La Milano Design Week è alle porte e le case di moda colgono l’occasione per celebrare il connubio perfetto tra moda e design. Tra questi, …
Lifestyle
Nuovo progetto CO|TE: quando la moda sposa il design
A Milano è tempo di Salone e Fuorisalone, e quale momento migliore per esporre nuove creazioni e progetti, quando la città della moda, diventa il melting pot privilegiato di fashion e progettazione.
E allora come non mettere in mostra il neonato progetto Home firmato CO|TE, che vede protagonisti, in una piccola anteprima, i designer Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi in collaborazione con SlobsCasa.
Mercoledì 13 aprile, alle 17, presso SlobsCasa in Largo Richini 2, sarà presentata la capsule collection creata per dare un anticipo di quello che sarà il progettovero e proprio.
Si tratta di tre sedie imbottite dai nomi singolari, Carpa Diem, Tropicana Chilling e Chaise Ramage, rivestite con i tessuti che hanno reso celebre il brand made in Italy. Si tratta di un raffinato connubio tra design e moda, e l’effetto ha un sapore chic e un pò retrò…
Le creazioni saranno esposte presso lo showroom SlobsCasa, lo spazio creato da Vera Montanari e Barbara Vergnano per i migliori artigiani-artisti italiani, durante il Fuorisalone 2016.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
Ritorna il contest “FASHION RING STYLIST” di Pandora
Dopo il successo della prima edizione, torna il Fashion Ring Stylist Contest di Pandora. Il brand danese ama interagire col proprio pubblico al di là dei social e delle collezioni ad hoc pensate per soddisfare tutti.
Il concorso parte oggi e durerà fino al 2 Maggio, sarà possibile partecipare ogni giorno collegandosi al sito www.pandorafashionringstylist.it e caricare la propria foto con il look perfetto ispirato al look della settimana, selezionare la combinazione di quattro anelli PANDORA preferita, dare un titolo e condividere.
Quattro è il numero fortunato: quattro Ambassador a dare suggerimenti e consigli di stile su quattro mood diverse in quattro diverse città: protagoniste sono donne uniche, eclettiche, con un approccio alla moda e uno stile diverso tra loro.
Lodovica Comello ( qui nella Gallery), attrice e cantante, è l’Ambassador del mood Pop of Color: invita a riscoprire il proprio lato creativo e sorprendente giocando con forme, stampe e colori.
Flower Power è il mood che vede protagonista l’attrice dal fascino gipsy Ilenia Lazzarin: la natura è protagonista con i suoi colori e le sue texture per tutte le amanti di uno stile vintage. Un perfetto stile boho-chic.
Per le amanti del mood Rock & Romance ambassador è l’attrice e cantante Serena Rossi: jeans, borchie, pelle e un tocco di tulle per un look deciso ma allo stesso tempo romantico, per una donna ribelle, vitale che cela un animo romantico.
E il Modern Chic? Per scoprirlo non vi resta che collegarvi sul sito del Fashion Ring Stylist Contest, raccogliere i suggerimenti e dare libero sfogo alla vostra creatività.
In palio c’è la possibilità di essere la protagonista di un esclusivo servizio fotografico e di vincere la propria composizione di anelli PANDORA. Che vinca lo stile migliore.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
On air-Storia di un successo. Quando la radio va al cinema
Oggi parliamo di cinema, di cinema e di radio, un binomio che non molto spesso compare nelle sale, soprattutto in quelle italiane…
E’ uscito nelle sale il 31 marzo On Air-Storia di un successo, il film di Davide Simon Mazzoli e Daniele Gramiccia, una pellicola che non è una biografia, ma una storia semlicemente ispirata alla vita di Marco Mazzoli.
Mazzoli è lo storico dj di Radio 105 e ideatore dell’amatissimo omonimo programma radiofonico Lo zoo di 105.
La celebre rivista musicale Rolling Stones a proposito del film ha scritto che è la storia di quel fenomeno che Mazzoli è… ” Fenomeno perché uno che fa quegli ascolti lo è. Fenomeno perché il padrone di casa dello Zoo di 105 è uno da studiare, perché come lui nessuno mai: se è vero che Stern è il boss della radio bella, sporca e cattiva,
Mazzoli lo è di quella italiana, che ha fatto del cialtrocazzonismo un’arte, della libertà totale un totem, della demenzialità, dei toni surreali, della follia caotica ma organizzata, un mix vincente. On air-Storia di un successo non è una biografia.
Sono i primi 40 anni e rotti di un ragazzo che ce l’ha fatta, che ha la testa troppo americana – benedetto fu Walt Disney che diede al papà e alla famiglia l’opportunità di allargare gli orizzonti – per farsi ostacolare dalle meschinità dell’eterna provincia italiana, e che non si è posto limiti. Con la radio, con la vita, con le donne, con i capi, con gli amici.
E con il cinema, perché pochi al posto suo ci avrebbero messo la faccia, a interpretare se stessi, come deus ex machina”.
