“Milano è una città portata al prêt-à-porter. A Roma c’è più interesse per il capo particolare, per il luccichio”.

Una considerazione puntuale quella che fa Erasmo Fiorentino, giovane stilista emergente dell’Alta Moda, cogliendo appieno l’atmosfera che connota la capitale meneghina e quella che contraddistingue la capitale d’Italia.

Omologazione, sia pur griffata, al nord. Personalizzazione e Alta Moda al Centro Sud. Una dicotomia che fotografa l’Italia ed i suoi bisogni, anche nel settore moda.

I pezzi forti di  Fiorentino sono gli abiti da sera e da sposa. Abiti lievi come farfalle, impreziositi da ricami sapienti frutto del lavoro certosino di mani espertissime, non di rado quelle dello stesso Fiorentino.

Pietre e cristalli scintillanti si coniugano con i tessuti di seta, chiffon dalle tenui nuance del rosa, del panna. Anche colori decisi, pulsanti di luce. Il tutto per le donne sicure di sé, per spose che vogliono essere al passo con i tempi senza calpestare la tradizione, per le occasioni più importanti, per le cerimonie ufficiali come per le occasioni più intime.

Se volete potete vestire Fiorentino dal mattino alla sera. Accessori coordinati, borse nel tessuto dell’abito o del cappotto, gioielli artigianali, tutto viene scelto accuratamente in un gioco di accostamenti perfetto.

Poco più che trentenne, Fiorentino ha già nel suo carniere una serie di riconoscimenti di ampio respiro che lo hanno proiettato sotto gli obiettivi che contano, anche a Roma.

Comodità, contemporaneità, casualità. Queste le tre C che contano per Fiorentino.

Pugliese d’origine, ha iniziato ad occuparsi di moda da giovanissimo, maturando ed affinando la sua arte. Nel 2004 ha vinto il suo primo concorso, Stil donna Moda che lo ha portato a collaborare con Raffaella Curiel, l’intellettuale della moda.

Determinante per il suo esordio il corso presso l’Accademia del Lusso di Milano cui fa seguito la collaborazione con un’azienda di Zurigo per la quale Fiorentino ha disegnato una serie di capsule collection realizzata presso i laboratori pugliesi, specializzati in alta sartoria.

“I laboratori pugliesi- sottolinea con orgoglio Erasmo- sono conosciuti in ogni dove. Abbigliamento, maglieria, pellame. Anche una famosissima azienda di divani è di Santeramo, il mio paese”.

– La decisione di trasferirsi a Crema, in provincia di Cremona, come è giunta?

“ Mentre frequentavo il corso a Milano- spiega Fiorentino- abitavo a Gallarate da una zia. Sono arrivato a Crema casualmente. Mi è piaciuta molto. Una piccola città a misura d’uomo, con molto verde. Inizialmente mi ricordava Santeramo in Colle. Nel giro di un mese mi sono trasferito. A gennaio 2011 ho iniziato a collaborare con l’azienda di Zurigo. Disegnavo la collezione. Quando risiedevo in Puglia avevo una clientela interessante per la quale disegnavo gli abiti per cerimonia, e non solo. Dal battesimo all’abito da sposa”.

– Ed il rapporto con la nuova città dove ora risiede?

“Nel 2012- racconta Fiorentino- ho deciso il grande salto, farmi conoscere a Crema. Avevo incontrato il danzatore Denny Lodi che mi ha dato l’opportunità di sfilare presso il Teatro San Domenico di Crema in una serata d’arte. Così Crema ha conosciuto il mio nome. Era il momento in cui avevo voglia di mettermi in gioco e decidere se continuare verso il sogno della mia vita”.

– Che ruolo hanno avuto i concorsi a cui ha preso parte?

“Ho deciso di aderire al Bando di Concorso per giovani stilisti ‘Premio Città dei Sassi’. Sono stato selezionato tra gli otto finalisti presentando al collezione “Diamante”, dedicata alla pietra preziosa, composta da sei abiti da sera. Molti i media presenti assieme a personaggi di spicco del mondo dell’alta moda. Tra loro Franco Ciambella, Paolo Fumarulo, Michele Miglionico, conosciuti dal grande pubblico per la Settimana della Moda a Roma”.

– Un bottino di tutto riguardo il suo, con tre premi su quattro: Premio Miglior Giovane Designer italiano della Camera della Moda calabrese, presidente Santo Versace; Premio Cinema, per il migliore abito dedicato a Sofia Loren; Vincitore assoluto Premio Matera “Cittrà dei Sassi”. Quali le emozioni che ha provato?

“ Avevo la necessità- spiega Erasmo Fiorentino-  di sentire la reazione del pubblico davanti ai miei abiti, sentire se ero in grado di suscitare emozioni. Avevo riversato sulla collezione tutta la mia anima e sentire che il pubblico “rispondeva” è stato fantastico. Ho vinto e sbaragliato gli altri sette concorrenti. Questo mi ha dato la carica giusta per proseguire lungo la strada giusta. Molte riviste specializzate si sono interessate a me. Molti i giornalisti romani. Woman &Bride mi ha dedicato un ampio spazio, due pagine, una di foto e l’altra di servizio. Ad Agosto 2012 l’invito di Ciambella a Civitavecchia per ‘Frammenti sotto le stelle’. Un successo”.

–  Nel 2013 nuova sfilata a Matera come vincitore uscente. Una nuova collezione?

“ Per l’esattezza una pre collezione. La vera e propria collezione l’ho presentata a Roma durante la Settimana dell’Alta Moda. Da qui il lancio su riviste importanti, come “Rendez Vous” seguite da platee di tutto il mondo. Persino un’intervista della tv Argentina. Il più bel complimento l’ho ricevuto da un giornalista che ha affermato: « Siamo orgogliosi che tu sia italiano.  Abbini lo chic francese con la sartorialità italiana». Il massimo che potesse dire un francese”.

– La filosofia di Fiorentino?

“Mi piace vestire le donne che amano uscire dal conformismo. Uno dei miei motti è: chi si distingue non si estingue. La differenza la fa chi riesce ad imporre il proprio stile di vita, chi fa moda”.