 610-4 Spyder.

L’autentica eccellenza italiana pensata per stupire ed emozionare gli estimatori più raffinati del good design e gli appassionati più esigenti delle quattro ruote.

La nuova Huracán Spyder si presenta al pubblico con tratti schizzati, immediati ed essenziali del tessuto Aspern Rubelli utilizzato per rivestirne la capote e gli interni.

Lamborghini, sempre fedele al principio progettuale della Casa del Toro “Forms follows function”, si lascia contaminare dal tocco artistico del Rubelli Design Studio, il quale trasforma quasi per magia un sedile sportivo in una seduta sospesa, l’alternativa ideale alla Huracán Spyder per librarsi nell’aria a cielo aperto.

Tramite questo programma, Automobili Lamborghini consente a ogni cliente di creare la sua supersportiva “su misura”, di allestirla attraverso la scelta di colori, pelli ed equipaggiamenti al di fuori di quelli presenti in gamma.

Un eccezionale processo simbiotico che genera al tempo stesso stupore e ammirazione degne di “Wonderland”.

“Le collaborazioni con aziende extra-settore rappresentano da sempre per Rubelli l’occasione ideale per sperimentare inediti percorsi espressivi in grado di esaltare le nostre competenze – afferma Nicolò Favaretto Rubelli, amministratore delegato di Rubelli S.p.A. – . Lavorare con Automobili Lamborghini è stato per noi esaltante ed eccitante almeno quanto guidare una delle loro splendide supercar”.

“L’interpretazione di Rubelli Design Studio della Huracán Spyder è un esercizio di stile nato dalla collaborazione con Lamborghini AdPersonam che sottolinea come il design di queste vetture ispiri interpretazioni artistiche in campi trasversali a quello puramente automobilistico” dice Vittorio Gabba, responsabile del programma Lamborghini AdPersonam.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

In arrivo la mostra di Barbie: quei 57 anni che proprio non si fanno sentire

Il 15 aprile aprirà i battenti a Roma, nel complesso espositivo all’ombra dell’Altare della Patria, la mostra Barbie the Icon, una celebrazione della bambola più famosa al mondo.

Precedentemente in mostra al Mudec di Milano, non si tratta solo di una celebrazione della cinquasettenne bionda Barbara Millicent Robert , questo il suo vero nome in una sorta di anagrafe del giocattolo, bensì della testimonianza di come l’universo femminile sia cambiato in mezzo secolo.

Vestita sempre all’ultima moda, coi suoi capelli impeccabili, la Barbie incarna un vero e proprio fenomeno interessante dal punto di vista antropologico, e sebbene l’abbiano accusata di essere troppo perfetta, e di rappresentare uno stereotipo lontano dalla realtà, le bambine l’apprezzano con la semplicità che solo loro sanno avere, scevra di malizia o vizi di genere.

Perché la Barbie, si sa, è un evergreen che deve il suo successo alla capacità di adattarsi ai tempi che mutano, senza però cambiare troppo, foriera di speranza per ogni bambina che, giocandoci, proietta in lei i proprio sogni e desideri.

E infatti, se all’inizio era solo una bellissima bionda borghese, vestita elegantemente, nel tempo è diventata una vera e propria donna multitasking, praticando diversi sport, ed esercitando innumerevoli professioni, dalla veterinaria al pompiere, dalla poliziotta alla surfista, dalla modella alla cavallerizza…

Insomma probabilmente la sua ideatrice, Ruth Handler, americana figlia d’immigrati polacchi, è riuscita in quello che era il suo intento originario di far credere alle bambine che possono diventare quel che vogliono, “con Barbie ogni donna ha sempre saputo di avere infinite possibilità”.

 

Credits Immagini: Official Barbie Facebook Page

Newsweek – il meglio delle notizie della settimana

Settimana che volge al termine e ricca di news interessanti. Specie per gli amanti del rock&roll.

