Chi diceva, o pensava, che le stampe floreali fossero passate di moda o fossero vintage si sbagliava di grosso.

A Parigi, durante la settimana della moda parigina, che chiude i battenti sulla presentazione delle collezioni primavera-estate 2014, i fiori e le stampe floreali sono presenti nelle collezioni della stragrande maggioranza di questi.

Balenciaga, Nina Ricci, Ann Demeulemeester, RochasManish Arora (per citarne alcuni) hanno fatto sfilare donne ricoperte di fiori, quasi volessero simboleggiare  la primavera ma allo stesso tempo un richiamo all’ arte impressionista.

Nina Ricci e Rochas così come Balenciaga hanno messo in scena una donna che esprime l’essenza  romantica: fiori delicati su abiti corti o a sirena dall’effetto impalpabile.

Ann Demeulemeester, Dries Van Noten e Manish Arora hanno invece strizzato l’occhio ad un “romanticismo” futuristico che punta su nuove forme e nuove concezioni di fiore.

Astratto per Demeulemeester, destrutturato per Van Noten, futurista per Arora.

In passerella alla Paris Fashion Week nonsolo abiti inneggianti al mondo floreale, ma anche citazioni di tre trend della prossima stagione, già presenti a New York ed a Milano: le frange (Manish Arora),  i colori accesi, in particolare l’argento sugli abiti di Balmain e Paco Rabanne e il rame sugli abiti di Lanvin nonché gli abiti asimmetrici (Damir Doma).

Per ora gli unici ad osare sono stati Ter et Bantine ispiratosi al Giappone, Alexis Mabile – in chiave rock-glam ha messo in scena una “donna-pirata” .

Da parte sua Garth Pugh, genio “incompreso”,  ha portato in passerella, in una delle sue più belle collezioni degli ultimi tempi, una femme particuler: originale, elegante, raffinata ed assolutamente sofisticata.

Infine, Carven ha giocato col camouflage, trasformandolo in vari colori quasi volessero sembrare…fiori!

 

Immagini: style.com