Da Prada i materiali, così come fa il clima volubile, che alterna piogge e sole caldissimo, sono mixati il velluto e le conchiglie, la paglia e il pitone, la pelle e il cotone ultra light. Lo stesso accade per gli smaccessori, tra cui coesistono sandali e stivali.
In generale, il minimalismo è dominante.
Fendi e Blumarine accompagnano la do na i quella che è la giungla metropolitana, tra cappelli da esploratrici, stivali comodi e marsupi.Dominano i colori mimetici, riproposti su pantaloni corti e soprabiti comfy. Jenny adatta l’eleganza al dailywear, in connubio di abiti lunghi e cappelli, bluse in pailettes e pantaloni palazzo, delicati nelle tonalità, adatti a molte occasioni d’uso.
Bottega Veneta ripropone il tailleur anche in estate, sia per lei che per lui, creandone, ad hoc, con pantaloni, inaspettatamente, corti.
Moschino gioca con il colore e le geometrie, come non mai. Gli abiti prendo o forme, siano astratte o di strumenti musicali, poco importa. Intessuti sono intrisi di pennellate cromatiche stupefacenti. La sfilata di Tod’s è minimal, il nero e il bianco campeggiano su tutti gli altri colori, i tacchi si fanno più bassi, gli orli più lunghi.
Re Giorgio Armani, propende alla comodità, con capi da far sentire una donna sempre chic, anche se sporty.
Blumarine, Jil Sander e Alberta Ferretti, in un tripudio di fiori, ci ricordano quanto, in fondo, l’estate sia fatta proprio per il colore, per le spalle scoperte e per le gonne corte.
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