Il brand americano Tommy Hilfinger collabora con i mitici Rolling Stones per una capsule collection per la linea Hilfinger Denim, tutto per celebrare la nuova mostra alla Saatchi Gallery ‘The Rolling Stones: Exhibitionism’. All’interno della capusle tshirts e giacche personalizzate. Can you get satisfaction?

Gucci segue l’esempio di Burberry, e dal 2017 presenterà in un’unica sfilata le collezioni maschili e femminili. Primo passo per la non distinzione di genere?

La Manchester Art Gallery inagurerà a Maggio la mostra Fashion & Freedom, verrà mostrato il cambiamento nella moda, il modo di vestire delle donne dalla prima Guerra Mondiale ad oggi. Molti designers mostreranno pezzi inspirati al cambiamento, tra loro anche Vivienne Westwood, Emilia Wickstead, Roksanda e Holly Fulton.

Altri cambiamenti nel mondo della moda. Il toto designer vede l’abbandono di Antony Vaccarello da Versus Versace, per passare alla direzione creativa di YSL. Prossima scommessa Dior.

Per scoprire le altre news, non perdete la Gallery.

 

Credits Immagini: Harper’s Bazaar, Pinterest

Wedding time: ultime notizie tra novità e ritorno al passato

27 Volte in bianco era il titolo di un film di qualche anno fa, in cui una giornalista single partecipava ad un’innumerevole serie di matrimoni, diversi l’uno dall’altro per rito, sposi, allestimento, damigelle.

Per tirare le somme su come siano cambiati gli wedding contemporanei, bisognerebbe partecipare come lei ad un discreto numero di cerimonie… beh io l’ho fatto.

Ed ho compiuto la mia missione in qualità di testimone, o damigella d’onore che dir si voglia, avendo dunque corsia privilegiata e accesso “all areas” ad ogni sorta di preparativo.

La conclusione a cui sono arrivata è che oggi il matrimonio è diventato un rito scevro di quel tradizionalismo che per anni incatenava le spose, ed annesse, a seguire dicktat che in primis erano loro stesse a non gradire.

Oggi le nozze sono diventate sinonimo di originalità, e l’opulenza non ha più il ruolo principale per ponderare le proprie scelte.

A partire dalla scelta dell’abito da sposa, che, sebbene segua il mood romantico del momento, è prezioso ma non sfavillante.

Dominano le passerelle del bride il pizzo e la seta, gli swarovski e quant’altro brilli diventano dettagli solo accennati. Insomma lusso si, ma senza eccessi.
Addio alle spose bomboniera di fine anni ’80.

La stessa cosa vale per le damigelle, per le quali spesso vengono proposti abiti corti, e, per le quali, non sono più banditi bianco ed affini… anni fa sarebbe stato impensabile.

E anche le acconciature, concedono ampio spazio ai capelli sciolti, ad effetto naturale o finto spettinato, risaltando un eleganza non artefatta.

Si invece al colore, non solo nei bouquet, ma anche nelle apparecchiature e negli addobbi, il total white è superato, se non per la sposa.

E proprio parlando di addobbi non possiamo tralasciare il fatto, che, nelle ultime stagioni,centrotavola, allestimenti floreali e quant’altro vengano scelti tra pezzi vintage, e shabby chic.

E allora compaiono scatole di latta, cassettine per la frutta, stoviglie di inizio secolo, fiori di campo, lampadine con fili scoperti sulle tavole degli invitati.

Perché, appunto, il nuovo lusso è la semplicità, l’easy, ma ricercato e mai banale.

Vanno in questa direzione le tendenze a fare matrimoni all’aria aperta, in campagna o al mare, o addirittura nei parchi o nelle riserve naturali.

Insomma, il grande giorno sembra essersi spogliato dei fronzoli di qualche anno fa, e, senza perdere di unicità, pare aver acquistato originalità, buon gusto, innovazione.

Tutti i dettagli nella gallery.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office, Brides.com, Asos, Bridalguide

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