Guardiamo i pezzi migliori di questa Milano Fashion Week

Questa strana Fashion Week ha rivelato capi davvero stupendi.

Diamo uno sguardo al meglio che abbiamo visto in passerella.

Moschino ha stupito con le sue Maria Antoniette post contemporanee, con forme over, mixando grunge e romantico, classico e contemporaneo.

La collezione di Luisa Spagnoli ha giocato sul mix dei ruoli, puntandobtutto si filati di lana, ma mescolando abiti ultra femminili con completi maschili.

I quadri scozzesi sono stati i grandi protagonisti, non solo dalla designer ma anche da Tod’s, rigoroso, eppure malizioso nella sua sfilata fatta di bon ton e misure da Lolita.

Abiti cortissimi e stile collegiale da Versace, che, ha rispolverato sia le uniforms americane, sia il suo esclusivo tessuto metallico.

Si è trattato di un vero e proprio bagno negli anni novanta di cui non ci si stanca mai.

Rigore e colore, e non è solo un gioco di parole, ma, anche cromatico, da Bottega Veneta, che ha affiancato tinte fluo al total black. Il risultato è stato un perfetto binomio, anche per i rigorosi tailleur.

Rigore anche da Emporio Armani, che gioca coi tuxedo, coi fiocchi e le giacche, senza perdere l’allure che lo contraddistingue.

Credits Immagini: Graziait

Elisa Ricci

Lifestyle Editor, Fashion Collaborator

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