Com’è il giorno di un fashion blogger durante la fashion week? È un giorno qualsiasi ma solo molto più stressante. Mi alzo, mi faccio una doccia e poi, con sapienza certosina, scelgo il mio guardaroba composto da camicia, pantaloni, bretelle, cravatta e, ovviamente, di una sciarpa colorata. La sciarpa, infatti, è l’unico accessorio con cui un uomo si può sbizzarrire: può essere colorata, di velluto, di seta, ricamata, semplice. La sciarpa è un’arma che può sedurre come no, basta saperla portare. Dopo essermi vestito, sono pronto per uscire e incominciare questo mio terzo giorno di sfilate milanesi. Incomincio la giornata con la sfilata di Etro, poi, vi sono la presentazione di Arfango, Baldinini, Gianvito Rossi e Fausto Puglisi di cui, però, parlerò in un altro articolo, perchè ho avuto l’onore di intervistarlo.

Arrivato nel luogo in cui si svolge la sfilata di Etro( via Piranesi 14) mi sono diretto dai bodyguard che, come al solito, mi hanno indicato il posto dedicato agli standing, infatti, prima di ogni sfilata si ha una sorta di cerimoniale dove, prima, fanno salire e accomodare coloro che hanno il posto a sedere e l’invito, poi, tutti gli standing. Entrato dentro e preso il comunicato stampa mi sono diretto, come tutti, al bouffet che, nel caso di Etro, è famoso in tutto il mondo, perchè fra i migliori, infatti, tutto era squisito. Finito di stuzzicare un po’ di qua e un po’ di là sono andato nella parte riservata agli standing e lì, poiché come al solito, mancava qualcuno alla sfilata, sono riuscito ad accomodarmi in un posto in terza fila da cui ho osservato lo show. Vi sembrerà strano ma, mancando ad ogni sfilata un po’ di gente, i bodyguard lasciano andare a sedersi alcuni standing in modo che essi occupino più posto in platea. La sfilata, come detto nell’articolo relativo, era molto bella perchè elegante e particolarmente Etro’s style. Anche quando si esce da uno show si hanno delle sorprese, infatti, i fotografi, appostati all’uscita come delle aquile, fotografano i personaggi più strani. Dopo qualche foto di routine, è bello vedere le modelle che escono dallo show ed è stato per me un piacere poter intervistare la famosa modella Monica Jac Jac( la sua intervista la troverete presto qui su MIME).

Finita la mia unica sfilata del giorno, ho preso la metrò e mi sono diretto in via Montenapoleone dove si tengono la maggiorparte delle presentazioni. Sono andato da Arfango che, come al solito, è stato fenomenale, da Baldinini e da Gianvito Rossi. Baldini e Gianvito Rossi hanno presentato le loro belle collezioni dimostrando così la loro qualità, artigianalità e l’amore che hanno verso un prodotto made in Italy. Se Baldinini ha puntato il lavoro di sei mesi su una donna a 360 gradi, Gianvito Rossi si è concentrato sulla donna sexy, glamour, ricca e bella, infatti, il 95% delle scarpe presentate aveva un tacco considerevole e, gli stessi colori utilizzati, erano ricercati, belli e assolutamente chic. Finite anche le presentazioni mi sono diretto in via Sant’Andrea dove vi è lo showroom di Gianni Barbato che, ormai, da come mi ha detto la mia amica Simona Cochi, è la mia seconda casa. Lì ho scritto gli articoli per il sito www.cameramoda.it e, dopo aver lavorato, io e Simona abbiamo programmato la nostra serata: abbiamo deciso di andare al party di Bulgari al Burgari hotel. Lì abbiamo potuto ammirare la magnifica collezione di accessori-gioiello presentata dalla maison romana e, esterrefatti dalla bellezza dei prodotti, ci siamo anche goduti il magnifico Bulgari Hotel di Milano. Quando è finito il party di Bulgari abbiamo deciso di ritornare a casa e lei, a casa sua, è andata a dormire, io, invece, a casa mia, ho scritto per me ma soprattutto per voi.

 

 

Buona Notte

Ivan Allegranti