Come in un laboratorio scientifico lo scopo è sperimentare, come in uno spettacolo pirotecnico  la voglia è quella di stupire, come in una manifestazione  l’obiettivo è provocare.

Questi i cardini della  sfilata di Maison Martin Margiela Artisanal.

Enigmatiche figure senza volto si sono susseguite sulla passerella esibendo abiti particolarissimi, nati dal riciclo di capi vintage tornati a nuova vita.

La donna Marigela è una trasformista: di giorno, audace e mascolina, indossa jeans comodi, pantaloni e giacche in lattice; al tramonto si tramuta in una fata avvolta in un tripudio di ricami.

E che altro, se non un colpo di bacchetta magica, avrebbe potuto trasformare una tenda degli anni ’20 in un meraviglioso abito da sera?

n vero e proprio atto di coraggio la collezione di Maison Martin Margiela che, al di là del consenso generale, riesce realmente è meravigliare, spiazzare, lasciare il suo pubblico in bilico tra la sorpresa e lo sconcerto. L’unica certezza è quella di vedere qualcosa di indimenticabile.

Lucia Abbate