Parigi è glamour, ma quando l’haute couture sfila in città lo è anche di più. Da quando Maria Grazia Chiuri ha preso le redini della maison Dior, le collezioni Haute Couture hanno una chiave di lettura più intensa, sono diventate espressione di un messaggio più profondo. Un abito può trasmettere un’ideale? Se non ci si ferma ad organza, seta e orpelli, può.
Gli abiti della collezione Dior Haute Couture diventano come le pagine di un libro in cui la Chiuri scrive una storia, nuova e intensa, lasciando lo spettatore sempre con la voglia di scoprire di più.
The Tree of life
Al centro di questa nuova storia c’è l’albero della vita: un simbolo della connessione tra culture, mitologie e tutte le forme della creazione, ed è anche il punto di partenza della linea haute couture autunno-inverno 2022-2023. Un simbolo universale viene qui reinterpretato dall’artista ucraina Olesia Trofymenko, che ha progettato l’affascinante scenografia per la mostra, segna un nuovo dialogo tra arte e artigianato attraverso il prisma della couture. A testimonianza dei diversi regni dell’immaginazione veicolati dal virtuoso savoir-faire, la collezione offre una profusione di ricami su cotone, crepe di lana, seta e cashmere, mentre un patchwork di pizzi e trecce di guipure adornano gli abiti.
Grazie a raffinati gesti della mano, l’albero della vita si trasforma così in un manifesto di armoniosa pluralità, consentendo un ripristino dell’equilibrio, anche se solo momentaneo.
Credits Immagini: Press Office