Fuorisalone 2023, gli eventi da non perdere

Manca meno di un mese all’inizio del Fuorisalone, l’evento dedicato al mondo del design e dell’architettura, e anche quest’anno si annuncia ricca di proposte interessanti.

Uno sguardo al futuro

Per questa edizione del Fuorisalone, che si svolgerà dal 17 al 23 Aprile a Milano, il tema è Laboratorio Futuro: un’occasione per raccontare progetti, idee, pratiche che possano produrre cambiamento.

Confermate anche le guest star internazionali: l’Ex Macello di Porta Vittoria con Alcova, tra le altre cose, darà voce al design danese con This is Denmark, percorso immersivo firmato da Elena Cattaneo e Laura Traldi; Giappone, Corea, Stati Uniti, India e Thailandia saranno protagonisti della piattaforma ideata da Joseph Grima e Valentina Ciuffi, quest’anno alla sua quinta edizione.

A due passi dal Duomo, lo splendido Palazzo Giureconsulti accoglierà il design olandese di Masterly-The Dutch in Milano, con la curatela di Nicole Uniquole. La Triennale ospiterà un’imperdibile mostra-evento, dal titolo Droog 30, che anticiperà l’apertura ufficiale della kermesse, dal 15 al 23 aprile, celebrando il genio creativo del collettivo olandese, nato a Milano durante il Fuorisalone nel 1993.

 Tra installazioni imperdibili, mostre, workshop e novità di prodotto, questa edizione del Fuorisalone si annuncia come un evento da non perdere.

Gli eventi

Fuorisalone Award. Fuorisalone.it si prepara oggi alla seconda edizione di Fuorisalone Award, il cui obiettivo è quello di promuovere sia le installazioni più distintive in mostra a Milano (tramite votazioni online) sia contenuti, progetti, attività di interesse per la community internazionale del progetto attraverso le Menzioni Speciali. Queste ultime saranno assegnate da un comitato tecnico composto da influenti professionisti del settore.

casaBASE. Diventerà Temporary Home, una residenza con cinqque stanze si fanno casa e luogo di sperimentazione delle designer provenienti da provenienti da Francia, Inghilterra, Olanda, Grecia, Germania, che qui svilupperanno, esporranno e racconteranno i propri progetti al pubblico: Adi Hollander insieme con Otherabilities, Andreas Tegnander e Ildikó Horváth, Maria Varela, Sanne Visser, Emma Sfez e Louisa Wolf.

Exhibit. Raccoglierà i lavori di accademie, università come la Scuola del Design del Politecnico di Milano, Université Jean Monnet Saint-Étienne, Manchester School of Art, Tecnológico de Monterrey, e studi di progettazione, designer emergenti, e presenta la restituzione inedita di processi di residenza sviluppati nei mesi precedenti a BASE. Fra i designer partecipanti: Eva Lotta Landskron, Sohye Shin, Juliette Van Der Mosten, Hyukjoon Choi, Matilde Brizzi, Margarida Coelho, Ava Asaadi, Studio Sophia Schullan, Guus Hoeberechts, Agnieszka Cieszanowska, Bruno Szenk, il collettivo AAA, Eungyun Kim, Greta Ballschuh, Miocugino e Alvar Aaltissimo, Standard404 & Eretico, Analogique e Davide Tagliabue.

Dal 17 al 23 aprile appuntamento nel cuore di Tortona con un fitto programma di appuntamenti che poggia sui valori di inclusione, diversità, equità, accessibilità.

Inclusione, diversità, equità, accessibilità. Sono le quattro parole chiave a partire da cui prende forma, dal 17 al 23 aprile, il Fuorisalone firmato BASE, che quest’anno presenta la terza edizione di We Will Design: We have an I.D.E.A con designer provenienti da tutto il mondo, scuole, università, istituzioni internazionali, giovani studenti che riflettono sul concetto di design plurale e inclusivo.

“Quattro dimensioni e centinaia di intersezioni e sfumature, che intrecciano la vita di quasi otto miliardi di persone sul pianeta. Persone di ogni genere, razza, età, abilità, cultura, a cui per definizione il design plurale parla e si rivolge”, spiegano gli organizzatori. “We Will Design non è solo uno spazio di racconto ed esposizione: è un percorso di sperimentazione che va avanti tutto l’anno con residenze e scambi internazionali, in cui le pratiche e le esperienze di design diventano strumento per leggere – e, talvolta, risolvere – le tante contraddizioni del nostro presente. Un banco di prova per progetti che, insieme a quelli di altri designer, vedono la luce e incontrano il pubblico proprio in occasione della Design Week”.

La Ground Hall di BASE ospita Claire Fontaine e la sua installazione immersiva. L’artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale darà forma a frasi LED che ci interpellano, ci sollecitano, ci provocano: affermazioni luminose, che attivano domande più che consegnare risposte, donano materialità alle parole, facendole interagire con il mondo esterno, cambiando così la lettura della realtà che le circonda.

Credits Immagini: Press Office

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