Elisa Ricci [ngg_images source=”galleries” container_ids=”183″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_slideshow” gallery_width=”600″ gallery_height=”400″ cycle_effect=”fade” cycle_interval=”10″ show_thumbnail_link=”1″ thumbnail_link_text=”[Mostra miniature]” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]
E’ uscito ill 3 luglio, edito da Rizzoli, l’ultimo libro di Selvaggia Lucarelli dal titolo Casi umani – Uomini che servivano a dimenticare ma che hanno peggiorato le cose.
E, gia’ questo, la dice lunga… Si tratta di una lettura fresca e pungente, che potrebbe essere un’ottima compagnia da portare in spiaggia.
Partendo da una delle situazioni tipo piu’ comune, ovvero il momento in cui una storia d’amore finisce, il libro riflette su cosa succede nella vita delle donne, specialmente nei rapporti con l’altro sesso.
Cosi’ la Lucarelli, con l’autoironia che la distingue, racconta quella che a suo dire e’ “una galleria di uomini che, prima ancora di poter essere definiti ex, sono evidenti, cristallini Casi Umani”. Una sorta di chiodo schiaccia chiodo che, spesso, ha un effetto peggiore della solitudine.
Con un fare che sta in bilico tra uno psichiatra e un antropologo, narra delle le varie tipologie di maschi incontrati:ci sono il tirchio, l’erotomane, il cleptomane, il voyeurista seriale, solo per citarne alcuni…
Di sicuro, durante la lettura, qualcuna pensera’ di aver incontrato gli stessi strani tipi, e per le fortunate a cui non e’ accaduto, ci sara’ da ridere.
Credits Immagini: Illibraioit
