La settimana dell’Haute Couture potrà pure essersi conclusa, ma ci sono sfilate che lasciano un eco destinato a durare per molto. E’ il caso della collezione di Zuhair Murad.
Lo stilista libanese porta in scena una donna forte, contemporanea, un mix perfetto di boho chic, e una certa dose di sensualità, il tutto senza eccessi ne sbavature.
La donna di Murad ama il gioco del vedo-non vedo, e osa spalle regali, scollature profonde sulla schiena, audaci trasparenze, per abiti dal mood regale. Il punto vita è messo in risalto, abbondano le maniche scampanate e morbide e le code splendenti.
Già splendenti, perchè i tessuti e i colori di cui la donna gypsy chic si veste sono carichi di luce e forza: sottovesti, pantaloni sarouel, caftani, camicie country, cappotti ottomani, morbide tute, scialli gypsy e cappe principesche sono splendenti grazie ai loro ornamenti fatti di piume di struzzo, plumetis, paillettes e perline, in un caleidoscopio di colori quali ciano, verde acido, caprifoglio, viola imperiale, amaranto, palissandro, nero, oro antico, iris, per citarne alcuni.
E’ una collezione forte, regale grazie ai preziosi tessuti impiegati ( tulle e chiffon, jacquard e seta dupion, ricami macramè, pizzo chantilly e tessuti dipinti a mano), a cui vengono abbinati accessori dal forte impatto visivo come i cappelli in feltro a tesa larga, collari e cinture in pelle.
Dress to impress potrebbe essere il motto che descrive la collezione, ma non renderebbe al meglio l’idea del lusso, del viaggio e soprattutto della forza intrinseca di una donna che si piace prima ancora di piacere. Questa di Murad è una collezione fatta per donne che partono alla conquista. Del Jet set, del mondo, o di ciò che realmente vogliono.
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