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Quest’anno ricorrono i 230 anni dalla nascita dell’illustre scrittore che sciacquò i panni in Arno: Alessandro Manzoni.

Nasce a Milano il 7 marzo 1785 da Giulia Beccaria e Pietro Manzoni, anche se pare che il padre naturale fosse Giovanni Verri il minore dei famosi fratelli. Alessandro nasce in una famiglia che “respira” cultura e lo dimostra egregiamente in tutta la sua carriera letteraria.

Modello fondamentale per la successiva letteratura nazionale non si conosce forse un aneddoto singolare a proposito della sua vita privata. Famoso ai più per il romanzo  “I Promessi Sposi” relativamente a Don Abbondio scrisse: “Il coraggio uno non se lo può dare”. Una frase che il nostro Alessandro conosceva bene poiché anche lui aveva poco coraggio. Infatti non usciva mai solo, senza essere accompagnato, perchè soffriva di agorafobia.

Pare che questa fobia derivi dal giorno in cui Napoleone sposò Maria Luisa d’Austria nel 1810 e lo scrittore bloccato nella folla ebbe un attacco di panico e la moglie Enrichetta svenne. Da quel momento ebbe paura dei luoghi aperti e affollati.

Mai avremmo pensato che l’autore del famoso incipit “Quel ramo del lago di Como….” avesse debolezze simili a quelle dell’uomo comune, del quale parla ampiamente nel suo romanzo storico.

Immagine: brera.beniculturali.it