Cristina Izzo Le migliori ispirazione sono quelle che arrivano per caso. Mettete una passeggiata in una foresta nella Foresta Nera, negli anni ’70 circa, e un uomo che rimane meravigliato alla vista di una cascata e delle migliaia di scintillanti goccioline d’acqua che ne scaturiscono, riflettendo la luce del giorno e ricreando tutte le sfumature dell’arcobaleno.
Da questa casuale passeggiata di Ronald Kurowski, designer della maison Chopard, nasce la collezione Happy Diamonds ( per saperne di più, non perdete), dove affinché i diamanti possano esprimere tutto il loro scintillio, occorre liberarli dalle griffe e lasciarli liberi di muoversi.
Della linea Happy Diamonds, fanno parte anche gli orologi, di cui i primi erano da uomo ( grandi, con cassa e bracciale in oro bianco 18 ct e quadrante nero che valorizzava in modo straordinario i primi diamanti mobili), e il cui modello si era aggiudicato il prestigioso premio della Rosa d’Oro di Baden Baden nel lontano 1976.
Da questo trae ispirazione l’orologio che celebra i 40 anni dell’invenzione dei diamanti mobili. Rivolto ad un pubblico femminile, l’orologio Happy Diamonds è un pezzo unico che unisce vintage e contemporaneo.
Riprendendo la forma coussin iniziale, i diamanti incastonati su griffe che impreziosiscono il giro del quadrante definiscono le linee delicate del segnatempo, mentre nuovi numerosi diamanti mobili, più grandi e di diverse dimensioni, si muovono liberamente sullo sfondo di madreperla bianca perlata. All’interno di questa zona, un secondo mini quadrante, anch’esso con bordo di diamanti, ospita le lancette dell’orologio.
L’Happy Diamonds Watch è realizzato anche in una versione rotonda, elegante e con tutti i dettagli dell’altro modello.
Einstein diceva che il tempo è un’illusione. L’orologio Happy Diamonds no. Per fortuna.
Cristina Izzo
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