L’ode alla femminilità curvy di Michelle Visenda

Vorrei che le donne del mondo possano vestire PlüsS per sentirsi svincolate dai pregiudizi altrui e libere di mostrare il proprio corpo con tranquillità e fierezza“.

A parlare è Michelle Visenda, 21enne bresciana, neodiplomata in Fashion Design in IED Milano: il suo progetto di tesi PlüsS è tra i 16 protagonisti dell’inedita mostra virtuale (visitabile via app) IED Avant Défilé 2020, valutati da una giuria di 22 profes-sionisti dell’industria del Fashion.

L’ode alla femminilità curvy di Visenda ha ottenuto il punteggio più alto sulla base di sette parametri di valutazione tanto emozionali quanto tecnici, risultando vincitrice di una borsa di mentorship di 5.000 euro a supporto della sua nascente carrie-ra.

Il mio obiettivo è quello di creare molti altri capi che si adattino a tutte le tipologie di corpi femminili“, commenta Michel-le che sta depositando PlüsS come marchio registrato e che confida: “Mi piacerebbe espandere questo concetto, in un futuro, anche al mondo dell’abbigliamento maschile.”

Come in un vaso pieno di delizie, nel progetto di Michelle Visenda il corpo della donna curvy – sontuoso e ammaliante – viene glorificato in tutta la sua forza, contro gli imperativi del sistema moda. Tessuti leggeri, trasparenti, drappeggi e tagli si mo-dellano così sulle curve naturali della silhouette, giocano con i capi tradizionali e con le ossessioni formali della moda occi-dentale, rivisitandole con giocondità e orgoglio. Una nuova Venere sul piedistallo della contemporaneità. 

Michelle Visenda – PlüsS“Non è libero chi è schiavo del proprio corpo “- Lucio Anneo Seneca.
21 anni, vengo da un paesino del bresciano, ma attualmente vivo a Milano.
Mi ritengo una donna solare, vivace, volenterosa, rispettosa e puntuale. Dopo un momento difficoltoso della mia vita ho ini-ziato un percorso di accettazione del mio corpo, grazie al quale sono riuscita a trovare il mio equilibrio con il mondo.

Ho due grandi passioni, nate entrambe quando ero bambina: il cucito e il disegno. Le fondo molto spesso creando pezzi unici ed inimitabili.
Il mio amore per la moda è nato grazie alle mie nonne, entrambe sarte, all’età di 7 anni, quando per la prima volta ho preso un ago da ricamo in mano. Seguendo il loro esempio, negli anni ho preso confidenza con i tessuti creando dei piccoli abitini per le mie bambole; crescendo, poi, ho sempre sentito che la mia passione sarebbe diventata il mio lavoro e ho deciso così di intraprendere un percorso scolastico e universitario legato all’ambito moda: ho frequentato così un Istituto Tecnico di Cre-mona e poi IED Milano.

Vorrei che le donne del mondo possano vestite PlüsS per sentirsi svincolate dai pregiudizi altrui e libere di mostrare il proprio corpo con tranquillità e fierezza.Il mio obiettivo è quello di creare molti altri capi che si adattino a tutte le tipologie di corpi femminili; mi piacerebbe espan-dere, in un futuro, questo concetto anche nel mondo dell’abbigliamento maschile.

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Rossella Alfani

Vice Editor TheAuburnGirl. Correspondent from Milan

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