“Gli era necessario possedere un’opinione come avere un cappello” (Lev Tolstoj, Anna Karenina)
La mancanza di originalità nell’abbigliamento maschile non è un caso perso.
L’omologazione dilagante, l’inscatolamento delle personalità del sesso “forte” in stili preconfezionati non è inevitabile. Come? Rivalutare gli accessori, perché, sì, anche l’uomo può essere accessoriato. Sciarpe, cinture, guanti, occhiali e cappelli sono la medicina perfetta per la malattia del monotema.
I cappelli sono il must-have maschile di questa stagione, una punta di originalità, ideali per l’uomo che si è stancato dei look stampati in serie e vuole finalmente liberare la propria personalità che, come gli accessori, esiste eccome. Simboli di ceto sociale, protagonisti delle buone maniere e dei corteggiamenti, vere e proprie arme di seduzione, i cappelli hanno accompagnato generazioni di gentiluomini e non meritano di estinguersi.
Non temete di acquisire una posa troppo ottocentesca utilizzando un cappello, perché c’è un cappello per ogni testa.
White Mountaineering e Gattacicova propongono una rivisitazione dell’intramontabile “ciuccia” con ricami e applicazioni mentre Richard Nicoll la rende quasi fosforescente e molto più aderente. Move aggiunge dettagli innovativi alla coppola e Borsalino la riveste con stoffe pregiate. Carven ripropone un basco nella sua forma migliore.
Ma oltre alle forme classiche, questa stagione potete osare con l’avanguardia: urban-colbacco in pelliccia sintetica è l’idea di Bryanboy per la capsule collection per Andrienne Landau; ancora più street-style sono le creazioni di Wemoto (l’esclusiva su Livorno è di Ubahn) e Basso&Brooke Studio che uniscono l’eleganza della tappezzeria e delle stampe floreali al classico mood da sprayer con visiera.
E per coloro che non vogliono passare inosservati e non temono di recitare la parte degli Oscar Wilde o dei D’annunzio della situazione, perché non tentarsi con un basso cilindro di Anthony Peto? Oppure Cambiaghi propone per voi “Fedora” e una serie di innovative bombette.
It’s up to you.
Scegliete il cappello secondo il vostro umore, personalità, stile, secondo l’occasione, il taglio di capelli, il tempo atmosferico o la persona che volete attirare, ma scegliete. Una volta che avrete scelto quella scelta sarà la vostra e nessuno potrà dirvi che siete uguale a chiunque altro. Il cappello è un’opinione, potete averla oppure continuare a seguire il gregge.
Comments by Alice Rugai