Tra il cast oltre allo stesso Marco Mazzoli, compaiono grandi nomi quali Marco Marzocca, Giancarlo Giannini, Katy Louise Saunders, Chiara Francini, Luigi Luciano, Leone di Lernia, Tetyana Veryovkyna, Ugo Conti, Claudio Cecchetto, Stefano Chiodaroli, Angelo Pintus, Ricky Tognazzi.
Credits Immagini: Rolling Stones IT
#Recoveryis – Project Heal contro i disturbi alimentari
Cosa rende una donna bella? Unica? La sua altezza, i vestiti che indossa, la taglia di seno, i centimetri nel giro vita, i suoi colori? Il bello di essere donna è che ognuna di noi ha le sue caratteristiche, i suo i punti forti e poi c’è quel quid, quel qualcosa in più che salta subito agli occhi e che rende ogni donna unica, speciale. Ma se fosse facile vedere quel quid …
Non tutte le donne riescono a piacersi, trovano più facile cercare di emulare o raggiungere canoni estetici proposti e/o imposti, ed è facile in delle trappole, come i disturbi alimentari. Obesità, bulimia, anoressia, disturbo da alimentazione incontrollata, sono tutte facce di una stessa medaglia: un disagio, un malessere interiore, il credere di non essere abbastanza belle o di non esserlo perchè non si rispetta un determinato canone estetico, tutto questo porta ad avere un rapporto malsano col cibo.
E Project Heal scende in campo. Grazie ad hashtag che sono diventati popolarissimi, come #Whatmakeyoubeautiful o #Recoveryis, questa ong (nata nel 2008) raccoglie fondi per tutti quelli soffrono di disturbi alimentati ma non possono pagarsi le cure. E proprio l’hashtag #Recoveryis è la nuova campagna della ong che lancia un messaggio forte e chiaro: guarire è possibile. C’è speranza. Non bisogna mollare.
Ma come si può guarire? La Ong lo spiega così: ” La forza motrice che ci spinge ad essere attivamente coinvolti e consapevoli dei disturbi alimentari è la nostra fiducia finale nel processo di guarigione e il nostro valore fondamentale che chiunque può un giorno essere libera del tormento di un disturbo alimentare. Perché? Semplicemente perché molti di noi ne sono la prova vivente, ed è che la fiducia in sé che è l’idea forte, potente, che ci spinge a fare quello che facciamo“.
La campagna è stata interpretata da molti che hanno scelto di aderire e di dire cosa è per loro la guarigione. La bellezza non è essere tutti uguali, ma l’esatto contrario, perchè è l’unicità a rendere belli, o come dice una delle fondatrici di Project Heal, Liana Rosenmann, la bellezza non si può etichettare. Be yourself.
Credits Immagini: Official Website Project Heal
Dieta detox: più leggeri dopo le feste
Nonostante le vacanze di Pasqua siano di breve durata, riusciamo in un certo qual modo ad accumulare pranzi e cene e mangiare come se non ci fosse un domani.
La bilancia vi segna 2-3 kg in più e adesso vi sentite in colpa?
Niente paura! Seguendo le giuste regole alimentari per disintossicare l’organismo e ritornare al vostro peso forma, è necessario seguire qualche piccolo accorgimento.
La dieta disintossicante, di circa tre giorni, serve a drenante e depurare l’organismo.
In linea generale bisogna consumare molta acqua, frutta e verdure, evitando tutti i piatti elaborati, le fritture e i grassi.
I broccoli sono ricchi di sostanze capaci di attivare enzimi, che agiscono nel processo detox dell’organismo. Le verdure a foglia verde, come l’insalata, gli spinaci, il sedano e la cicoria, essendo ricchi di clorofilla, possono disintossicare dai metalli pesanti, dagli agenti inquinanti e dalle tossine.
Molto utili anche i carciofi, che esercitano un’azione depurativa nei confronti del fegato e della cistifellea e hanno un effetto diuretico, facilitando lo smaltimento delle tossine.
Da non dimenticare, inoltre, le barbabietole, che abbondano di vitamine del gruppo B e C, di magnesio, calcio, zinco, ferro e betacarotene, tutti importanti per stimolare la purificazione del corpo. Il limone, dalle molte proprietà benefiche, invece, contribuisce a convertire in forma solubile le tossine nell’acqua, favorendone l’eliminazione.
Non rinunciate ai carboidrati, ma limitatene l’uso, e ovviamente l’alcool è bandito.
La tisana al finocchio è molto utile, in quanto questo ortaggio ha capacità stimolanti nei confronti dello stomaco e dell’intestino.
Credits Immagini: Tanta Salute IT, Grazia IT
Happy Easter!
Tutto lo Staff di The Auburn Girl augura a tutti i suoi lettori una Buona Pasqua!!! Grazie per l’affetto che ci dimostrate leggendoci. Grazie!
All the Staff of The Auburn Girl wishes to all the readers a Happy Easter !!! Thank you for the affection you show us. Thank you!
Todo el personal de The Auburn Girl desea a todos sus lectores una Pascua feliz !!! Gracias por el afecto que nos muestran que estamos leyendo. Gracias!
Tout le personnel de The Auburn Girl souhaite à tous ses lecteurs une Joyeuses Pâques !!! Nous vous remercions de l’affection que vous nous. Merci!
