Maria Grazia Chiuri ha organizzato una serata speciale a Roma. La direttrice creativa di Dior non ha mai nascosto la sua passione per la danza, tanto da averla resa parte integrante delle sue collezioni e delle sue sfilate, considerandola come un gesto liberatorio del corpo tramite i suoi movimenti. Con lo stesso spirito con cui ha presentato l’ultima collezione di Dior, la Chiuri ha accettato con entusiasmo l’invito dell’etoile, nonchè Direttrice del balletto del Teatro dell’Opera di Roma, Eleonora Abbagnato e ha disegnato i costumi di Nuit Blanche, uno dei tre balletti pensati in omaggio a Philip Glass, in occasione dell’evento ideato dal Teatro dell’Opera di Roma. In programma fino a domani con l’intento di celebrare il musicista-compositore, lo spettacolo ideato dall’Abbagnato la vedrà in scena a fianco al ballerino étoile Friedemann Vogel, in una coreografia immaginata dal francese Sébastien Bertaud.
L’ideazione dei costumi di Nuit Blanche ha dato modo alla Chiuri di approfondire maggiormente la sua visione creativa, dove danza, cultura e moda si incontrano spesso. «Ammiro Eleonora Abbagnato da anni. È un’artista straordinaria che ha lavorato sodo per raggiungere i suoi obiettivi. Rappresenta una grande fonte d’ispirazione per le donne della nuova generazione. La sua carriera, proprio come la mia, si è plasmata tra l’Italia e la Francia: un particolare che ci avvicina», confida la Chiuri. L’occasione, inoltre, è speciale per la direttrice creativa di Dior in quanto le ha dato modo di tornare nella sua città natale. «Sono felicissima e onorata di contribuire a un progetto che gioca sulle varie componenti delle arti dello spettacolo: musica, coreografia, scenografia e costumi di scena. Il mio lavoro assomiglia qui a un “esercizio coreografico”, per creare costumi che si integrino perfettamente nel movimento».
Come per la ricerca sulla collezione dedicata alla danza, Chiuri riflette sule specificità dei corpi delle ballerine e dei ballerini. La creazione dei costumi dei sedici ballerini e ballerine, tra cui le due étoile, si articola così attorno a definizioni contemporanee di femminile e di maschile, attraverso la scelta di materiali leggeri e morbidi che rispondono al meglio alle esigenze tecniche ed estetiche della danza. La maglia e il tulle si sovrappongono per comporre tute e completi al tempo stesso funzionali e fiabeschi. L’ampia gonna dell’étoile Eleonora Abbagnato è punteggiata da romantici fiori di seta disseminati tra due strati di tulle, che ricordano quelli conservati negli erbari, un riferimento floreale emblematico che rende omaggio all’heritage Dior. Le due étoile della danza Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel portano simbolicamente costumi color madreperla, finemente iridescenti, mentre il corpo di ballo appare come un caleidoscopio di differenti colori cipriati, ricoperti da tulle nero, (anch’esso impreziosito da delicati fiori di seta) come una nuvola impalpabile che evidenzia la dimensione scenografica della performance.
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