E’ la penultima Fashion Week a Londra prima dell’addio definitivo all’Europa, è la prima senza tanti buyers cinesi, più che una fashion week, è una sfida. E da bravi scommettitori, gli inglesi rilanciano e, pare, almeno nella moda, vincono.
Victoria Beckham conquista con il suo mix di eleganza ribelle, dove trovano spazio cappotti tailoring da cui sbucano maglie ‘bucate’ con ovali e abitini total black. L’astro nascente della moda britannica Richard Quinn incanta ancora una volta con la sua fantasia floreale gialla e nera tipica del brand per look fantasia con dettagli punk. Da Halpern più delicatezza, con abiti mini e con strascico con la classica paiette. Per l’opulenza ci si rivolge a Simone Rocha, in un vorticare di perle,lurex, raso e pizzo per lunghi vestiti in raso a balze dalle stampe floreali si abbinano a trench coat destrutturati. Leggero salto negli anni 80 da MM6 Margiela, con look grandi numeri e loghi, tessuti e silhouette impeccabili. Oggetto del desiderio sono i maxi bomber stile anni 80 dal cobalto all’arancio e giallo.
Tommy Hilfiger seduce Londra con il suo mega show: presentando la collezione creata in collaborazione con il campione di formula uno Lewis Hamilton, Hilfiger porta in passerella bomber oversize arricchiti da stripes navy, cargo pants e grandi loghi classici del brand, mini abitini preppy, giubbotti e jeans, tutto in denim.
Atmosfera un po’ decadente da Erdem, che celebra i bei tempi andati con abiti resi preziosi da brillanti e perle e da borsette floreali portate a mano. Cappe e cappotti si alternato a lunghi piumini imbottiti che ricordano tappezzerie di palazzi regali. Tutt’altra atmosfera da JW Anderson, che crea abiti dai volumi esagerati, quasi teatrali, a fianco di abitini total black molto eleganti abbelliti da intrecci di filo metallico e ballerine morbide allacciate da diamanti alla caviglia. Per la sensualità tutti da Christopher Kane con mini abitini neri e rossi brillanti, abbinati a cappotti sartoriali dalle fantasie a triangolo.