Todos os funcionários daThe Auburn Girl deseja a todos os seus leitores uma Páscoa feliz !!! Obrigado pelo carinho que você nos mostrar. Thanks!
Newsweek – il meglio delle notizie dal mondo
Ultimo Newsweek prima di Pasqua, pieno di news interessanti!
A cominciare dalla designer di scarpe e borse più cool del momento: Sophia Webster. La nota stilista britannica si è aggiudicata l’Year’s BFC Designer Fashion Fund, che le permetterà di sviluppare il suo marchio. Prima di lei, a vincere erano stati Mary Katrantzou, Jonathan Saunders, Christopher Kane, Erdem e Peter Pilotto.
Armani ha annunciato che a partire dalle collezioni 2016/2017 non impiegherà più le pellicce. Re Giorgio ha commentato così la sua decisione: “Le pellicce sono inutili e crudeli”. #FreeFur #FurFreeArmani
E per un designer che dà una svolta etica e stilista al suo stile, altri decidono di cambiare aria: Justin O’Shea lascia mytheresa.com per approdare dal marchio italiano Brioni, mentre Massimiliano Giornetti lascia Ferragamo.
Pasqua è ormai prossima ed è tempo di pensare agli altri. La designer americana Tory Burch collabora ancora una volta con AIRC, l’associazione italiana per la ricerca oncologica, e per Pasqua hanno pensato ad un’iniziativa speciale.
Nella boutique del brand a Roma in Via del Babuino, saranno presenti le uova di Pasqua create da Venchi ( maestri cioccolatai piemontesi) e personalizzate dalla stilista Tory Burch: tra cioccolato al latte o fondente, dal 26 Marzo sarà possibile acquistare le uova ed è un’occasione per fare una buona azione. Perchè non si è buoni solo a Natale.
Credits Immagini: Harper’s Bazaar UK
Where to go – i luoghi top per Pasqua ( e Pasquetta)
Recita un vecchio detto popolare “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, quindi perchè non prendere la valigia e, passaporto in mano, andare in qualche luogo per ricaricare le batterie? Il clima internazionale forse non invoglia a mettersi in viaggio, ma non bisogna lasciar vincere il terrore.
Niente mete troppo lontane, in fondo si tratta solo di un weekend più lungo, ma la cara vecchia Europa offre posti e scorci meravigliosi, assolutamente da non perdere. A cominciare dalla Sicilia, con due luoghi distanti, ma entrambi in grado di offrire il massimo del comfort, del relax e del divertimento.
Il primo è il Villa Mon Repos, a Taormina: mare, natura, tanto sole, il centro storico di Taormina, con le sue viuzze, il teatro Antico, le trattorie e tanti negozi per fare shopping: l’ideale per una vacanza glam ed easy.
Il secondo è il Verdura Resort, vicino Sciacca. Anche qui tanto mare e sole, ma in più una delle migliori Spa del mondo e campo da golf. Per gli amanti del relax, dello sport e del benessere.
Per uscire dall’Italia e non andare troppo lontano, perchè non optare per Malta? Un mix esotico con un sapore e uno stile mediterraneo, il Casa Ellul offre sistemazioni che uniscono vintage e moderno; molti i tour dell’isola, per tutti i gusti, ma se non vi piace andare in giro, ecco allora che potete rilassarvi tranquillamente in piscina. A voi la scelta!
Per queste e altre mete vacanziere, scoprite di più nella Gallery.
Bridget Jones is back!
E’ stata la paladine delle donne single, di quelle donne che non debbono aderire a nessun canone prestabilito per piacere tutti, di quelle donne buffe e …
Un libro e i Pinco Pallino: collezione da favola per il 2017
“Ogni cosa agli occhi dei bimbi può essere favola.”
I Pinco Pallino, storico brand specializzato nel luxury kidswear, ha fatto da sempre di questa frase il proprio motto. E nulla aiuta i bambini a vivere le favole come i libri.
Da qui, è nata la collaborazione tra il marchio e Topipittori, la casa editrice creata da Paolo Canton e Giovanna Zoboli.
I Pinco Pallino svilupperanno infatti uno dei temi della collezione per la stagione P/E 2017 traendo ispirazione dal libro Facce, di Antonia Abbatiello.
La Abbatiello non è solo autrice, ma anche illustratrice dell’opera.
L’azienda ha presentato il progetto dicendo che “La collezione sarà composta da abiti disegnati ispirandosi alle immagini contenute nell’opera, sia per l’ideazione di pattern e stampe, sia per la forma dei capi: il libro, dedicato alle espressioni del volto umano, è infatti corredato da splendide illustrazioni che consentono ai più piccoli di comprendere le emozioni e le loro manifestazioni attraverso il viso.
Un modo efficace e immediato per aiutare i bambini a elaborare le loro esperienze quotidiane attraverso una galleria di espressioni, sorprese e sentimenti suscitati dall’incontro con l’altro da sé, ora anche declinato attraverso i vestiti indossati.”
