Nella Napoli degli anni Venti, capitale indiscussa dell’eleganza e dell’alta sartorialità, don Eugenio Calabrese consacra la cravatta a capo più importante del suo guardaroba. Nel tempo la cravatta conosce nuove interpretazioni, come ad esempio questa cravatta in lana che pur continuando a puntare sul classico da cui l’uomo elegante non si distacca mai, lo attualizza con il gusto contemporaneo. Nasce così nell’inconfondibile sartoria Calabrese1924 una cravatta dall’inconfondibile unicità del design.

Giulia Cocciolo