Ampie vedute, montagna, società, tecnologia: questo il tema della seconda edizione del Festival che dal 26 al 28 settembre farà di Bolzano la capitale internazionale dell’innovazione.

Proporre innovazione in un territorio da sempre legato alle proprie tradizioni è di per sé rivoluzionario, ma il Festival vuole proprio superare lo stereotipo dell’ Alto Adige ed evidenziare le Ampie Vedute che hanno portato allo sviluppo economico di un territorio che ha saputo coniugare tradizione e tecnologia con la sostenibilità ambientale.

Al centro del Festival  il tema del contributo che innovazione e nuove tecnologie possono dare al mantenimento di elevati standard di vita e alla tutela dell’ ambiente naturale.

Un programma fitto, 60 eventi e 140 relator i, coinvolge il centro della città,  facilitando l’incontro di  pensatori innovativi ed intellettuali provenienti da vari paesi del mondo.

Trai tanti relatori la regina del microcredito Jessica Jackley, per la prima volta in Europa per parlare di innovazioni sociali; l’architetto ed ingegnere Carlo Ratti, direttore del Sensible City Lab al MIT di Bosto; l’arch.Stefano Boeri, il critico d’arte Philippe Daverio, il ministro della pubblica istruzione Maria Chiara Carrozza (workshop e stazioni interattive rivolti a studenti e famiglie).

In apertura due attesi interventi. Alberto Tomba e Thomas Sykora si occupano del futuro dello sci alpino:

L’imprenditore canadese Ron Dembo punta il suo interesse alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività umane e Simone Moro, alpinista e pilota d’elicotteri, riferisce su tecnologia e soccorso in montagna.

Innovazione anche per il mondo del gusto con menu nuovi e piatti ricercati presso stand e ristoranti.