Credits Immagini: Courtesy of Press Office
Intervista a Luca Duarte Sguazzini: “Ho tante radici dentro di me ma sono libero”
Un’intervista ben riuscita si ha quando troviamo nel nostro interlocutore la completezza delle risposte e l’essenza della sua vera personalità.
Luca Sguazzini è decisamente un’ intervista ben riuscita.
Concepito a Copenhagen, nato a Lisbona il 3 ottobre 1988, dalla personalità armonica ed equilibrata tipica del segno della bilancia, Luca Sguazzini è un esploratore. Ebbene sì. Ama viaggiare, è famelico di emozioni forti e incontrollabili, sempre pronto a mettersi in gioco e a rischiare il tutto per tutto per raggiungere i suoi obiettivi.
Ha origini italiane ma è cresciuto tra Spagna e Brasile fino all’età di 13 anni. Decide di stabilizzarsi a Torino per qualche tempo, ma come ben sappiamo, le radici non sono il suo forte (non ancora) e a 24 anni abbandona tutto e parte per l’Australia per immergersi in un’avventura into the wild.
Ha avuto diverse esperienze come modello e attualmente è concorrente del programma “Ballando con le stelle”, condotto da Milly Carlucci su Rai 1.
Luca ama la natura, lo sport, tutto ciò che è in movimento e non si ferma mai, ma in questo momento della sua vita ha deciso di mettere in pausa le sue priorità e affrontare questa nuova sfida televisiva. Accrescere la sua popolarità e trovare sponsor ideali che possano permettergli di continuare a viaggiare e documentare le sue avventure è il suo prossimo obiettivo.
Non è semplice descriverlo in poche righe, se ne perderebbe l’intensità della persona. Per questo motivo abbiamo preferito che fosse lui, in prima persona, a rivelarci le sue emozioni più profonde.
Sfogliate la gallery e scoprite tutte le curiosità su Luca Sguazzini.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office Rai (Foto di Sebastiano Stringola)
Apple lancia iPhone SE
Era tra le uscite più attese dell’anno e finalmente è arrivato: il nuovo iPhone SE. Apple ha presentato il uso nuovo prodotto che unisce in sè caratteristiche dei passati modelli ma con il meglio della tecnologia, e soprattutto ad un prezzo più accessibile.
Disponibile dal 24 Marzo in America, altri 110 paesi dovranno aspettare entro la fine di Maggio, mentre in Italia sarà in vendita a partire da inizio Aprile ( ma si può pre ordinare dal 29 Marzo).
iPhone SE nel design ricorda l’IPhone 5S, con il suo display da 4 pollici, ed è disponibile in più colori, che vanno dal grigio siderale, argento, oro e oro rosa, più il rose gold, come il suo predecessore 6S. Tutti avranno finiture metalizzate.
Ma sono le caratteristiche tecniche che rendono interessante questo nuovo arrivato di casa Apple: infatti, rispetto all’iPhone 5S è più veloce del 50% e con un WiFi molto più potente, il tutto merito del chip A9 a 64 bit, con coprocessore M9 (quello di iPhone 6S). Un piccolo processore dalle prestazione altissime.
Per gli amanti delle foto, di selfie e non, grandi news: la fotocamera è da 12 megpixel, con,True Tone Flash, un flash frontale sul display per scattare selfie in condizioni non ottimali, Focus Pixel e la possibilità di girare video in 4K. Inoltre, sarà possibile usare Apple Pay con Touch ID.
E se temete per la durata della batteria, vera bestia nera dell’Apple, non vi preoccupate: gli esperti della casa americana assicurano che saranno più prestazionali.
Alla presentazione, il CEO di Apple, Tim Cook, si è sbilanciato anche sul tema sicurezza, e ha affermato con decisione: “Proteggeremo i vostri dati”.
Disponibile nelle versione da 16GB e 64GB, il prezzo dell’iPhone SE non è proibitivo come quelli dei suoi predecessori ma neanche bassissimo: solo 509 euro.
State già facendo il countdown per averlo ad Aprile?
Credits Immagini: La Stampa IT
PANDORA celebra le donne con il nuovo Concept “UNIQUE AS WE ARE”
Un omaggio alle donne, come singoli individui ma anche come parti di un gruppo: il nuovo concept “Unique AsWe Are”, lanciato da PANDORA in occasione della Primavera 2016, è una rappresentazione dell’evoluzione delle donne nel mondo e del brand stesso.
Una vera celebrazione globale della donna di oggi, moderna e multi sfaccettata, unica nella sua capacità di esprimere la propria individualità e, allo stesso tempo, unica nel creare connessioni con le altre donne.
Il concept ritrae quindi l’unicità e al contempo la diversità delle donne nei 100 paesi sparsi per i 6 continenti in cui PANDORA è presente: le loro personalità, le loro passioni e i legami che stringono. “Unique As We Are” parla di donne contemporanee e lo fa attraverso i gioielli PANDORA che, proprio come le donne che li indossano, sono unici.
“Con questo nuovo concept facciamo un importante passo per creare una vera e propria relazione con il pubblico femminile di tutto il mondo e per celebrare ciò che rende uniche le donne, nella loro individualità o in un gruppo”spiega Stephen Fairchild, Senior Vice President e Chief Creative Officer di PANDORA. “La nostra ambizione è creare una connessione con le donne ad un livello emozionale più profondo e ispirarle a fare lo stesso tra di loro.”
