Cristina Izzo Le collezioni che disegna Maria Grazia Chiuri sono sempre un viaggio alla scoperta di qualche figura femminile eccezionale: artiste, femministe, esploratrici. Donne di carattere, audaci, che hanno lasciato un segno nella storia. In questo nuovo capitolo di Dior, la Chiuri si è lasciata ispirare da Carterina de Medici.
Un passo indietro nella storia di questa donna emblematica. Caterina de’ Medici era una nobildonna italiana arrivata presso la corte di Francia nel 1533; scaltra, nota per la sua intelligenza politica, era anche una donna di grande stile, basti pensare che presentò numerose novità, come tacchi, corsetti e il famoso merletto di Burano.
E proprio a queste innovazioni che la Chiuri dedica la sua collezione SS23 di Dior: gli abiti riflettono l’agilità mentale delle donne, diventa espressione di una voglia di conoscenza, di attrazione per il mondo esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell’esperienza comune. Bianco, nero e colore neutro sono il fil de rouge per corsetti che incorniciano la silhouette; la guêpière, a volte nascosta, a volte visibile, delinea una silhouette che ricorda le ampie gonne indossate alla corte di Caterina de’ Medici. E ancora cappotti in rafia decorati con motivi floreali e uccelli, rivisitati anche con la creatività e l’esperienza contemporanea di Dior.
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