Dopo una battaglia legale durata quattro anni, il Tribunale di Milano ha dato torto al brand Gucci che aveva denunciato il marchio americano Guess di aver copiato il suo famoso logo.

In particolare, la causa verteva sul logo doppio di Gucci (le famose g incastrate) in merito ad una linea di calzature e presente anche su similari calzature prodotte da Guess.

D’ora in avanti via libera dunque all’uso del logo G in tutte le salse? Parrebbe di sì dato che la sentenza espressa dal giudice del foro milanese afferma che la G è un motivo comune e diffuso nel mondo della moda.

La decisione del tribunale di Milano ha suscitato forti perplessità presso i responsabili di Gucci. Infatti solo alcuni mesi fa il tribunale di New York aveva dato ragione a Gucci con un risarcimento a carico di Guess di ben 4, 7 milioni di dollari, poi ridotti a 456 mila.

Dichiarazione pungente da parte di Paul Marciano, Ceo di Guess: “Le tattiche di Gucci– ha affermato Marciano- sono simili alle tecniche di bullismo. Grazie alle sue illimitate risorse, Gucci ha tentato di bloccare in tutto il mondo l’espansione del mercato degli accessori di successo di Guess. Questo è sbagliato ed ingiustificabile”.

Gucci ha in corso altre cause con Guess, in Francia ed in Cina.

La guerra legale prosegue.

DANIELA GALLO CARRABBA