In una società che evolve e in un mondo che diventa sempre più “piccolo” e connesso, la self-expression e i legami – parti innate del DNA femminile – sono diventati sempre più importanti.
Una generazione di donne sempre più sicura di sé cerca allora nuovi modi di esplorare ed esprimere la propria identità, accettando ciò che le rende uniche e ciò che le accomuna alle altre donne per costruire e condividere i loro successi e le loro storie.
La campagna stampa comprende gli scatti realizzati dalla fotografa Cass Bird: questi catturano la femminilità attraverso le etnie, gli stili di vita e le attitudini in modo autentico e discreto, seguendo lo stile che da sempre contraddistingue i gioielli PANDORA. Gioielli che, attraverso i loro dettagli, accompagnano gli outfit e le storie di ogni donna.
Per il lancio di “Unique As We Are” è stato realizzato anche uno short movie diretto da Martin Werner, regista vincitore di diversi premi, con la partecipazione dell’attrice danese Solbjørg Højfeldt.
Lo spot segue le vite di donne diverse che si incontrano per celebrare un evento molto speciale: un intreccio di storie da cui traspare chiaramente il profondo senso di unità che le lega.
Il nuovo concept PANDORA “Unique As We Are” viene lanciato a livello globale giovedì 17 marzo, in concomitanza con il lancio della collezione Primavera 2016.
Credits Immagini: Courtesey Press Office, Pandora IT
Movie night – i film da non perdere al cinema
Il weekend è finalmente arrivato ed è l’ora di staccare la spina da impegni e routine settimanale, e perchè non farlo seduto comodamente in poltrona, mangiando popcorn, al cinema?
Molte le uscite in questa settimana di Marzo, da Kung Fu Panda 3, al candidato all’Oscar Brooklyn, tratto dal romanzo di Colm Toibìn, a quelli tratti da storie vere come Truth, con la sempre strepitosa Cate Blanchett e il grande Robert Redford.
Ancora in sala è il nuovo e penultimo capitolo della saga di Divergent: Allegiant, con Shaileen Woodley, Theo James, Naomi Watts e Zoe Kravitz.
E se vi piacciono i supereroi, dovrete attendere fino al prossimo venerdi con Batman v Superman: Dawn of Justice, who will win? E se pensate di non poter farcela ad arrivare al prossimo venerdi per scoprire chi vincerà l’eroica sfida, tranquilli: godetevi questo weekend, i supereroi non scappano, così come la routine settimanale.
Scoprite tutto sui film in sala nella nostra Gallery.
Credits Immagini: Mymovies
Credits Video: Official Youtube Channels Eagle Pictures, Warner Bros Italia, 20th Century Fox Italia
#GirlsApp – il mondo social delle ragazze
Il dating online è un fenomeno senza uguali: app e start up come Tinder hanno fatto scoprire un nuovo modo di relazionarsi con gli altri. Non importa l’orientamente sessuale, ce n’è per tutti. E se prima tutte le app erano prettamente di stampo maschili, questa corrente di femminismo contemporanea sta portando un cambiamento anche nel settore high tech.
A cominciare da Bumble.
Se su Tinder erano gli uomini a fare la prima mossa, su Bumble sono le donne a stabilire le regole del gioco. Ne sa qualcosa Whitney Wolfe, cofondatrice di Tinder,che si è vista essere messa da parte dagli altri suoi cofondatori e ha creato un’app tutta sua. Disponibile su App Store e Google Play, Bumble permette come su Tinder di scorrere i vari profili utenti, ma qui solo la donna potrà avviare la conversazione con il profilo della persona che le interessa.
In questo modo non si riceveranno più quelli sgradevoli messaggi indesiderati che spesso si trovano sulle altre piattaforme di dating. E’ necessaria l’iscrizione a Facebook, perchè proprio dal social più famoso del mondo Bumble prende tutte le info di cui ha bisogno ( letà, istruzione, lavoro per esempio) e suggerire i profili più adatti alla vostra personalità.
Ma se non voleste un appuntamento, ma semplicemente conoscere qualcuno, perchè magari vi siete trasferiti in una nuova città e non conoscete nessuno, o non siete bravi a conoscere nuove persone, c’è un’altra app che viene in vostro soccorso: Hey!VINA.
Destinata ad un pubblico prettamente femminile, Hey!VINA è nata solo nel 2015,e disponibile al momento sono nelle città di New York e San Francisco. Questa nuova app richiede sempre un’iscrizione a Facebook ( come vivremo senza!?), per accertare che siano veramente delle donne a iscriversi. Successivamente si risponderà alle domande di un quiz di sei domande, in cui l’app delinea un profilo di chi si è e trovare le persone più compatibili per una possibile amicizia.
Da qui, sarà possibile scorrere le varie proposte di Hey!VINA, guardare i profili altrui, e se si trova una “possibile” amica, non resta che mandare un messaggio base ( da qui il nome dell’app) e combinare l’appuntamento, anche in base ai suggerimenti dati dall’app stessa, come luoghi dove vedersi (bar, ristoranti, cinema, negozi) e cosa fare.
