La Paris Fashion Week regala emozioni. Fra le 4 capitali della moda, Parigi si sta rivelando la fashion week più interessante e stupefacenti. A cominciare dalle wonder woman di Balmain, che avanzano nella vita quotidiana a grandi falcate indossando tubini a strisce coloratissime, giacche oversize, pantaloni con una gamba sola, e revers con scolli a barchetta. Minimalismo, questo sconosciuto.
Anche da Balenciaga le silhouette sono oversize, con le spalle larghe, e i giubbotti sportivi enormi, ma a rubare la scena ci pensano bijoux vistosissimi e appariscenti, e borse dalle geometrie volutamente ampie.
Hedi Slimane porta il suo stile da Celine e ci catapulta negli anni ’70, in un mondo molto rock&roll: spazio ad jeans preziosamente ricamati, blazer e giacche decorati con grandi fiocchi, e abiti lunghi in lurex e luminosi cristalli abbinati a gilet di pelliccia.
E a proposito di viaggi nella storia, da Loewe si va molto indietro, fino al XVI – XVII secolo e il boudouir esce dai suoi confini: i vestiti da notte sono usati per il giorno, lunghe canotte abbinate a pantaloni in pizzo, stretti in vita da una cintura di perle. Cappe di popeline e cotone si chiudono con catenelle di strass e decori di perle e nascondo sotto abiti fazzoletto.
Elie Saab abbandona i suoi mood eterei e porta in passerella l’Africa, con chemisier a giacche con molte tasche multi uso, abiti impalpabili arricchiti da gioielli tribali, romantiche jumpsuit e caftani animati da disegni geometrici.
Atmosfera più intima da Altuzarra: si ritorna “ a casa”, con top crochet, per il pranzo di famiglia si indossano abiti a fazzoletto di seta con piccoli pois, chemisier che ricordano i tessuti camiceria e blazer chiusi da catenelle metalliche.
Andreas Kronthaler, direttore creativo di Westwood, punta i riflettori sugli accessori: mascherine, collane con denti aguzzi, guantoni da box e crinoline con vaporose nuvole. Chi ha bisogno di abiti con accessori così?