I primi tre giorni della New York Fashion Week hanno visto sfilare famosissimi marchi come Jason Wu, Alexander Wang, Prabal Gurung, Lacoste e tanti altri. Sarebbe micidiale per me scrivere il commento ad ogni sfilata e per voi leggere ogni commento, quindi, in linea generale, andrò a trattare gli stilisti che più mi hanno colpito durante questi tre giorni del ready-to-wear newyorkese.

Incominciamo con Alexander Wang che, con la sua abilità, ha presentato una donna alquanto bionica, elegante ed assolutamente metropolitana. I colori utilizzati dallo stilista tendono allo scuro e, alcune uscite tendono al bianco. Veramente intriganti erano i dolcevita col collo rialzato che trasmettevano un’aria di mistero alla donna di Wang che, come sempre, è una donna sui generis. Bella ed emozionante è stata l’ultima uscita dello show in cui la Top Model Gisele Bundchen, vestita con un bellissimo cappotto in pelle nera, ha sorpreso tutti. Una collezione alquanto speciale ed originale, invece, è stata quella di Altuzzarra che ha incominciato il proprio show proponendo prima una moda alquanto romantica, fluida e piena di pizzi per poi chiudere lo show con capi molto colorati, insoliti e vivaci per l’inverno. Emozionante, almeno per me, è stata l’uscita della modella Julia Strenger che, con un cappottino bianco, davvero elegante e dei pantaloni a zampa d’elefante coloratissimi ha incantato me e spero anche voi. Alquanto lineare, invece, è stata la sfilata presentata da BCBG Max Azria che, con maestria, ha presentato una signora “Eleganza Americana”. La linearità, la precisione, i colori utilizzati per questo show, sono stati fantastici, perchè sobri. La sobrietà è stata la regina di questa sfilata che è basata su un”allungamento delle proporzioni” da come dice lo stilista. Il colour blocking è importante per questa collezione, perchè rende gli abiti alquanto particolari. Doo.Ri ha incentrato la sua collezione sulla slow motion e sui danzatori Butoh. Gli abiti sono freschi, fluidi e alquanto poetici. La sfilata si concentra sulla poesia della danza e cerca di riassumerla in 31 uscite: uno sforzo sovraumano, ma ben riuscito. Invece, una collezione ispirata al film” I guardiani della notte” è stata presentata da Helmut Lang. Il duo stilistico Nicole e Micheal Colovos, a capo di questa maison, ha interpretato al meglio questo film proponendo colori freddi, glaciali e” malvagi”. La donna immaginata da Helmut Lang è magica, metropolitana e seduttrice. L’interpretazione di Hervè Lèger data da Max Azria, per questa stagione, invece, è molto fetish, infatti, la collezione ha molti richiami a questo tema. Le cinture e i corpetti danno allo spettatore un’idea di violenza e di guerra. E’ una collezione molto rigida che intimorisce chiunque, perchè, la donna immaginata da Azria, è veramente da temere.

 

 

 

 

 

  

In this article I will try to illustrate the first three days of the New York Fashion Week. It will be impossible to describe every single show of this fashion week and also for You, my reader, to read every single comment and so I will describe the designer I liked most at this Fashion Week.

We can start with the Alexander Wang show that was amazing. The designer presented a metroplitan and byonic woman that wants to seduce. Spectacular were the turtlenecksweaters that gave to the model an intriguing apparence. The last model of the runway was Gisele Bundchen that comes out from the runway with an amazing black coat. After Wang the designer Altuzzarra presented his show that was colourful. The first models of the show weared lace dresses but, at the end, the dresses were so coloured that were unusual for winter. BCBG by Max Azria presented a linear collection. The proportions were extended, but everything was sober. I loved the colour blocking tecnique used like a “patchwork” for the  coats, because it gave elegance to the outfits. Doo.ri’s collection was inspired, instead of the others, to the Butoh dance. Everything was amazing and the magic of dancing was communicated by the clothes. Doo.ri reached her aim! The inspiration of the Helmut Lang’s collection was the film” Night watch”. The designers duo Nicole and Micheal Colovos wanted to represent a bad woman. The colours used for the show were very strict and the wickedness of the Helmut Lang’s woman was very evident.  Hervè Lèger, designed by Max Azria, had a very fetish inspiration; we can see that from the belts and the bodice presented during the show. Also the War can be an inspiration for this show, because the woman presented by Azria is very violent and men’s should be fear with her.