Un mondo di app per conoscere altre persone, altre donne con i nostri stessi problemi, idee, speranze e sogni, ma se non scatta il feeling o l’amicizia non dura, non sarà certo colpa di social network.
Credits Immagini: Tumblr
Concerti per il 2016: le date da non perdere
Come di consueto, anche quest’anno, in questo periodo, stanno cominciando ad essere svelate le date di quelli che saranno i concerti per la stagione.
Di certo non mancheranno nel nostro 2016 i grandi nomi, e la scelta sulle performance a cui partecipare è davvero ardua, anche se ci sono alcuni buoni motivi per cui non escludere alcuni artisti.
Per cominciare, non possiamo non citare i due grandi della musica italiana: Vasco Rossi e Laura Pusini che saranno i grandi protagonisti di giugno 2016.
La nostra “Laura nazionale” contesa in tutto il mondo, attraverserà l’Italia con tre date, il 4 a Milano, l’11 a Roma, il 18 a Bari, mentre Vasco, in formissima, sebbene presenti ogni tour come l’ultimo, sarà nella “sua” Roma, allo Stadio Olimpico, il 22, 23, 26 e 27.
Molti gli artisti che verranno dall’estero, alcuni concedendo un’unica data italiana, come Lionel Richie, presente il 12 luglio al Summer Festival di Lucca, i Rammstein il 2 giugno all’Autodromo di Monza, Alice Cooper il 14 giugno all’Alcatraz di Milano, o i Black Sabbath il 13 all’Arena di Verona.
E a proposito di Black Sabbath, non si possono non spendere due parole. Questo è stato annunciato come l’ultimo tour della band, e, pare che, solo per coloro che acquisterano i biglietti dei concerti, sarà possibile acquistare, un album con otto pezzi inediti della band.
Ecco, questo sembra essere uno di quei concerti a cui proprio non sidovrebbe dire di no, a prescindere dal fatto che sia amanti del genere o no.
Non si può inoltre dimenticare la splendida quaterna proposta dai The Cure, che, su un tour di sole 30 date, ne hanno riservato ben 4 all’Italia: 29 ottobre a Bologna, 30 Roma, 1 e 2 novembre Milano.
E per finire, non ultimo fra quelli prescelti da noi, c’è il grande Boss, Bruce Springsteen, che il 2 luglio sarà a Milano, a San Siro, e il 16 al Circo Massimo a Roma.
Il problema adesso sarà solo scegliere come spendere le roprie ferie, se andare in vacanza all’estero, o restare in Italia per godersi gli show dei nostri amati…
Credits Immagini: Virginradio.it, Laura Pasini Official facebook, Vasco Rossi Official Facebook, Lionel Richie Official Facebook
Intervista a Fabio Curto, vincitore e “lambersexual” di The Voice of Italy 2015
E’ cominciata ufficialmente la nuova stagione di The Voice of Italy 2016, in onda su Rai 2 ogni mercoledì. I team di quest’edizione sono capitanati da: Dolcenera, Emis Killa, Max Pezzali e Raffaella Carrà.
In attesa del nuovo vincitore e per chi se la fosse persa, ecco l’intervista a Fabio Curto, vincitore dello scorso anno.
Fabio Curto è il vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy”. Nato ad Acri il 24 settembre 1987 è un cantautore e polistrumentista, nonché artista di strada.
Si trasferisce a Bologna nel 2007 per studiare Scienze Politiche e dopo la laurea si trova ad un bivio: scegliere se continuare a studiare criminologia o diventare un musicista a tutti gli effetti. Una decisione non semplice, quella di Fabio, che nel 2012 lascia tutto e parte in solitaria per un viaggio nell’Est Europa, un’esperienza che gli permette di crescere a livello umano e professionale.
Approda a “The Voice” nel 2015, interpretando sul palco il brano “Take me to the church” di Hozier, portandosi a casa il “poker d’assi” da parte dei giudici, preferendo il Team Fach, di Roby e Francesco Facchinetti.
I coach portano Fabio alla finale, battendo Roberta Carrese con il 72% dei voti.
L‘intervista con il vincitore dell’ultima edizione di The Voice si svolge per le vie del mercato di Bologna e tra una domanda e l’altra Fabio conduce tranquillamente il suo shopping..
Un’ambientazione insolita, che la dice lunga sulla singolarità del personaggio. Ciò che traspare è la sua semplicità, la sua spontaneità, al punto che viene da pensare “nulla di costruito, Fabio è fatto così.”
Certo, non gli manca quel tocco di presunzione, ma si parla di quella genuina, semplice che non nuoce a nessuno e che a dirla tutta può permettersi. D’altro canto, la buona notizia è che l’uomo del momento non ha ancora capito che con il suo look “grezzo” è automaticamente entrato a far parte della categoria più ambita del terzo millennio e preferita dalle donne: il Lambersexual, ovvero il taglialegna con la barba.
