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Si apprestano grandi cambiamenti in casa Dior. Dopo il successo della sfilata-evento a Tokyo, la maison francese ha inaugurato il nuovo store a Ginza, quartiere cool della capitale nipponica. Proprio a Ginza era stato aperto il primo negozio Dior, nel lontano 1998.
Continua così la relazione tra la maison francese e il Giappone, che aveva saputo conquistare con la sua cultura e i suoi paesaggi Monsieur Dior in persona. Il nuovo store é stato realizzato da Yoshio Taniguchi, famoso per la sua ristrutturazione del MoMA (Museo d’arte moderna americana): dislocato su cinque piani, lo store si caratterizza per il suo design lineare, dove spiccano cinque grandi vetrine al piano terreno. L’edificio si caratterizza per le sue interazioni bianche che ricordano delle vele bianche, strutturate con linee orizzontali e punteggiate da quattro grandi finestre al livello della strada.
L’interno è stato affidato come sempre a Peter Marino, l’archistar che si occupa degli interni delle boutique Dior nel mondo: Marin ha creato un’atmosfera moderna, dove il bianco domina la scena e mette a suo agio il visitatore. Al pian terreno si trovano le collezione in pelle, insieme ad accessori, gioielli ed orologi. Al primo piano è possibile trovare tutte le collezioni di calzature, mentre sugli altri piani so trovano le collezioni donna pret-a-porter, le collezioni Dior Homme e un salone vip. Al terzo piano spazio al Cafè Dior di Pierre Hermè: luogo esclusivo dove è possibile concedersi una pausa assaggiando gli squisiti dolci creati in esclusiva.
Ma non finisce qui. La scorsa settimana, il gruppo LVMH guidato da Arnault ha dichiarato l’avvio dell’acquisto totale di Dior, con un investimento di 12 miliardi di euro. LVMH acquisterà il 26 per cento delle azioni di Dior, cioè la percentuale dell’azienda che ancora non possiede, mentre in un secondo momento il gruppo acquisterà per 6 miliardi di euro, Christian Dior Couture, cioè la sezione di moda che ancora non possiede di Christian Dior. La maison francese appartiene alla famiglia Arnaultdal lontano 1981, ma nel giro di poco tempo annetterà sotto le sue insegne la totalità del brand, rinforzando ulteriormente così la sua posizione di polo industriale del lusso.
Credits Immagini: Courtesy of Press Office