Il ristorante El Brellin nasce nel 1998 da un’idea dei fratelli fondatori Andrea e Guja Rossi e del cognato Roberto: una famiglia milanese che dal mondo della musica ha poi deciso di avvicinarsi a quello della ristorazione.
Dal 2011, il titolare rimane unicamente Andrea, e dà un’impronta personale al locale, arricchendo la programmazione del locale con serate di musica jazz, mostre d’arte e collezionismo. I locali della vecchia drogheria, gestita da Maria Bambina sin dagli anni ’50 e che ospitano oggi El Brellin, hanno mantenuto intatta l’atmosfera del luogo e del tempo. Le sale, disposte su due piani di una casa che risale al XVIII secolo, ospitano fino a 200 persone e sono una location ideale per cene a lume di candela,
rinfreschi di matrimonio, eventi aziendali o ricevimenti privati. Il locale racconta la storia del Naviglio e dei suoi abitanti attraverso foto d’epoca e oggetti vintage, trasportando gli ospiti in un’atmosfera senza tempo.
Durante la bella stagione, il pranzo viene servito nel giardino interno in Vicolo Lavandai, che può ospitare fino a 40 persone: un luogo storico, annesso al ristorante solo in un secondo momento, dove una volta le lavandaie giungevano con secchi e sapone e, inginocchiate sul “brellin” di legno (da qui il nome del locale) strofinavano i panni dei clienti sulle “brelle di pietra”.
Lo chef propone un menù vario, sia per il pranzo, sia per la cena, al fine di soddisfare tutti i gusti e le esigenze degli avventori: la tipica tradizione lombarda e i più ricercati piatti milanesi – come ossobuco, risotto allo zafferano o cotoletta– si alternano ad accostamenti più innovativi come la piovra arrostita su salsa al chorizo. Il menù varia quattro volte all’anno, due più radicali legate al cambio stagionale e due per mantenere sempre fresca e sorprendente l’offerta.
“El Brellin, più che un ristorante, è un’esperienza. Da noi – racconta Andrea Rossi, che cura in prima persona le scelte di arredamento, menù e attività del ristorante – viene chi vuole passare una serata tranquilla, per gustare piatti della tradizione milanese in una cornice che offre il meglio di questa meravigliosa città. Lo scopo principale, per noi, è che il cliente si senta a casa”.
“Il bar è stato aperto solo due anni dopo il ristorante, quando abbiamo capito che un affaccio sul naviglio era fondamentale per dare un’offerta anche a chi non voleva fermarsi a cena, ma solo degustare un aperitivo di qualità dove i cocktail sono sapientemente studiati dai nostri barman” – sottolinea il titolare. Andrea non ha dimenticato le sue origini legate alla musica, e cura personalmente una selezione di serate jazz che si tengono ogni mercoledì sera e allietano dal vivo gli avventori del locale.
Ristorante El Brellin – Milano, vicolo dei Lavandai, Alzaia Naviglio Grande 14
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