Primo indizio? La barba, volutamente e rigorosamente incolta, camicia e scarponi da montagna.
Origini calabresi, trasferito a Bologna, spesso in viaggio per l’Europa: ma chi è veramente Fabio Curto?
Partiamo dalle mie influenze musicali, numerose e tra loro diverse, questo perchè da bambino mio padre mi faceva ascoltare un sacco di musica, prima di capire che avessi il cosiddetto orecchio da musicista.
A quel punto non ha voluto insegnarmi più niente, per il terrore che diventassi un musicista e quando devi fare tutto da solo, diventi molto abile. E’ il motivo per cui, iniziando già a 5 anni, durante il mio percorso musicale ho imparato a suonare molteplici strumenti: il basso, l’armonica a bocca, la chitarra.
Dai 18 ai 21 anni ho suonato il basso per un gruppo black metal, dove mi son praticamente rovinato le corde vocali, dando vita al mio timbro graffiato…no in realtà è merito di una cisti congenita, me la porto dietro sin dalla nascita…(ride)
Dopodiché ho cambiato direzione, lanciandomi completamente nel panorama balcanico e lì a 22 anni ho cominciato a suonare il violino, vincendo una sfida contro tutti coloro che mi dicevano che non ce l’avrei mai fatta, in una band chiamata “L’Avanguardia”.
Con questo gruppo ho cominciato a girare l’Europa, abbiam comprato un furgone e da lì iniziato a suonare nelle piazze del continente, irrompendo addirittura nel silenzio tombale del nord Europa.
La scelta di suonare per strada non è stata facile, in primis perchè non ti arricchisce e bisogna inventarsi ogni giorno qualcosa di diverso per poter vivere decentemente e di sacrifici ne sono stati fatti davvero tanti, ma le soddisfazioni ricevute successivamente sono impagabili.
Raccontaci un aneddoto positivo e negativo della tua vita in generale
Scusa Rossella..mi son distratto a guardare una maglietta…
Allora un episodio negativo è stato il momento in cui mi hanno chiamato da “The Voice”, ti spiego perchè. L’anno scorso ho avuto modo di conoscere e approfondire il mondo della televisione e quello che riuscivo ad avvertire era solo l’antimusica, con tutte le telecamere puntate addosso non riuscivo a dare il massimo e quindi quando mi hanno chiamato mi son sentito malissimo.
Quello bello è che poi “The Voice” l’ho vinto..non so come ma l’ho vinto!!
Ti aspettavi la vittoria?
Mah diciamo che ad un certo punto del programma ho realizzato di potercela fare.
Quest’anno ci sono stati artisti meravigliosi, con delle voci bellissime, alcuni di loro mi hanno fatto davvero emozionare. Per contro però, non ho mai avuto veramente la pelle d’oca, sarà dovuto sicuramente al mio gusto personale, e come me anche tutti coloro che mi hanno votato hanno preferito la mia voce ad altre magari più tecniche e pulite.
La tua più grande delusione? E conquista?
La mia più grande conquista è stata indubbiamente il coraggio che ho dimostrato a me stesso, andando avanti senza mai fermarmi e soprattutto senza alcun sotterfugio..e poi il calore della gente, che ha continuato a scrivermi da tutta Italia e non solo, addirittura dal Messico; gente che magari mi aveva sentito suonare in chissà quale città dell’Europa..è stata davvero un’emozione fortissima.
In questo momento non mi sento realmente deluso da qualcosa, ammetto che ci sono state tante piccole delusioni, a volte da parte dei miei compagni di viaggio di The Voice, a volte da persone esterne, ma sicuramente piccole pressioni dovute al contesto, è sufficiente una giornata piena e stressante a far saltare i nervi e spesso venivo frainteso..questo ha portato a piccole delusioni, ma nulla che mi abbia in qualche modo ferito.
Progetti futuri e aspettative?
Stiamo per incidere i prossimi singoli (tra cui “L’ultimo esame”), che usciranno a luglio nel disco di The Voice e poi ad ottobre comincerà la collaborazione con la Universal.
E poi c’è Sanremo..diciamo che più che un’aspettativa sarebbe un sogno e un grande traguardo.
Domanda per le tue ammiratrici: Fabio Curto ha trovato l’amore?
Ahahhahaha mia cara amica io sono sempre innamorato, questa mattina mi sarò innamorato almeno dieci volte ma tra l’innamoramento e il coinvolgimento scorre un intero oceano.
Al momento non sono fidanzato ma non sono neanche in cerca di una relazione, non potrei garantire la mia presenza, sarebbe ipocrita e difficile.
Comunque non ho preferenze, le donne sono belle tutte..forse sull’abbigliamento non abbino determinati colori, ma con le donne è diverso.
In tema di abbigliamento..qual è il look di Fabio Curto?
Direi al momento etnico, quando arriva l’estate col caldo assumo un aspetto un po’ peruviano.
Mi piacciono molto i colori di terra, tessuti che ricordano il grezzo e che potrebbero richiamare tutto un mondo antico, ma poi anche jeans e maglietta con cinturone è perfetto, io col rock ci sono cresciuto quindi..
