Parte alla grandissima Milano Moda Donna con la sfilata di Gucci e col talento e l’energia di Alessandro Michele. Molto belle le forme, che ricordano gli anni Ottanta, coi pantaloni molli e fluidi e le giacche con le spalle forti e una presenza forte. Meno ornamenti del solito, su tutta la collezione un’impronta purificata.
A un anno di distanza dal suo esordio, continua il progetto Moncler Genius. Le visioni dei designer, svelate ieri a Milano con un exhibition-event, un progetto tra futuro e heritage ideato da Remo Ruffini e lanciato lo scorso febbraio 2018 proprio durante la Fashion Week.
Un hab unico nel suo genere che coinvolgerà le new entry Richard Quinn, Matthew Williams di 1017 ALYX 9SM, a cui si aggiungono Veronica Leoni e Sergio Zambon, che condividono la guida di Moncler 1952.
Vuole liberare invece il daywear dalle soluzioni troppo prevedibili Alberta Ferretti per l’autunno-inverno 2019/20. Lo show si apre con iconici look bianchi, cui seguono sfumature di grigi e personalissime reinterpretazioni di basic come il denim.
Dal bianco al nero. N21 mette in scena donne che sotto un abito ladylike nascondono una guaina di latex assassina. Donne che si vestono per poi essere svestite nel corso di un thriller ad alto tasso di suspance. Alessandro Dell’Acqua continua così a portare in scena una collezione ad alto tasso di erotismo.
I cappotti sono realizzati in tessuto maschile e si indossano scesi sulle spalle. Si aggiungono piccoli reggiseni di maglia e gonne tailleur. I trench si trasformano grazie a tessuti dorati, ibridandosi con altri trench.
Credits Immagini: Vogue UK