Lo smartworking è diventato la nostra nuova normalità. Lavorare a casa, così all’improvviso, non è semplice, bisogna organizzarsi, soprattutto con se si hanno figli. Bisogna organizzare il tempo per scuola, compiti, cibo, gioco, ora senza neanche la scusa di poter uscire di casa. E passato il primo entusiasmo, i bambini cominiano Come fare a far tutto? Come organizzarsi? Abbiamo rivolto le nostre domande, le nostre preoccupazioni ad una maestra, impegnata come tanti colleghi in tutta Italia nella didattica a distanza. A lei, Valentina Fontana, Maestra per l’infanzia, abbiamo chiesto come fare per far passare il tempo ai bambini a casa, perchè magari il COVID19 ci ha socialmente allontanato, ma può trasformarsi in un’ottima occasione per recuperare quel tempo che non abbiamo quasi mai per costruire solidi e buoni rapporti con i propri figli.
Buona lettura! ( Per domande, consigli da rivolgere alla maestra scrivete a theauburngirl@gmail.com)
In queste giornate di interruzione forzata delle nostre vite, tutti risentiamo un po’ dei cambiamenti delle nostre abitudini. Per me, che sono una maestra di scuola dell’Infanzia è crollata tutta quell’impalcatura che incorniciava le mie giornate, piene di impegni, riunioni, relazioni, ricche di progetti, idee a cui dare forma, litigi da mediare, crisi di pianto per un foglio bucato da un pennarello ripassato troppe volte sullo stesso punto, mani sporche di tempere, glitter usati come polvere magica, canzoni per ripristinare il silenzio, balli per scaricare un po’ le pile, storie da raccontare prima di andare a fare la nanna e quelle sirene spiegate che ogni due per tre sentivo accendersi e dire “maeeestraa”.
Il covid-19 ha cambiato gli scenari delle nostre vite, indubbiamente, e a me ha tolto proprio la vita. Rientro tra quella categoria di persone che fà il lavoro che ama e non lo vive come un lavoro. Motivo per cui non passa un solo giorno in cui io non pensi ai miei bambini… e anche ai loro genitori! Genitori che si ritrovano, spesso, costretti a doversi dividere tra un pranzo da preparare, lo smart working e i loro piccoli che si trovano ad annoiarsi, che chiedono attenzioni, che non hanno gli amici, che non hanno più il problema delle mani da lavare sporche di tempere o di colla!
Penso a tutti i genitori in difficoltà in questa situazione che, per necessità, si trovano costretti a mettere i loro bimbi di fronte a tablet, tv e cartoni animati vari pur di farli stare tranquilli. Non mi sento di fare una colpa a loro di tutto questo. Però io sono una maestra. E ogni giorno lavoro sodo affinchè i bambini, specialmente durante la loro infanzia, sviluppino la loro creatività, iniziando a fare esperienza del mondo esterno. E se è vero, com’è vero, che in questo momento il mondo esterno non possiamo viverlo davvero e la didattica a distanza proposta da me e dai miei colleghi non potrà mai sostituire quell’esperienza incredibile che ogni giorno viviamo in classe, è vero anche che possiamo trasformare un piccolo angolo di casa nostra in un piccolo laboratorio creativo pensato secondo le inclinazioni e predisposizioni naturali del nostro bambino in modo tale che ne possa restare catturato, che ritrovi lì i suoi interessi ….e che lasci al genitore il tempo di fare qualche videoconferenza in tranquillità.
Non serve molto, basta guardarsi intorno e usare materiali da riciclo che riusciamo facilmente a reperire in casa, qualche foglio, qualche pennarello o matita colorata e il gioco è fatto! Ecco allora che se al vostro bambino piacciono molto le storie e ama disegnare potete leggere la sera prima una storia e il giorno dopo chiedergli di rappresentare graficamente una scena di quella storia o di disegnare i personaggi di quella storia. Oppure se è maggiormente predisposto alla manualità basterà scegliere un tema, fornire carta e colla e fargli creare un piccolo quadro sul tema con ciò che si ha a disposizione (pasta, bottoni, nastrini, pezzi di carta da regalo, lana ecc…). O ancora se ama cantare, recitare filastrocche basterà creare un piccolo angolo teatro con un vecchio telo, una sedia e qualche marionetta magari realizzata con materiali riciclati (bottiglie di plastica, rotoli di carta ecc.).
Tutto questo, credetemi, aiuterà noi maestre a continuare la nostra missione educativa e i vostri
piccoli a non annoiarsi e continuare a sviluppare la loro creatività! E magari aiuterà anche voi a lavorare per qualche ora un po’ più serenamente.
Valentina Fontana, Maestra per l’Infanzia