Questa edizione della Milano Fashion Week verrà sicuramente ricordata per la vivacità delle sue collezioni. Nessun colpo di scena troppo eclatante, ma sicuramente le collezioni viste in passerella hanno brillato per praticità e vestibilità, quella dote scomparsa negli anni precedenti che rendevano le collezioni troppo irrealistiche per essere vere, o quanto meno indossabili tutti i giorni.
Ermanno Scervino esalta la bellezza con un mix di contrasti sartoriali e mood sporty: pelle e vestiti, tute e giacche su misura, con il denim che si fonde a temi floreali e danno vita a stampe uniche. La sensualità trova spazio con pizzi valencienne e ricamati. Denim e stampe floreali anche da Philosophy by Lorenzo Serafini, solo declinate con leggerezza con righe su mini abiti.
Stella Jean rende romantico il suo mix di culture, così come Missoni. Il brand guidato da Margherita Missoni gioca con tessuti leggeri e colori brillanti: tra tartan, pois, seta lurex, righe verticali e a zig zag, e paillettes, si crea un connubio strepitoso di maglie all’uncinetto e abiti bohemienne.
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