Richemont group

Partire alla conquista dell’India è un’impresa tutt’altro che semplice.

Per i brand occidentali è molto difficile conquistare questa parte di mondo, e non solo a causa degli alti costi da sostenere per lanciare un’attività su questo mercato, ma anche perché non è facile incontrare i gusti dei consumatori.

Ma il grande colosso svizzero Richemont, leader nel settore della gioielleria e orologeria di lusso, ha deciso di tentare dove fin’ora tutti gli altri hanno fallito, e lanciarsi alla conquista dell’India.

Il marchio Made in Swiss non teme la sfida, e nei giorni scorsi Anne Guimond, una delle top manager di Richemont, ha incontrato il ministro dell’economia indiano, per illustrare un progetto da 25 milioni di dollari, che prevede la fondazione di una succursale in loco dalla quale far partire lo sviluppo dei punti vendita dei brand a capo della multinazionale che fioriranno man mano in tutto il paese.

La holding finanziaria quotata alla borsa di Zurigo riunisce sotto il suo nome i più famosi marchi del mondo del lusso, come ad esempio Cartier, Montblanc, Officine Panerai, Piaget e Chloè, gestendoli al meglio grazie ad avanzate metodologie di management. E sarà grazie a queste prestigiose firme, e al fiuto per gli affari del gruppo, che l’ambizioso piano di conquista non potrà che rivelarsi un successo.

Lucia Abbate