Per la prima volta la Biennale di Venezia offre al pubblico un’occasione per ammirare 350 disegni della collezione dei bozzetti teatrali dell’ASAC– archivio storico delle arti contemporanee, testimonianze dell’evoluzione del costume e della moda.

L’esposizione, che si tiene a  Ca’ Giustinian, comprende non solo bozzetti originali ad opera dei più noti artisti di modernità, tra i quali Felice Casorati, Renato Guttuso, Emanuele Luzzati, Mino Maccari ( per citarne solo alcuni) ma, in un allestimento a dir poco fantasmagorico, propone anche riproduzioni in dimensione reale, o macro, di abiti, sagomate, altre appese al soffitto, travolgendo il visitatore tra modelli della bell’epoque, costumi di scena e dei figli dei fiori.

In una delle sale del palazzo, è attivo un atelier-laboratorio di sartoria per grandi e piccini, dove, in pochi minuti sarà possibile fare, o farsi fare, un costume di carnevale con materiali semplici o poveri, sul modello di alcuni bozzetti della mostra, che, inaugurata il primo febbraio, chiuderà l’ultimo giorno di carnevale, il 12 febbraio.

Maria Eugenia Panzera