Milano, 23 febbraio 2013, sfilata Ter et Bantine.

La donna di Ter et Bantine nell’inverno 2013.2014 veste con una piegatura maschile: completi da uomo, lana pettinata gessata o melange, una sinfonia di grigi, blu, neri. Lo  stile è quello che contraddistingue il marchio, essenziale, di grande  concretezza,  colto.

Da donna pratica e decisa Manuela Arcari– stilista e presidente di Ter et Bantine- conosce quello che può piacere alle donne nella quotidianità  e  sa soddisfare plurime esigenze. Il tutto ingentilito da tocchi di femminilità che addolciscono il rigore dei tagli.

Tutto ciò  Mime lo ha visto alla settimana della di  Milano alla sfilata della griffe presso lo showroom di mille metri quadri in via san Francesco d’Assisi.

Interessanti le giacche ed i gilet  con  incrocio a doppiopetto fermate da cinture di coccodrillo allacciate alte poco al di sotto del seno, motivo che si fa un po’ filo conduttore della collezione. Gonne a pieghe o diritte, al polpaccio o al ginocchio, contraddistinguono la donna di Ter et Bantine che spesso indossa anche i pantaloni morbidi, spesso tagliati sopra la caviglia.

Manuela Arcari gioca molto anche sui materiali proponendo pellicce e pellicciotti da portare con molta disinvoltura. Peli “di recupero” si incrociano, si accostano, creano riquadri, motivi geometrici creando giacche e cappotti di grande portabilità. Belli i cappotti con intarsi in pelliccia, sempre nel rigore della griffe.

Le scarpe sono per lo più basse, con plateau al massimo di  un paio di centimetri: facilitano l’andatura permettendo alla donna di Ter e Bantine di gestire facilmente la sua vita metropolitana.

Daniela Gallo Carrabba