Termina così l’intervista a Fabio Curto, che si conclude con la sua “idea” di stile “Look etnico in estate perchè fa caldo”???? Caro Fabio, qui tocca intervenire: nella gallery la nostra proposta per Fabio Curto e per un look che si adatti alle temperature più calde.
Credits Immagini: Official Facebook Page
Come vivere a Parigi in stile “Parisienne”
Intrigante, affascinante, emozionante, la ville Lumière è stata fonte d’ispirazione dei più grandi poeti, scrittori, artisti di ogni epoca. Quando approdiamo a Parigi, diventiamo inevitabilmente protagonisti di una favola o di una una fotografia di Robert Doisneau, ma noi veterani del luogo cessiamo di essere turisti e si trasformiamo in parigini doc.
Mangiamo croissant e pain au chocolat, sorseggiamo calici di champagne, passeggiamo lungo la rive gauche, ci immergiamo del tutto nell’atmosfera che rende la capitale francese una delle mete turistiche più apprezzate nel mondo.
Ma cosa fa una parigina? Quali posti frequenta? Come si veste?
Il look made in Paris non è particolarmente difficile da imitare, la parigina gioca e si diverte con la moda.
Evita i coordinati, non è appariscente, ama la qualità e soprattutto s’ispira ad idoli poco conosciuti; dunque, l’arma vincente per essere una di loro è decontestualizzare!
Aggiungete dettagli “assurdi” ad un look sobrio e cercate di trasformare gli errori di stile in un tocco di classe..c’est facile!
Ricordate: non tutti i parigini trascorrono il loro tempo da Dior, Chanel, Vuitton ed Hermès, la maggior parte di loro è alla continua ricerca di piccole ed originali boutique.
Da visitare:
-Au petit Matelot
-Maje
-Soeur
Per essere una parigina perfetta, bisogna tener bene a mente che la moda non è tutto (o forse si!). Lo stile è la cosa più importante, vivere la città in modo personalizzato e verace.
Frequentare vecchie librerie, vagare per i quartieri in cerca di differenti culture, visitare musei (a Parigi di certo non mancano) sono solo alcune delle cose che rendono una parigina davvero parigina. Così come per le boutique, l’essenziale è andare alla scoperta di posti nuovi e disparati.
Da visitare:
-Il Museo Marmottan
-La libreria Galignani
-La sala da tè della moschea di Parigi
Dopo una giornata frenetica, non resta che fare una pausa, magari mangiando o sorseggiando qualcosa. Dal classico bistrot ai restaurants più rinomati, Parigi è piena di café e locali adatti anche per la colazione e l’aperitivo.
Da visitare:
-Cafè de Flore
-Au pied de fouet
-Le loire dans la théière
Se non siete del tutto esausti e avete ancora voglia di divertirti, fate un salto al Caveau de la Huchette, quello che nel XVI secolo era un rifugio segreto, oggi è un jazz club che vi farà scatenare e ballare per tutta la notte.
Che altro dire? Bon voyage à Paris!!!
Credits Immagini: France, Dream Time
#Potreiessereio : WeWorld contro la violenza sulle donne
Ogni 8 Marzo si celebra la Festa della Donna, e lungi dal voler riaprire la diatriba sulla questione “la donna va celebrata tutti i giorni non una volta all’anno”, il Team di The Auburn Girl aderisce alla campagna lanciata da WeWorld.
Per chi non la conoscesse, WeWorld è un’organizzazione non governativa, con sportelli aperti h24 nei più grandi ospedali italiani, e proprio per questa festa che celebra la donna ha deciso di lanciare una campagna che ricordi a tutti quanto la donna invece sia poco considerata e maltrattata in varie parti del mondo, anche nei paesi considerati “più civili”.
Anche l’Italia non è immune a questi fenomeni di violenza sulle donne, alcune statistiche riportano che ogni tre giorni una donna viene uccisa, per non parlare dei casi di maltrattamenti, abusi fisici o psicologici.
Le statistiche dell’OMS ( Organizzazione Mondaile della Sanità) dicono che per una donna è più probabile subire una violenza che ammalarsi di cancro. Non tutte hanno la forza di denunciare, e quel senso di pietà distaccata che si prova quando si leggono e sentono certe notizie date dai media non aiuta molto, bisogna agire.
Perchè oggi capita alla donna che vive a Milano, domani a quella che abita a Messina, poi a quella che viva a Cagliari e così via, ma finchè non capita direttamente a noi dirette interessate o ad una persona a noi vicina non agiamo, ed è ora di rompere questo meccanismo.
Noi di The Auburn Girl, una redazione tutta al femminile, abbiamo deciso di aderire a questa campagna di sensibilizzazione, #Potreiessereio, perchè crediamo nella solidarietà femminile e diciamo no alla violenza sulle donne. E come noi diciamo no alla violenza sulle donne, anche molte delle nostre lettrici che hanno scelto di aderire alla campagna.
Inoltre, da oggi fino al 13 Marzo, è possibile donare 2 euro con un sms o una chiamata al numero 45594.
E’ ora di dire basta. No Violence against Women
Credits Immagini: TheAuburnGirl Staff