Milano ha coinvolto gli amanti della fashion week anche quest’anno, nonostante e diverse modalità in cui si son svolti gli show
La settimana della moda è iniziata con Ermenegildo Zegna XXX che, con un video in stile cinematografico, ha espresso il leitmotiv della prossima stagione invernale: comfort, e normalità all’insegna, però, del lusso. Alessandro Sartori ha puntato su leisurewear e formalità, mentre, Etro e Fendi, inizialmente pensati per un pubblico in presenza, hanno puntato sull’ easy chic, su capi riutilizzabili negli anni, sostenibili, versatili.
Il blu è uno denigrando rientri nelle palette cromatiche invernali, riscoperto nella sua classica tonalità senza tempo.
Miuccia Prada, Raf Simons e alcuni giovani studenti provenienti da tutto il mondo si sino intrattenuti in un talk show al termine della sfilata di Prada è uno show fatto di autenticità, alta portabilità, comodità e capi genderless, basici ma unici.
Msgm e Tod’s hanno proposto due linee che esempio di una nuova dicotomia tra streetwear e sartorialità, simbolo di un made in Italy attento ai tempi che cambiano, aperto a che ai più giovani, con denim, modelli over, felpe e sneakers. E, se Church’s, ha regalato emozioni con un video d’ispirazione british, tra stampe seventies e tartan, Woolrich e Numero 00 hanno dedicato la collezione ad un ambiente innevato, come Dalpaos e Gall che hanno immaginato una linee immerse nella natura.