Il Festival del Cinema di Roma non è stato un concorso, ma una celebrazione a 360° del cinema stesso, con particolareattenzione, alle carriere di due protagonisti: i registi Quentin Tarantino e Tim Burton. Proprio loro, con altri 11 artisti italiani, hanno partecipato, in presenza, agli Incontri Ravvicinati col pubblico: Zadie Smith, i Manetti Bros pronti a svelare il primo look di Diabolik, Marco Bellocchio, con l’anteprima della serie Esterno notte, Alfonso Cuaròn che ha tenuto una lezione di cinema, Joe Wright, Luca Guadagnino, Zerocalcare, Frank Miller, Claudio Baglioni, Luciano Ligabue e Francesco Moro e Jessica Chastain, protagonista del film d’apertura The eyes of Tammy Fayes con Andrew Garfield.
23 sono stati i progetti realizzati, film e documentari in selezione ufficiale, eventi speciali, proiezioni, da 23 diverse nazioni.
Gli eventi speciali sono stati dedicati alle serie tv italiane A casa tutti bene di Gabriele Muccino e Vita da Carlo in cui l’attore e regista si racconta senza filtri. Sul fronte internazionale seriale, invece, erano attesissimi i quattro episodi targati Oliver Stone, JFK: Destiny betrayed.
Sergio Rubini presenta il lungometraggio I fratelli De Filippo mentre l’irriverente Pif ha portato in sala E noi come stronzi rimanemmo a guardare, film con Fabio De Luigi e Ilenia Pastorelli.
Strepitosa è stata la creazione di Zerocalcare, la serie Strappare lungo i bordi con il doppiaggio di Valerio Mastrandrea.
Non sono mancate le proposte Netflix, tra cui la più attesa è stata la docu-serie Stories of a generation con Papa Francesco, visibile sulla piattaforma dal 25 dicembre.
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